Ed anche questa nona edizione di EtnaComics passa in archivio, in attesa di quella del decennale che - a quanto pare - si prolungherà per ben 5 giorni, ma questo è un altro discorso...
Stavolta, a differenza delle precedenti, più che per un resoconto di tipo narrativo, ho deciso di optare per una sintesi più incentrata sulle impressioni ed emozioni della fiera...
Inizio ribadendo (ma qui lo sanno un po' tutti) che questo genere di manifestazioni constano sempre di due componenti ben precise e distinte (anche se non del tutto): la prima è quella editoriale-organizzativa, che comprende tutto ciò che riguarda gli aspetti organizzativi e, per quanto mi interessa, la presenza della Panini Disney e dei relativi disegnatori; poi c'è la componente umana, fatta da incontri, momenti di convivialità e goliardia varia...
Bene, per quanto riguarda l'aspetto editoriale-organizzativo devo dire che lo stand Disney presentava una buona varietà di albi tra cui scegliere, con l'ormai tradizionale cover variant dedicata alla manifestazione catanese a far da portabandiera e tanto tanto altro, per cui sarebbe inutile tentare di farne un elenco. A parte ciò, si è registrata la presenza del direttore Bertani e di ben quattro disegnatori di primissimo piano (senza nulla togliere agli altri) quali Andrea Freccero, Paolo Mottura, Lorenzo Pastrovicchio e Giada Perissinotto (l'ordine è rigorosamente alfabetico); peccato solo per la mancata presenza di Marco Gervasio, saltata all'ultimo minuto per equivoci organizzativi. La presenza di questi quattro artisti ha permesso di garantire ben 2 sessioni di sketch al giorno presso lo stand, ma è pure da rimarcare come quest'anno nessun disegnatore Disney fosse presente in area firme: a pensar male si potrebbe ipotizzare che abbiano voluto evitare che la possibilità di ottenere sketch gratuiti per massimizzare le vendite presso lo stand, ma possibilmente esistono anche altre ragioni, che un malpensante cronico quale il sottoscritto ignora. Un punto di contatto tra il lato più prettamente editoriale e quello conviviale si è avuto con la tradizionale (quantomeno nelle nostre intenzioni) "granitata", che quest'anno si è tenuta nel tardo pomeriggio del secondo giorno ed ha visto una corposa partecipazione: tutti i disegnatori presenti, più il Direttore Bertani ed il responsabile dello stand hanno accettato di buon grado i nostri "per nulla pressanti" inviti, sicchè un bel gruppo si è diretto verso un vicino bar, suggerito dal sottoscritto, dove i paperseriani presenti hanno avuto il piacere di poter passare circa un'ora e mezza in loro compagnia; davvero tutti, direttore e disegnatori, si sono mostrati disponibili alle nostre domande, magari dribblando un po' quelle "scomode", ed apprezzando (almeno spero) la tipica granita siciliana... seppur qualcuno ne abbia invece preferito una versione... come dire... di maggior "gradazione" (ed è stato davvero un bel momento di ilarità collettiva!). Non posso, quindi, che ringraziare tutti i presenti, dal Direttore Bertani ai disegnatori Freccero, Mottura, Pastrovicchio e Perissinotto che, dopo una stancante giornata di fiera hanno trovato il tempo e la voglia di dedicare un'oretta ai fan del Papersera, prestandosi pure alle inevitabile discussioni fumettistiche.
La "granitata", come dicevo, funge da trait d'union con l'aspetto più propriamente umano e conviviale della fiera, vale a dire con il piacere di poter passare alcuni giorni con amici che, per svariati motivi, non si ha modo di vedere da molto tempo, magari proprio dai 12 mesi che separano dalla scorsa edizione. Ecco, quindi, che anche quest'anno si è formato il solito coeso gruppo di paperseriani, seppur un po più frammentato rispetto alle altre edizioni dal momento che esigenze varie hanno comportato per molti una presenza scaglionata nei quattro giorni di fiera. Sperando di non dimenticare nessuno, ed in ordine puramente casuale, ho avuto il piacere di rivedere Andrea, Marco, Francesco, Luca&Vale, Alfonso, Roberto in dolce compagnia, Antonello, Vito e Roberto Moscato. Gli amici sono sempre il valore aggiunto di queste fiere, poichè anche a fine giornata, una volta terminati gli impegni fieristici, si prosegue poi la serata in qualche locale ad intavolare articolate discussioni a tema fumettistico. Purtroppo quest'anno non c'è stata la possibilità di organizzare la serata "ludica" in sala-giochi come nelle scorse edizioni, ma ci rifaremo l'anno prossimo, quando spero ritorneranno altri paperseriani che quest'anno hanno marcato visita.
Il mio bilancio personale, dal punto di vista editoriale, è ampiamente positivo: pur a fronte di vari acquisti (tra i quali varie copie del topo variant!), devo ammettere di aver avuto una certa dose di buona sorte nelle estrazioni, che mi ha permesso di vincere 3 sketch rimasti a me - rispettivamente, un Paperinik di Freccero, un Topolino vintage di Pastrovicchio ed un Paperino "alla siciliana" della Perissinotto - ed altri che ho ceduto, o vinto "per conto terzi", per un totale (se non erro) di 7 tagliandi vincenti su circa una dozzina acquistati (per me o per altri). Ho anche comprato una bella stampa di Paolo Mottura ispirata alla storia "On the road", e portato a casa un paio di posterini che due buoni amici sono riusciti a prendermi, e che ringrazio particolarmente. Dal punto di vista umano, questa fiera mi ha dato l'opportunità di incontrare persone che non conoscevo (dal direttore di Topolino alla fidanzata di un amico), ma anche di conoscerne meglio altre già note; sono stati giorni trascorsi in uno stato di totale menefreghismo degli impegni lavorativi, badando solo all'ambito fumettistico, agli amici del papersera (alcuni dei quali, purtroppo, appena incontrati di sfuggita, ed il buon Filippo purtroppo neppure questo), alle serate, alle cose da vedere in fiera, insomma un bel carnevale che non mi perderei per nulla al mondo!