Un topic nel topic: ricordate biscotti che non avete più visto, spariti dalla circolazione?
Io ricordo dei biscotti della Lazzaroni che erano quadrati e spessi, con una serie di incisioni lungo i bordi (tipo puntini). I biscotti della Nipiol ci sono ancora? Ricordo erano di forma allungata con le estremità più larghe (quasi a forma di . Anche i biscotti della Doria (Doresol mi pare) di forma rettangolare non li ho più visti.
I Nipiol ci sono ancora, sono abbastanza sicura di averli visti (ed evitati
). Io una ventina di anni fa andavo matta per dei frollini alla nocciola, mi pare della Pavesi, che non ho più visto in giro da almeno quindici anni a questa parte.
Altro topic nel topic (sperando non susciti le polemiche che si sono accese circa gli autori che non ci piacciono):
Quali sono i biscotti che proprio non vi convincono (se non peggio)?
Eh, qui entriamo nei ricordi d'infanzia... anzi, diciamola tutta, qui andiamo a rievocare traumi infantili.
Mia nonna da giovane aveva un negozio di alimentari e vendeva anche biscotti, ovviamente. Quando la ho conosciuta io il negozio era sparito da tempo (in effetti era stato distrutto durante la guerra), ma lei conservava ancora due grosse "giare" di vetro del negozio, che teneva costantemente piene di biscotti. In una c'erano quelle che lei chiamava le "Marie" (sostanzialmente identiche agli Oro Saiwa), che mi piacevano tanto.
Nell'altra c'erano i BISCOTTI DELLA SALUTE.
No, cioè, già il nome "biscotto della salute" è deprimente. Una bimba di sette-otto anni sogna caramelle e dolcetti e zuccherini, no una roba che senbra uscita dalla mensa dell'ospedale. Per intenderci, per chi non li conoscesse, sono
questa roba qui.
Del biscotto non hanno NIENTE, sembrano più fette di pan secco appena appena più dolci. Mi sfugge per quale motivo dovrebbe giovare alla salute di chicchessia, ma sta di fatto che il biscotto della salute era il componente principale della dieta che mi veniva imposta quando stavo male. Mal di pancia? Camomilla e biscotti della salute. Febbre? Latte e biscotti della salute. Nausea? Tè e biscotti della salute.
Mia nonna, poi, ne sosteneva l'uso anche in assenza di malattia, perché secondo lei "facevano bene". Quando la andavo a trovare lei mi diceva "se fai la brava dopo ti do un biscotto", e quando a fine giornata io ero stata un angioletto, lei andava in sala, apriva la giara e... regolarmente mi rifilava il biscotto della salute, invece dell'agonata "Maria". Li odiavo.
Non meraviglia che non abbia voluto toccarne uno da che sono cresciuta. Portatemi un pacco di biscotti della salute... e vi tolgo il saluto