Rievoco questo topic poiché ho deciso di recensire di tanto in tanto videogiochi che più mi hanno colpito e a cui sono più affezionato.
Avevo intenzione di dedicarvi topic specifici ad ognuno di loro, ma Pacuvio saggiamente mi ha consigliato di rimanere in questo topic onde evitare l'apertura di dozzine di discussioni niubbesche del tipo "Questo gioco è figo che ne dite".
Inizio con il videogioco Disney a cui sono fondamentalmente più affezionato, grazie a cari ricordi estivi passati a giocare e ripetere i livelli per il puro gusto di avere a che fare col papero più starnazzante del mondo.
[size=18] PAPERINO - OPERAZIONE PAPERO[/size]
Cosa succede quando il papero più sfortunato del mondo viene eletto a protagonista di un videogame? Semplice, divertimento assicurato per tutti i fan (e non) del genere, con il videogioco per eccellenza di Paolino Paperino:
Paperino - Operazione Papero (
Donald Duck: Goin' Quackers)
Paperino è a casa di Archimede con suo cugino Gastone, e insieme sono radunati per poter assistere ad un servizio giornalistico di Paperina, inviata nientemeno che nel tempio segreto del diabolico mago Merlock (già, proprio lui, uno dei nemici più pericolosi che Paperon de' Paperoni dovette affrontare nella sua avventurosa vita, in quel 1990 al cinema nel lungometraggio
Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta), per scoprire, senza farsi notare, con quale diabolico macchinario lo stregone stesse avendo a che fare. Sfortuna vuole che in diretta televisiva Paperina venga scoperta da Merlock e fatta prigioniera, interrompendo così la trasmissione e facendo rimanere gli spettatori a bocc... becco asciutto. Cosa fare?
Paperino ovviamente non intende certo rimanere con le mani in mano mentre la sua amata è in pericolo, così si appresta a provare immediatamente la macchina Spazio-Gamma-Temporale appena inventata da quel geniaccio di Archimede. Tale marchingegno consente di teletrasportare chiunque la usi in varie zone del globo alla ricerca dei pezzi sparsi per completare un'antenna per raggi gamma che permetterà all'invenzione di ricevere energia a sufficienza per poter teletrasportare Paperino al tempio di Merlock. Ovviamente Gastone si fa prendere dal suo lato competitivo, e non tollerando l'idea che il suo pasticcione cugino possa far la parte dell'eroe, si mette sulle tracce anch'esso di Paperina.
Archimede resterà di guardia al laboratorio e comunicherà con Paperino dandogli preziosi consigli, mentre il papero dovrà attraversare ben quattro mondi per raccogliere i pezzi della pala per raggi gamma e giungere da Merlock.
I mondi da attraversare sono, in ordine: il
Monte Papero (zona ambientata nella natura selvaggia tra api, puzzole, alci e... montanari dispettosi),
Paperopoli (qui caratterizzata come una cittadina molto cartoonesca e dal gusto squisitamente vintage, dove in alcuni livelli -udite udite- è possibile vedere tra gli sfondi il Deposito di Zio Paperone padroneggiare sulla città), il
Maniero di Amelia (composto da livelli con ambientazioni transilvaniche a dir poco fantastiche, tra Paper-Frankenstein e zucche animate), e il
Tempio di Merlock (zone sotterranee dove Paperino si avventurerà in stile Indiana Jones schivando colate di lava e percorrendo ponti sospesi).
Quattro ovviamente i boss di fine mondi, ovvero il grosso uccello padrone del monte più alto dei Monti Paperi, Bernadette; la Banda Bassotti per quanto riguarda Paperopoli; Amelia nei livelli horror e naturalmente lo stregone Merlock alla fine.
Il comparto grafico del gioco varia a seconda delle console a cui è destinato. Possedendo personalmente sia la versione per PC che quelle per PlayStation e PlayStation 2 (oltre che la cartuccia per il GameBoy Color), le differenze saltano all'occhio.
La versione sicuramente ufficiale, più curata e più fedele alla storia e ai video interni (graficamente parlando) è senza dubbio quella per PlayStation 2, dove presenta anche aggiunte in più alle versioni differenti. Ad esempio i nipotini (presenza fissa in quasi tutte le versioni) qui gestiscono una palestra dove Paperino può allenarsi quando non è in missione, per poter eseguire le sue super-mosse speciali contro nemici immaginari. Nella versione per PlayStation, invece, i nipotini perdevano i loro giocattoli attraverso i mondi grazie ad un incantesimo di Merlock, ed il suo scopo era quello di recuperarli tutti per poter aver accesso ad un livello bonus. Altre differenze sono (nel gioco per PS2) la presenza dei rocchetti di cotone nei livelli, nascosti in zone segrete, che permettono ad una macchina di Archimede nel suo laboratorio di confezionare abiti diversi per Paperino. In altre versioni Paperino può sì avere nuovi abiti ma per riuscirci deve battere i record a tempo di Gastone (che sono comunque presenti nella versione per PS2, oltre anche ad un
Mondo Bonus formato da livelli semi-bui ispirati ai quattro Mondi di base).
