Papersera.net

Il cambio di copertina mi ha colpito, ho ritenuto opportuno scrivere quindi una pagina dedicata a questo.

Prendetela per quello che è, una riflessione a caldo.

http://www.papersera.net/speciale/tl3089.php

  - Paolo

Certo che un comunicato meno criptico avrebbe aiutato a mandare giù il rospo più facilmente.
Non vogliono una copertina dedicata ad un fatto di cronaca su Topolino? Lo dicessero esplicitamente, senza giri di parole, e finirebbe lì.

Lo dicessero esplicitamente, senza giri di parole, e finirebbe lì.

Be', c'è anche la cosiddetta via di mezzo, non sempre semplice da percorrere, tra mille equilibrismi, ma un ufficio stampa dovrebbe essere in grado di farlo.

 - Paolo

[media]https://www.youtube.com/watch?v=QqreRufrkxM[/media]

Eliminata ora da FB anche la conversazione sul comunicato stampa di cui si stava parlando.

Mi sento di lanciare un piccolo appello sul Topic ufficiale di Radice e/o Turconi: dato che molti di noi hanno apprezzato tantissimo la sua copertina che purtroppo non vedrà mai la luce in edicola, se potesse passarci il file ad altissima qualità in modo tale da stamparci un poster.
Vorrei tanto un bel 70x100 così in camera mia!

Certo che un comunicato meno criptico avrebbe aiutato a mandare giù il rospo più facilmente.
Non vogliono una copertina dedicata ad un fatto di cronaca su Topolino? Lo dicessero esplicitamente, senza giri di parole, e finirebbe lì.

Il fatto di cronaca non c'entra, sennò non avrebbe visto la luce nemmeno il bell'omaggio a L'Aquila del 2010... di diverso stampo, ma comunque denso di significato...

dispiace anche a per il cambio di cover  /
mi pare però di vedere un omaggio anche in quella nuova se pur in maniera meno evidente 

La MIA opinione è che l'accostamento dei personaggi Disney a posizioni politiche non corrisponda al volere di chi detiene il controllo degli stessi.
I personaggi Disney devono essere universali e universalmente utilizzati.
Anche su queste pagine, come nel mondo intero, c'è dibattito su quanto accaduto in Francia: ovviamente non sulla condanna al gesto terroristico che ha colpito Charlie Hebdo e non solo a Parigi, ma sulle reazioni suscitate da queste fatti. Il mondo anglosassone ha scelto una posizione, molti altri Paesi quella opposta.
Ritrarre Topolino e Paperino con una matita in mano significa schierarli, far assumere loro una posizione, e questo non può essere fatto. Evidentemente, il direttore di Topolino può parlare a nome di se stesso e di quanti lavorano al giornale, ma non far lanciare un determinato tipo di messaggi ai personaggi disneyani.

La tua ricostruzione della vicenda mi sembra razionale e verosimile, quantomeno da un senso - condivisibile o meno - ad un pasticcio che si sarebbe potuto e dovuto evitare.

Aggiungo che, tuttavia, il gesto della redazione rimane, rimane nell'editoriale in forma (sembra) di bozzetto e rimane nelle discussioni sul web e degli appassionati, e rimane anche solo in forma di file digitale, e questo nessun comunicato e nessuna cover alternativa lo possono cancellare.

La cosa che mi lascia perplesso è che (ma vorrei essere smentito) da Topolino e dalla direttrice non ci sono state risposte ufficiali ai critici prima che venisse cancellata la copertina.

Sarebbe bastato un comunicato secco in cui si precisava che la copertina era un gesto di solidarietà (come lo era stata quella per il terremoto a L'Aquila) e si sarebbe risolto tutto :(

Il fatto di cronaca non c'entra, sennò non avrebbe visto la luce nemmeno il bell'omaggio a L'Aquila del 2010... di diverso stampo, ma comunque denso di significato...

Sì è vero, ho parlato senza sapere, ma secondo me la possibilità è concreta perché la scelta potrebbe essere stata fatta dalla Panini, che nel 2010 non pubblicava ancora Topolino.

A me quello che spiace è che la faccenda era stata gestita benissimo.
Avete notato che nell'editoriale i riferimenti a Charlie Hebdo sono impliciti? Si parla solo di libertà di scrivere e disegnare. Un genitore avrebbe avuto la libertà di scelta se spiegare al figlio il significato della copertina o no.

