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Topolino 2985

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di piccolobush

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Topolino 2973

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FL0YD
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    Re: Topolino 2973
    Risposta #75: Domenica 18 Nov 2012, 13:15:00
    Dopo aver letto di fila le discussioni di "TL2972", "TL2973", "Marco Gervasio" e "Casty" non trovo molto da dire: avete già detto tutto e lo avete detto benissimo.
    Perciò viva Casty e il buon MG: con due soli numeri di Topolino avete fatto una magia che non riusciva al resto del mondo da veramente un sacco di tempo! (e trovo il Topolino della gestione De Poli il miglior topo da 30 anni a questa parte) [smiley=beer.gif]
    --- Andrea

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      Re: Topolino 2973
      Risposta #76: Domenica 18 Nov 2012, 17:40:46
      Raggruppo il commento sugli ultimi due numeri visto che il 2973 è diretta emanazione del 2972 :P

      Infatti su questi due numeri sono spalmati i due tempi di Topolino e gli Ombronauti, il kolossal di Casty per il 2012.
      E' un Casty che, ancora una volta, non delude affatto le aspettative, anzi premia la grande attesa che si era creata da anni per un ritorno di Atomino Bip-Bip sul settimanale Disney (tra voci di corridoio, annunci, speranze, i due volumi di "Tesori Disney") con un'avventura che rientra perfettamente nel filone delle grandi avventure di largo respiro che dal Mondo che Verrà in poi l'autore ha saputo donarci con una certa regolarità.
      Perché, come nel ciclo di Romano Scarpa in cui compariva Atomino, non è il piccolo personaggio a rendere epiche quelle storie, semmai lui dava quel tocco fantascientifico particolare che stuzzicava la fantasia del lettore e contribuiva all'atmosfera: era l'idea di fondo, l'intreccio, la trama avvincente, la perfetta caratterizzazione dei personaggi, tanto gli eroi quanto le vittime quanto i villains. Casty ha mostrato da sempre di aver appreso queste lezioni da Scarpa, ma lo mette in evidenza a maggior ragione stavolta, dove i debiti con La Dimensione Delta e quelle particolari storie di Scarpa è evidente.
      Ne risulta una storia magistrale, dove il pericolo è su scala mondiale e, per quanto "irreale", particolarmente tangibile per la tensione che Casty riesce ad infondere nella storia. Non meno importante da rilevare, il fatto che lo status quo di partenza della storia è quantomai concreto e attuale, a suon di crisi economica che piega il Calisota, contraffazioni di prodotti commerciali e... presunti salvatori della patria che grazie a perline riescono a comprare facilmente il favore della gente, indebolita dal pesante momento che sta vivendo.
      Ah, su Topolino che per convincere la polizia a rilasciare Atomino se ne esce con "E se vi dicessi che è... il nipote dell'imperatore del Giappone?" sono morto.
      Per il resto... un Gamba profittatore e perfido come non mai, una Trudy in grande spolvero (con un ruolo attivo, come nella Collana Chirikawa), suspense, il cliffhanger alla fine della prima puntata, tutti i fili che si riuniscono sensatamente nel secondo tempo
      Una grande storia, anche graficamente visto che trovo Casty in costante miglioramento dal punto di vista del disegno, pur con alcune riserve... una delle migliori dell'intera produzione castyana, un fiore all'occhiello nell'attuale panorama del fumetto Disney.
      Un'ulteriore nota positiva è data dal fatto che viene dedicato un corposo articolo alla storia sul #2972, con tanto di intervista a Casty stesso, segno che l'autore sta iniziando a godere di attenzione "ufficiale" da parte della redazione, il che non può che far piacere.

