Certo che un comunicato meno criptico avrebbe aiutato a mandare giù il rospo più facilmente.
Quello dei comunicati scritti in avvocatese è tipico di chi sa di essere indifendibile da un punto di vista della correttezza verso i lettori.
Parlare chiaro sembra che sia un crimine contro l'umanità.
Quoto solo queste parole di Sergio di Rio per dire la mia, alla casa madre USA dei 100.000 o poco più lettori italiani che avrebbero visto quella copertina non importa assolutamente nulla, non ha nessuna opinione su di loro (noi)
Non parlo solo dei lettori italiani, ma in generale, visto che fumetti Disney si vendono ovunque.
In generale sembrano ritenere che chi legge Topolino è talmente scemo e impressionabile da potersi convincere che Topolino e Paperino sono cattivi, e che quindi possa non amarli più.
In nessun modo può permettere che questi suoi personaggi siano associati ad una faccenda del mondo reale, men che meno che esprimano una posizione su questa faccenda
Non nego che abbia una sua logica. Ma è una logica da...meglio che non lo dica.
Davvero qualcuno può pensare che i bambini scemi (perchè è quello il target a cui punta, a quanto pare) leggano Topolino, siano in grado di interpretare la copertina, ma soprattutto, gliene possa fregare qualcosa?
Che ne sanno di Charlie Hebdo, delle matite, di concetti come "libertà di espressione" e "sensibilità religiosa"?
Alla casa madre davvero pensano che una simile copertina possa creare problemi ai guadagni?
I bambini che si esaltano per i pupazzoni di Disneyland probabilmente non sanno neanche leggere!
E purtroppo è un'idea che vedo molto diffusa. In giro per Facebook e altri luoghi di discussione, è tutto un "non mostriamo queste cose ai bambini" "è un fumetto per bambini cavolo" "è un mondo fatato che deve restare innocente, non si deve parlare di cose brutte"....ora i bambini che vanno protetti dalle brutture del mondo anche solo a parole credo siano quelli di età inferiore a 6 anni.
Cioè parliamo di asilo nido o giù di li.
In pratica questo forum, secondo la brillante visione del mondo dell'opinione pubblica, con un età media di parecchio superiore a 15 anni, sarebbe composto da persone con evidente ritardo mentale, con lo sviluppo cerebrale fermatosi a 3 anni.
Andiamo bene...
Di solito quando si comincia col "proteggiamo i bambini", si finisce sempre male, molto male.