Questa è stata la prima storia di Casty che ho letto in assoluto.
Ricordo ancora il Pippo-Balotelli della copertina del Topolino in cui fu pubblicata (il
2961) e, tra l'altro, mi sembra di ricordare che sempre in quel numero si celebrava il ritorno della stagione calcistica non solo con la cover ma anche con otto Che Aria Tira a... "special" dedicati al mondo del calcio.
Per quanto riguarda la storia, mi ha sempre affascinato e colpito molto.
La trama vede un Topolino assoluto protagonista, che deve districarsi tra spionaggio, contro-spionaggio e personaggi dei quali non si sa se potersi fidare o meno fino all'ultima scena.
Così come a Topolino, neanche a me aveva convinto il "racconto di uno Zweistein avido di denaro" e mi chiedevo perché il professore avesse chiesto a Topolino di rubare quella chiave dal laboratorio e di non farne un calco.
Esilaranti i nomi delle due organizzazioni spionistiche (i N.O.S.T.R.I e i L.O.R.O) e del celebre Chewing-man!
Davvero intensa e carica di significato la scena in cui il professore "analizza" la mente di Topolino con il congegno da lui inventato.
Che cosa potrebbe desiderare di più, un personaggio che ha una fidanzata che lo ama e degli amici che gli vogliono bene...?
Molto affascinante anche il confronto quasi "filosofico" tra il "tutto" e il "niente" che Zweistein cerca di indicare come "vuoti paroloni" ma che hanno un loro significato preciso.
Personalmente, mi ha sempre divertito molto la scena in cui Topolino e Irina trovano Zweistein e lo scambio di battute che avviene tra di loro:
Zweistein: - Chi è? La vostra fidanzata?
Topolino: -No, veramente è la vostr...
Zweistein: -Eh? Mai stato fidanzato, io!
Topolino: -Ma allora...[...]Glom! C'è qualcuno in questa storia che sia chi dica di essere?
Veramente un gioiellino, impreziosito dai disegni meravigliosi di un ispirato Massimo De Vita, il quale supporta al meglio l'ottima sceneggiatura di Casty.