      E come se non bastasse tutto questa ricchezza qualitativa, questi due numeri ospitano anche i primi due episodi della tetralogia dedicata a Fantomius, scritta e disegnata da Marco Gervasio: Le straordinarie imprese di Fantomius, ladro gentiluomo.
      Gervasio da anni non nasconde la sua passione verso Fantomius, ladro gentiluomo della Paperopoli anni '20 che, con la sua figura e il suo diario, ispirò Paperino quando nel 1969 divenne per la prima volta Paperinik. Difatti negli ultimi anni le storie che Gervasio scriveva e disegnava incentrate sull'alter ego di Paperino prestavano sempre particolare attenzione verso Fantomius, personaggio che in fondo nessuno aveva mai approfondito più di tanto, se non Guido Martina nelle primissime storie.
      Ora Gervasio ha la possibilità di incentrare 4 storie (e altre 4 sembrano essere in lavorazione) sul fuorilegge dalla maschera blu, con avventure che strizzano l'occhio a Lupin e che sono decisamente godibili.
      Il Monte Rosa è infatti una buona introduzione al personaggio: senza troppi fronzoli o ridondanti presentazioni, il lettore ha modo di ambientarsi nel nuovo setting e di capire velocemente chi sono e che ruolo hanno i protagonisti di queste avventure. L'autore è quindi molto bravo a glissare su tavole che allungherebbero inutilmente il discorso e va dritto nell'avventura, raffigurando con ironia la vita quotidiana di Lord Quackett (l'identità segreta di Fantomius) e mostrando poi la controparte notturna del nobile. Pinko irresistibile, anche se il personaggio verrà delineato ancora meglio nella seconda storia, L'evasione di Fantomius, dove non l'accento non è posto su un audace furto ma piuttosto sulla sfida implicita che Fantomius raccoglie da Pinko.
      Gervasio fa poi un ottimo lavoro anche nei disegni: generalmente apprezzo lo stile dell'autore, ma ci sono state occasioni in passato in cui non mi ha esaltato molto, in cui coglievo dei cali. Non è questo il caso, visto che Marco sembra tenere davvero al progetto tanto da curare moltissimo anche la componente grafica. Ottimo l'aspetto di Quackett e di Dolly Paprika, perfetto Pinko!
      Un plauso, poi, alla colorazione giallognola che rende perfettamente l'idea di un'avventura ambientata all'inizio del secolo scorso.
      Anche per quanto riguarda le storie di Fantomius, noto con piacere l'articolo dedicato a l'intervista a Gervasio, utili per capire i retroscena della serie e che mostrano l'interesse della redazione per lo spazio fumetto del settimanale.

      Il #2972 era così bello e luminoso che è riuscito nel compito quasi impossibile di rendere belle anche le altre storie, pure le riempitive! Andiamo al cinema? - Il film di fantascienza (Bosco/Soffritti) continua il suo trend di divertimento e simpatia ben orchestrate, Zio Paperone e i fantasmi spaziali (M. e L. Shaw, Cavazzano), forse anche per i bellissimi disegni di Cavazzano, è una delle poche danesi degli ultimi anni ad avermi convinto e intrattenuto in modo degno. Plauso speciale e assolutamente imprevisto per Il Re del Klondike - Un asso alla partenza (Martignoni/Milano) che riesce a riprendere il tema di Paperone ai tempi della corsa all'oro in modo credibile e non inopportuno, cosa che dopo quanto detto da Barks e Don Rosa è sempre un rischio probabile. Martignoni invece, con umiltà, scrive una semplice storia del giovane Paperone e lo fa con grande rispetto di quanto narrato da altri, mostrando uno Scrooge ha ha proprio quello spirito indomito che io amo tanto nella caratterizzazione donrosiana. E gli applausi raddoppiano con Telegrafo senza fili (sempre Martignoni/Milano), seconda storia del ciclo e presentata sul #2973, che mette in campo addirittura Soapy Slick senza indispormi, anzi, riuscendo a rimanere in bilico tra citazione barksiana/donrosiana ed elemento assolutamente non forzato ma funzionale ad una storia che continua ad essere fedele nelle caratterizzazione del giovane Paperone.
      A proposito di #2973, il nuovo capitolo di Andiamo al cinema? (Bosco/Martusciello) continua a svolgere molto bene il suo compito, e chiude l'albo Paperino Magidraulico & l'esposizione universale (Michelini/Guerrini) che ok, non è niente di avveniristico, sperimentale, non è un capolavoro ma... è una storia classica, scritta bene, con grande rispetto dei personaggi, con lo sguardo al Barks delle ten-pages in cui Donald svolgeva sempre diversi lavori dimostrando grande talento... la scrive il Fabio Michelini che ci ha regalato tante classicate negli anni che furono, la disegna il Francesco Guerrini che sul "Topo" è sempre stato un bel vedere... bella!
      « Ultima modifica: Domenica 18 Nov 2012, 17:45:27 da Everett_Ducklair »

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      FL0YD
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        Re: Topolino 2973
        Risposta #77: Domenica 18 Nov 2012, 18:11:36
        *CUT*
        Ecco, proprio quello che volevo dire io nel commento che precede il tuo ::)
        (complimenti per la recensione!)
        --- Andrea

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          Re: Topolino 2973
          Risposta #78: Martedì 20 Nov 2012, 18:15:28
          Molto buono anche questo numero del topo.... il gioiello assoluto è il ritorno di atomino con la storia degli ombronauti.... i complimenti li ho già fatti... la seconda storia di fantomius è una bella sfida per il ladro gentiluomo e mi è piaciuta... per il resto da notare solo paperino magidraulico che ci regala dei panorami della città davvero mozzafiato...
          speriamo che nei prossimi numeri il topo non perda il passo della qualità..