Per quanto non si tratti di un gioco di lunga durata e di estrema difficoltà (i più navigati lo finiranno anche in un sol giorno o poco più),
Paperino- Operazione Papero può creare comunque del filo da torcere in particolari missioni come il completamento del gioco del 100% e le sfide di Gastone a tempo dove non è possibile prendere nessun check-point.
L'ispirazione del platform deriva senza dubbio dal mitico
Crash Bandicoot, dove livelli a percorsi pieni di nemici da sconfiggere con pugni (nel caso di Crash, trottole) o i famosissimi salti in testa hanno fatto la fortuna della serie del marsupiale. Ed è garantito che il papero vestito alla marinara vi ricorderà in molti punti l'impostazione di Crash, come i livelli in zone e i boss di fine mondo, o i check-point e le casse-scatole contenenti vari premi. Paperino inoltre può diventare invincibile per alcuni secondi quando beve un frullato energetico, esattamente come fa il bandicoot australiano con la maschera vudù di Aku Aku. Tuttavia il gioco riesce ad essere coerente e appartenente a sé stesso senza trasmettere palesi sensazioni di scopiazzature.
Le musiche sono molto ben fatte e orecchiabili, per ogni zona ce n'è una diversa e sono ottime accompagnatrici per i divertenti livelli. Stessa cosa non si può dire della versione per Windows dove sono certamente molto più anonime e mancano decisamente di frizzantezza.
Nota specialissima di merito per i doppiatori, che sono gli stessi che la Disney seleziona come voci ufficiali dei personaggi, e direttamente da
DuckTales abbiamo Sonia Scotti ad interpretare Amelia dopo più di 10 anni di assenza, e Pietro Biondi per Merlock, che lo doppiò ovviamente anche nel lungometraggio cinematografico.
Il gioco non vanta una grafica propriamente eccellente, ma bisogna tener conto che si tratta di un vecchio platform, sviluppato nel 2000 anche per l'allora sicuramente "nuova" PS2, che di lì a qualche anno avrebbe sfornato videogiochi dalla grafica molto più avanzata. Basti anche soltanto pensare a
Kingdom Hearts uscito soli due anni più tardi (ma mi rendo conto di parlare pur sempre di Square Enix come sviluppatore). Ad ogni modo la versione per PS2 è senza dubbio molto più avanzata (ma di molto, e sembra quasi un'esagerazione!) del corrispettivo per PS.
Per quanto il gioco possa essere destinato complessivamente ad un pubblico più infantile, è altresì vero che per chi volesse divertirsi con le gesta del papero più famoso del mondo ed essere spedito in mondi vivaci e divertenti,
Paperino - Operazione Papero è consigliato caldamente per passare qualche ora divertendosi (il sottoscritto lo adora ma si tratta di pareri pur sempre soggettivi).
Curiosità: i personaggi e gran parte delle ambientazioni si rifanno alla fortunatissima serie
DuckTales - Avventure di Paperi, basti vedere (oltre alla presenza del mago Merlock) il look dei comprimari apparsi nella serie come Archimede e Gastone, ed anche il Deposito di Paperone che appare in tutte le versioni del gioco è il bel palazzone bianco con cupola rossa visto nel cartone. Curiosa l'assenza proprio dello Zione, che sembra quasi sia stata decisa volontariamente preferendo lasciare citazioni sparse come Amelia che, appena visto Paperino, afferma di essere soddisfatta di non dover andarlo a cercare dal "caro vecchio Zio Paperone", nel suo glorioso accento napoletano. Sembra ci sia stata anche una strizzata d'occhio alla serie
Quack Pack degli anni '90, con il ruolo di Paperina come inviata televisiva.
E' senza dubbio d'obbligo citare, alla fine di questa recensione, l'omaggio che i produttori del gioco hanno voluto regalare al grande Maestro Carl Barks scomparso allora da poco, inventore di quasi tutti i personaggi presenti nel gioco. Il gioco infatti è dedicato alla sua memoria, e lo si può leggere nelle ultime righe dei credits finali: "To the memory of Carl Barks. 1901-2000"