Vol. 6 - 1985
Altro indice egregio. Veramente, la selezione di storie di questa collana si sta confermando intelligente, varia, esauriente, onesta.
Topolino e il Segreto del Castello (Concina/Cavazzano). Scelta intelligentissima aprire il volume con la prima storia di questo fortunato filone. Le premesse sono ottime... peccato che, vuoi per la tipologia di storia, vuoi per i suoi stessi contenuti, il tutto mostri un po' la corda. I bivi non sono particolarmente acuti (andare avanti o tornare indietro, ripetuti per mille volte), l'autonomia del lettore è scarsa (poco dopo le varie scelte di tornare indietro i personaggi cambiano di nuovo idea o vengono fermati), e anche i finali sono banalotti: fantasmi veri? lestofanti? attori? fotografi? operai? Mancava solo l'opzione aliena. E a parte il finale col fantasma vero è tutto molto semplicistico. Forse le memorie hanno indorato un po' un genere che non ha mai brillato? Aveva fatto di meglio Vito con la recente storia di Paperinik, in cui tutti i finali portavano a qualcosa di arguto e le scelte erano davvero tali.
Paperino Trovatore Trova Guai (Carpi). La prima storia dipinta. Un bel pezzo di arte fumettistica disneyana, devo dire. Bravo Carpi sul versante grafico (il drago col mandolino è quanto di più Disney possa esserci) e divertente anche la sceneggiatura. Peccato che verso la fine risenta di una certa compressione, ma posso capire che sia un esperimento.
Topolino Dietro il Sipario. In effetti era disonesto tagliare completamente fuori Scarpa da questa rassegna, solo per via della recente omnia. Questa è una tipica storia della sua fase tarda autoriale, in cui cercava di seguire una continuity sua personale, anche piuttosto stretta. Purtroppo però le ridondanze non mancano. La gestione del personaggio di Zenobia da parte di Scarpa non ha mai brillato, spiace dirlo. Inserita a forza, portata avanti a forza ed eliminata a forza. Si vede un po' di ingenuità anche nelle relazioni dei personaggi, e il caso in sé non è che brilli. Rimane godibile comunque. Non penso avremo altro Scarpa cmq.
Zio Paperone e la Consegna della Vigilia (Jacob-Avenell/Vicar). Via le estere USA ed ecco le danesi! Trama niente di che, e pure tirata per le lunghe. Però trasuda rispetto per Barks, dato il tratto di Vicar che ho sempre apprezzato. Yawn con stima.
Paperbat e la Vendetta di Apollo (Saidenberg/Rodrigues). Approvo mettere le brasiliane. Approvo Paper-Bat. Disapprovo però questo genere di storia semi-action. Non è in questo che erano bravi i brasiliani, ma nelle scemenze vere. La storia è per giunta un sequel. Non l'avrei certo scelta.
Zio Paperone e la Colonizzazione del Deserto (Pezzin/De Vita). Oh, wow! Pezzin non delude mai e sforna una storia lunga, complessa, avventurosa e piena di idee ingegnose, oltre che di trovate divertenti. Il caro vecchio fumetto Disney fatto come si deve, insomma. Bello, bello, bello. La migliore del numero.