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            Re: Topolino 2973
            Risposta #79: Martedì 20 Nov 2012, 21:27:22
            Toh, l'ennesimo numero capolavoro. Novembre si riconferma il mese più ricco per il Topo, di autori, di grandi storie ed anche di un ottimo apparato redazionale che migliora di numero in numero. E tutto questo conferma quanto sia illuminata la gestione De Poli, che in soli 5 anni ha gradualmente riabilitato un giornale che ormai si può definire assolutamente filologico e rispettoso di un passato che ancora funge da fonte di ispirazione per i suoi autori. E la selezione delle storie di questo numero dimostra quanto sia ormai variegata l'offerta; certo, non si possono pretendere sempre capolavori, ma le brevi storielle banalissime di qualche anno fa non sono più la regola, anzi, sono state anch'esse nobilitate e la serie di Bosco ne è un chiarissimo esempio. Casty dal canto suo dimostra di essere un validissimo collegamento fra passato e futuro, recuperando una tipologie di storie che parevano essere state completamente dimenticate, mentre Gervasio confeziona i propri lavori con una cura attentissima e particolare, donando loro uno straordinario valore fumettistico. E devo dire che, al contrario della settimana scorsa, questa volta la serie di Fantomius ci propone una storia con i controfiocchi, in cui spiccano i divertentissimi siparietti in prigione che fanno da apripista ad un finale davvero ben gestito. Ma questo è anche il numero di un redivivo Michelini che con la sua Paperino Magidraulico & l'Esposizione Universale, illustrata da Guerrini, ci propone una variazione sul Donald lavoratore, forse un po' troppo scarna, ma in fin dei conti gradevole. Chiude il comparto fumettistico la breve di Martignoni/Milano, gradevole ma nulla più.
            L'Evento del numero, però, è un altro e non mi riferisco tanto alla seconda puntata de Topolino e gli Ombronauti, capolavorosa e su cui si sono spesi fiumi di parole e sprecate migliaia di meritatissimi complimenti, quanto al fatto che Topolino torni a celebrare sè stesso, magari un po' in anticipo, magari in maniera poco esauriente, ma dando comunque grande importanza all'anniversario. Certo, dispiace un po' per i mancati festeggiamenti di Mickey Mouse quattro anni fa, ma in generale il Topo De Poli non si è saltato nemmeno uno dei festeggiamenti importanti, compreso quello dei 20 anni di EuroDisney. Ed è indice di un'estrema cura che, fa assai piacere, porterà alla pubblicazione, addirittura, di una storia legata al corto Plane Crazy. Insomma, per l'ennesima volta CONGRATULAZIONI ALLA REDAZIONE, che sta facendo vivere al giornale uno dei periodi più rosei della sua ottantennale storia.
            « Ultima modifica: Martedì 20 Nov 2012, 21:28:01 da JAMPY318 »

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              Re: Topolino 2973
              Risposta #80: Mercoledì 21 Nov 2012, 15:52:46
              La strabilianti imprese di Fantomius ladro gentiluomo - L'evasione di Fantomius, 24 pagine
              Testo e disegni di Marco Gervasio

              Molto gustosa e divertente. Si ride! :)

              Topolino e gli Ombronauti - 2° parte, 38 pagine
              Testo e disegni di Casty

              Trovo che con la pubblicazione di questa storia, piena ma davvero piena di contenuti, Topolino sia uscito definitivamente dal periodo "infantile": è una storia che tratta temi maturi, che probabilmente non può essere fruita pienamente da un bimbetto di 8 o 10 anni ma che lo stesso bimbetto potrà riguardarsi con piacere tra qualche anno.
              E' una storia di fantapolitica pefetta e geniale che funziona bene come un cronometro ad alta precisione.
              « Ultima modifica: Giovedì 22 Nov 2012, 00:56:32 da Paolodan3 »

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                Re: Topolino 2973
                Risposta #81: Martedì 27 Nov 2012, 20:55:39
                TOPOLINO E GLI OMBRONAUTI  (seconda puntata): Wow. Questa è stata la mia prima sensazione dopo la lettura. Grande storia, che con una prima parte introduttiva e urbana, sposta l'attenzione su un'ambientazione fantascentifica ed immaginifica. Trana coinvolgente, sceneggiatura ideata con sapiente maestria e disegni ottimi (più IMHO nella seconda puntata che nella prima). Non posso dire molto di più, mi accodo solamente ai complimenti verso Casty, oramai una garanzia di estrema qualità.

