Quest'ottima iniziativa oggi, col quarantottesimo volume, è giunta al termine, e prendendo in considerazione l'opera nel suo complesso ne esaminerò pro e contro (mi riferisco all'iniziativa, se parlassi di Barks finirei col fare solo lodi sperticate
).
PRO:
-la decisione di partire con gli anni'50: per quanto avrei preferito trovarle in edicola in ordine di produzione, mi sono reso conto che è stata la cosa migliore cominciare col meglio del meglio della produzione barksiana (anche per invogliare l'acquisto), con storie che hanno già raggiunto lo status quo paperopolese che viene rispettato ancora oggi
-le edizioni delle storie: quando possibile si è andata a pescare l'edizione più recente curata e fedele della storia, ci sono traduzioni "infedeli", ma in pochissimi casi e non riguardano le storie più importanti
-l'apparato critico: il trafiletto di Becattini con tutte le particolarità per ogni storia l'ho gradito molto, così come ho gradito gli articoli di critici e appassionati che aprivano ogni volume
-inediti e quadri a olio: mi fa piacere che sia stato ristampato il più possibile, qualcuno sostiene che ci sia qualche lacuna, ma io credo che ormai abbiamo in nostro possesso tutta la produzione disneyana fungibile di Barks (animazione a parte, ma era impossibile stampare dei corti o episodi di Duck Tales su volume
)
-l'ordine delle storie del volume: molti si sono lamentati del fatto che non si è rispettato l'ordine cronologico di produzione, ma secondo me è stato di miglior impatto aprire e chiudere ogni volume con una storia di ampio respiro, con in mezzo le brevi (come facevano su Topolino fino all'anno scorso), iniziare con una breve (che magari può essere non eccelsa) non è il massimo
-la presenza della versione Jippesiana della produzione post-pensionamento: benchè mi avrebbe fatto piacere avere entrambe le versioni di ogni storia (a costo di raggiungere un numero spropositato di volumi) capisco che si sia fatta una scelta, e si è scelto Jippes che ha cercato di fare di ogni storia una versione Director's Cut, il più fedele possibile alle intenzioni di Barks, e ottimo l'inserimento della verisione di Carpi del lago di Guarda, peccato per l'assenza della versione di Fecchi del soggetto di Barks per il corto di Paperone alle prese con il topo nel deposito.
Magari un po' discutibile la presenza del Casco d'oro di Scarpa, ma è stata fatta probabilmente per par condicio, visto che la maggior parte delle storie non direttamente barksiane era sotto il marchio danese e olandese.
CONTRO:
-copertine e grafica esterna: le copertine sono prese a casaccio e i colori sono troppo sgargianti, avrei preferito un esterno più sobrio ed elegante
-la numerazione: io avrei messo solo gli anni di pubblicazione (anche perchè è l'ordine con cui avevo intenzione di metterli sullo scaffale fin dall'inizio
), per permettere agli appassionati di mettere la collezione in ordine di produzione per rispettare l'evoluzione artistica del maestro dell'Oregon
-le censure: non sempre sono state così invadenti, ma è stato un peccato non avere la versione originale di "Paperino e il feticcio" (anche se questa assenza è giustificata da motivi logistici e di tempo).
In conclusione è stata un ottima iniziativa, e come tutti noi, spero che sia da esempio per raccolte di questo genere dedicate a certi autori che hanno reso grande il fumetto Disney, in primis il Maestro dell'Utah.