Dunque, un bel 10 alla copertina e al "Che aria tira a...", azzeccati omaggi al nostro indimenticabile riccastro.
Klondike, parte seconda – Il papero dei ghiacci: La seconda e ultima parte di questa storia mi ha purtroppo deluso, mostrandomi un Paperone più volte alquanto boccalone quando Paperino e persino Paperoga avevano nutrito dubbi fin da subito nei confronti di Norm Goldmine. Per dire, nella sesta di pagina 15 già il Re del Klondike, codice o non codice d'onore, avrebbe già subodorato qualcosa. Vederlo poi svenire alla prima difficoltà oppure estasiasrsi alla vista dei documenti perduti lì in bella vista sul tavolo senza nemmeno farsi venire il dubbio della stranezza della cosa fa proprio abbassare non poco il voto alla storia. Alla fine i veri eroi sono l'ipertecnologizzata tribù dei Becchi Astuti, che han mantenuto fede al nome. Anche Pastrovicchio l'ho trovato sotto tono, soprattutto quando riproduce il Klondike del passato con i peersonaggi che somigliano a quelli attuali anziché rifarsi a Barks e Don Rosa. In parole povere, un'occasione sprecata. Voto 6/7.
Minni e l’evento esclusivo: Storia simpatica e pertinente, che vede la paziente Minni e la solita svampita Clarabella agire come ai bei tempi. Voto 7/8.
Una curiosità: se nella terza di pagina 63 Gambadilegno avesse usato un più appropriato "tonto!" o "babbeo!" sarebbe andato contro il solito codice del politically correctness?
Paperino e l’amaca delle meraviglie: Storia tutto sommato prevedibile sulla dabbenaggine del solito Paperino che ti va a svolazzare sopra la città con tutti i pericoli del caso anziché restare al sicuro nel proprio giardino. Limido sempre troppo sopra le righe con le espressioni e soprattutto posture dei personaggi. Voto 6.
Curiosità n. 2: Ma alla Disney pagano le "Y" un tanto al chilo? Francamente mi sarei scocciato di leggere nomi così infantili.
Curiosità n. 3: Perché occorre sempre il neretto per i vari nome dei personaggi? Non si può citarli normalmente?
Rockerduck e le bombette istruttive: Storia originale, su un soggetto arcinoto e mai trattato prima d'ora da che io ricordi.
Però la vitttoria finale la si è già vista in precedenza, evidentemente il nostro ha dimenticato la bombetta n. 275. O era la 344?
Ancora un pò piatti i disegni della Perissinotto e sproporzionata la base di lancio nella prima a pagina 97, per giunta con tutto lo spazio vuoto a sinistra. Voto 7/8.
Gambadilegno e Trudy in: la giornata della cactacea: Devo dire che mi ha decisamente divertito, con una sequela di gag azzeccate. Finalmente una storia di Sio che valga la pena leggere. Veramente orrendo l'autobus con quelle rotelline microscopiche (ma alla scuola dell'arte non insegnano più le proporzioni e la prospettiva!?!?!?). Quindi voto 8 e matitata sulle dita a Malgeri.
Topolino e l’alieno canterino: Per una volta tanto ci siamo risparmiati l'ennesimo alieno di turno nonché la solita tecnologia avveniristica fuori tempo per una storia decisamente pù terra terra (e non è un rimprovero, anzi). Piuttosto improbabili gli aquiloni che reggono il peso di una persona e per giunta diretti esattamente al punto giusto; un più banale cavallo sarebbe stato decisamente meglio. A proposito, Pippo sa già suonare lo scacciapensieri, basta guardare le prime vignette americane di Goofy.
Voto 7.
Curiosità n. 4: Possibile che in qualunque luogo ed epoca i personaggi Disney parlino tutti la medesima lingua, manco fosse un Esperanto a livello galattico!? Sarebbe gradita una storia al riguardo se non è ancora stata trattata.
Simpatica la storiellina finale.
Che dire, se non fosse stata per la deludente performance della storia principale l'avrei eletto uno dei migliori albi.
GioReb
P.S.: Adesso gli albi sono saliti a 3 euro, sarò pertanto in futuro assai più severo con i giudizi.