Peccato. Penso anch'io come altri che si tratti di una direttiva della casa madre. Probabilmente la Disney americana non voleva vedere personaggi utilizzati in film e cartoni visti da miliardi di persone diventare un potenziale bersaglio dei terroristi. Forse era una decisione troppo grande per essere presa da sola dalla redazione di Topolino.

io non riesco a rendermi conto che interesse abbia avuto la Panini (seppur spinta dalla casa madre) a fare questo epocale retro front!!

1- ora la copertina sta avendo più rilevanza e visibilità di quanto avrebbe avuto altrimenti..con il peso maggiore nello censurare qualcosa che era nato contro la censura e per la solidarita' ai colleghi giornalisti.

2- la copertina è stata EFFETTIVAMENTE pubblicata in fondo allo scorso numero di Topolino, quindi di fatto possono dire tutto quello che vogliono, ma quella vignetta rimane li impressa nella storia della testata, con l'aggravante poi del "pentimento".

sicuramente c'e' chi ha agito in buona fede e se alla fine è stata fatta una determinata scelta, è perchè andava fatta: in redazione son tutti professionisti navigati, e badate bene NON SONO IRONICO; ma a noi lettori il segnale che ne deriva è alquanto demoralizzante.

io non riesco a rendermi conto che interesse abbia avuto la Panini (seppur spinta dalla casa madre) a fare questo epocale retro front!!

1- ora la copertina sta avendo più rilevanza e visibilità di quanto avrebbe avuto altrimenti..con il peso maggiore nello censurare qualcosa che era nato contro la censura e per la solidarita' ai colleghi giornalisti.

2- la copertina è stata EFFETTIVAMENTE pubblicata in fondo allo scorso numero di Topolino, quindi di fatto possono dire tutto quello che vogliono, ma quella vignetta rimane li impressa nella storia della testata, con l'aggravante poi del "pentimento".
 

io aggiungerei anche un altro punto che non mi torna:
3- nel numero digitale la copertina è quella incriminata. Perchè?!?

io non riesco a rendermi conto che interesse abbia avuto la Panini (seppur spinta dalla casa madre) a fare questo epocale retro front!!

Se la Panini è stata spinta dalla casa madre, significa che la Panini non ha avuto alcun interesse a fare dietro front. Ti sei risposto da solo.

Abbiano una spiegazione logica che salverebbe la faccia a Topolino e alla Panini (ovvero: il dietro front gli è stato IMPOSTO DALL'ALTO, e quindi contro la loro volontà), consideriamo quella.

Quella copertina uscita solo in digitale (che sarebbe stata la migliore dell'anno) non sarà dunque riconfermata in cartaceo per decisione della Disney che teme che i suoi pupazzoni inanimati dei parchi giochi come quelli pseudo animati della Casa di Topolino possano subire contraccolpi non indifferenti (magari non proprio attentati in quel di Disneyland ma qualcos'altro che non saprei come delineare).

I personaggi disneyani Made in Europe sono talmente vivi e veri (come lo erano un tempo in America) che mettergli una matita in mano e farli sfilare simbolicamente insieme agli umani di Parigi e di tante altre città mi pare la cosa più naturale che ci possa essere.
Oltretutto qui si parla di libertà di satira e, in generale, di parola (scritta) e dunque la Disney dovrebbe sentirsi almeno parzialmente coinvolta (viste le diverse autolimitazioni che in genere si da, sia nell'animazione che nel fumetto).
Credo che in Disney, nonostante si condanni l'attentato (ovviamente), sotto sotto pensino che quelli di Charlie Hebdo se la siano proprio cercata e voluta (come tanti altri pensano, d'altronde).

Per certi versi Disney e CH sono in antitesi: da un lato il massimo del politically correct, dall'altro l'estremo politically uncorrect. E, vedendo come dopo l'attentato parigino i prudenti giornali e media americani non abbiano preso neanche in considerazione l'idea di pubblicare le 'vignette sataniche' (al contrario dei media europei), si comprende anche lo stop della Disney alla 'reazionaria' Panini, casa distributrice italiana che, in ogni caso, non poteva certo mettersi contro l'ordine della casa madre pena la rottura del contratto recentemente stipulato.