                LE STRABILIANTI IMPRESE DI FANTOMIUS - L'EVASIONE DI FANTOMIUS: Ed ecco che la seconda storia del numero non sfigura affatto, anzi, Gervasio sa far muovere bene il sio Lord Quackett, portandolo a sfidare Pinko, con astuzia. Disegni ottimi.

                IL RE DEL KLONDIKE - TELEGRAFO SENZA FILI: Giudizio assimilabile a quello relativo alla prima. Non male, ma neanche troppo bene, senza troppe pretese e disegnata abbastanza bene.

                ANDIAMO AL CINEMA - IL FILM D'AZIONE: Forse meno brillante dei precedenti, ma diverte comunque. Buona prova di Martusciello.

                PAPERINO MAGIDRAULICO E LA ESPOSIZIONE UNIVERSALE: Narrazione lineare quella di Macchetto, senza colpi di scena, che punta a suggestionare ed in parte ci riesce grazie a Guerrini, che apprezzo enormemente e che dà dei paesaggi di Paperopoli stupendi, per non parlare dei singoli personaggi (unica pecca un Ciccio troppo basso).

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                  Re: Topolino 2973
                  Risposta #82: Martedì 26 Feb 2013, 16:00:33
                  Topolino e gli ombronauti (2°Episodio) (Casty) c'è di tutto in questa seconda metà di storia, dall'azione al mistero, dalla suspense ai colpi di scena, da un'ottima caratterizazzione dei personaggi a una sceneggiatura bella ed incisiva. Insoma davvero quello che ci vuole per consacrare questa storia a capolavoro degno non solo dell'Olimpo di Casty ma anche un filino più in alto. Forse frenare l'inconorazione ci sono i disegni, che per quanto rimangano ottimi non riescono a toccare le corde visive, forse se la Dimensione Ombra, con tutte quei neri, fosse stata disegnata in maniera più "barocca" avrebbe avuto un effeto davvero suggestivo, ma sono solo puntini sulle i che servono solo a cercare l'errore, che rimane comunque nascosto.
                  Le strabilianti imprese di Fantomius: L'evasione di Fantomius (Marco Gervasio) se nel primo episodio la msicela era stata davvero esplosivo non solo in comicità ma anche nella sceneggiatura, questa seconda parte scavalca la precedente aggiungengo a tutte le qualità del precedente un intreccio agiguntivo davvero geniale e originale quasi a citare, ennesimamente, Lupin (sia il cartone degli anni '70 che il personaggio di Leblanc di qualche decennio prima). Un ottima prova anche nei disegni che accompagnano sia la comicità che la minima dose d'azione che è presente nella storia. Non riesco quindi a rimangiarmi il "Lunga vita a Fantomius!".
                  Il re del Klondike (Martignoni/Milano) divertente riempitiva, anche questa supera la precedente storia della serie. Più che la gag, che non è nemmeno divertentissima, da omaggiare è al grande maestria con cui Martignoni riesce e costruire una trama non proprio semplice e per niente scontata in una decina di tavole, equilibrando il tutto e riuscendo a convincere completamente. Milano segue a ruota con un tratto solare e umoristico.
                  Andiamo al Cinema?Il film d'azione (Bosco/Martusciello) non riesce a non far ridere. ;D ;D ;D
                  Paperino Magidraulico e l'esposizione universale (Michelini/Guerrini) una bella sceneggiatura, avvincente, interessante, forse non stupenda ma costruita e realizzata in maniera semplice e divertente, con esperienza. Le idee che riesce a tirare fuori dal capello Michelini sono geniali e nonostante tutto lo sceneggiatore riesce a non farle diventare onnipresenti o troppo pedanti sulla storia, facendo scivolare via una sceneggiatura ben equilibrata. Da segnalare anche la scelta finale di non accreditare la vittoria dell'esposizione al solito ma coinvolgere invece tutti, creando un bel effetto di "squadra". Da applauso la prova del Maestro Guerrini che decora la storia con bravura e personalità (anche se lui dice di non essere bravo).
                  Un numero da viziati.

                  "Quando il gioco si fa duro....io vorrei essere da una altra parte."

                   

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