In enorme ritardo i miei commenti a questo numero:
Paperinik e la scuola infusa: ogni volta che vedo Enna fra i credits mi aspetto sempre ottimi risultati. E vengo costantemente soddisfatto. Ovunque metta mani lui escono sempre lavori di gran classe e dalla qualità invidiabile. Come questa storia.
Un Paperinik usato in maniera intelligente e saggia, senza calarlo troppo nel ruolo di supereroe pasticcione, ma anzi in un personaggio di grande acume, come era in prinicipio.
La storia è sì visibilmente legata all'inizio della scuola, ma il tema viene trattato in modo molto originale, con una trama molto avvolgente e trovate di grande originalità, come i robottoni provenienti dai sogni di Pico, fulcro della storia.
Bello anche il Paperone che si redime alla fine della storia, dopo essersi comportato piuttosto male.
Disegni di Gottardo buoni, ma non ottimi. Storia eccellente.
Dinamite Bla... da studente a prof!: e con Vitaliano facciamo doppietta di grandi autori moderni. Non avevo mai avuto una grande considerazione di Dinamite Bla, almeno fino a quando Fausto non vi ha messo mano. Ha così reso il personaggio in chiave moderna pur senza eliminarne gli stilemi classici. Un esempio lampante di come si recuperi un personaggio.
La storia, un po' surreale ma efficace nei pretesti, sa di ciminiano nell'inizio conducendo poi la vicenda sui binari dell'aspra satira sociale, grazie alla quale Vitaliano affresca in maniera un po'caricaturale e giustamente iperbolica la situazione scolastica odierna, costituita da alunni semi-analfabeti a cui non importa nulla di impegnarsi e professori pappamolla che se ne infischiano di fare bene il loro lavoro, pur di portare a casa lo stipendio.
Gag a raffica, eccellente uso della coppia Paperoga-Dinamite e finale da favola. Il tutto condito dai disegni indescrivibili di Vian, uno fra gli artisti migliori in forza alla Disney.
E-Blog - Un gol a passo di danza: ovvero, la nota dolente del numero.
Il Q-Blog evidentemente non bastava visto che Pesce si mette a fare l'emulo dello Strepitoso Autore. Storiella banale, sdolcinata fino alla nausea, che si fa dimenticare dopo la lettura. La nipote di Rockerduck, oltretutto, personaggio molto poco credibile.
Tosolini nella norma.
Topolino e la gondola antesignana: storia della quale abbiamo conosciuto gli antefatti grazie all'intervento dello stesso Panaro. Essa è infatti un omaggio ad Asteriti che si autocaricatura vestendo i panni del gondoliere. Storia non eccezionale, ma molto piacevole, facile da leggere e dal sapore molto classico.
Quoto chi dice giustamente che sembra non appartenere alla nostra epoca. Effetto poi fortemente amplificato dal tratto estremamente classico e peculiare di Sergio Asteriti.
In conclusione, un buonissimo numero del quale mi fa piacere vedere solo quattro storie, di cui due ottime, una buona e una scarsa.
E' proprio vero che quando WoM non c'è i Topi ballano