Sempre molto “ritardosamente” aggiungo anch’io la mia recensione al numero 3027
Paperopoli e il sapore buono del cibo in dono: Come già detto da molti, questa storia appare eccessivamente buonista e, in virtù di questo, certi atteggiamenti di alcuni personaggi (vedi Rockerduck e Amelia, ma anche lo stesso Paperone) mi sono sembrati un pelo innaturali, forzati... “perplimenti” (cit.
) Ma d’altronde, quest’aria di “volemose ben” si respira spesso nelle storie di Macchetto, il rendere i personaggi tutti più buoni e altruisti è imho una sua specifica caratteristica, che può piacere come no, e che me lo fa vedere quasi come l’opposto di Martina. La storia comunque non è male, ha uno scopo prettamente didattico ma non annoia, anche grazie ad alcune trovate simpatiche dello sceneggiatore, e fila via liscia liscia. I disegni di Perina sono in linea di massima più che buoni e molto adatti a rendere l’atmosfera della storia.
Darkenblot 2.0- I destini di Robopolis: Serie capolavoro, un vero kolossal, supportata da disegni a dir poco perfetti! Quest’ultimo episodio poi è spettacolare, l’azione non manca di certo e si ritrova tutta l’ironia che si era un po’ perduta nei due episodi centrali; certe vignette sono impagabili e mi hanno fatto ridere di gusto (come quelle a pagina 59 e 60) e anche il finale è azzeccato, originale e divertente
Ecco, l’unica cosa forse è che mi aspettavo un ruolo più importante di Neve nel salvataggio di Robopolis, ma questo non penalizza certo la storia! Ho pure imparato una nuova parola (putrella)… che posso volere di più?
Anzi, sì, a pensarci bene c’è un’altra cosa che voglio: il sequel!
Goose Maps- Paperino e il pozzo dei desi…nari: Mi spiace per lo sceneggiatore, che di solito non mi dispiace affatto, ma questa storia l’ho trovata assurda e sconclusionata :( Ammettiamo anche che il pozzo peschi davvero dal magazzino di Paperone… ma com’è possibile che i cibi arrivino lassù già belli e pronti?
E anche tralasciando questo, la trama non porta da nessuna parte e i disegni, oltre ad avere il solito problema di sproporzione tipico ormai della Migheli, sono anche molto confusionari (probabilmente però anche a causa della sceneggiatura, che imponeva di disegnare sullo sfondo tutte quelle cartine). Impossibile la vignetta più grande di pagina 95 e da rivedere quella finale di pagina 101.
Gennarino e la buona cattiva stella: Ma com’è tenero Gennarino in questa storia!
* E pure Amelia non scherza! La Camerini qui ci presenta un riuscito approfondimento del rapporto di amicizia che lega l’ammaliante fattucchiera al suo corvo e oltre a trasmettere tenerezza, la storia riesce anche a passare il messaggio che la superstizione è falsa e insensata. Molto molto bella quindi, e anche ben disegnata! Bravi a entrambi gli autori!
Gambadilegno e Rock Sassi… Insieme per forza: Panini se la cava decisamente meglio con storie lunghe come questa che con le solite brevi un po’ insipide. L’accoppiata che ci propone è assolutamente originale e vincente, la storia ha molte qualità e riesce a divertire regalando allo stesso tempo un senso di suspence. L’empatia con i protagonisti è completa e mi è piaciuta la caratterizzazione dei due baristi e delle due guardie del corpo, davvero buffe! Ottimo anche Usai, che di solito mi piace poco; evidentemente con questi personaggi si trova più a suo agio. Davvero molto bravi, gli autori si meritano entrambi i dovuti complimenti
Avendo letto solo di sfuggita gli altri commenti, spero di non aver ripetuto troppo cose già dette. In tal caso chiedo venia