Dopo aver letto la prima parte de
L'Ultima avventura di Reginella pubblicata sullo scorso numero, le mie aspettative in merito a questa storia si erano fatte ancora più alte e aspettavo con sincera curiosità di addentrarmi nella lettura della seconda puntata di questa storia.
Beh, è stata la prima storia che ho letto di questo numero e posso dire che la sensazione di bellezza e di suggestività che ho provato nella prima puntata è stata pienamente confermata e ribadita all'interno della puntata conclusiva.
Questa storia, a livello emotivo, mi ha dato veramente tanto e non fatico a considerarla tra le storie migliori del 2021 finora pubblicate su
Topolino, insieme a "Gastone e la solitudine del quadrifoglio" e a "Topolino e la fonte della giovinezza".
È una storia che si nutre d'atmosfera, di suggestione ed è profondamente intensa nella descrizione del rapporto che lega Paperino a Reginella.
Ma non è solo il rapporto tenero e sincero tra i due protagonisti ad avermi lasciato la sensazione di qualcosa di ben scritto e veramente sentito...
Mi è piaciuto in particolare come lo Zione sia stato inserito all'interno della vicenda e quanto risulti "paterno" e comprensivo nei confronti del nipote e dei sentimenti tormentati che sta provando.
E, se è vero che tutta la storia è resa in maniera magistrale dalle matite e dalle scelte grafiche del bravissimo Stefano Zanchi, penso che le scene conclusive che prendono vita al calar della sera e che mostrano i tre personaggi nelle loro differenti reazioni, siano di una bellezza unica e di una intensità emotiva davvero struggente.
Meravigliose poi la "splash-page" che mostra il tanto atteso incontro tra Paperino e Reginella e le sequenze che descrivono il "chiarimento" tra il primo e la dolce sovrana di Pacificus e che esplodono in tutta la loro intensità proprio quando un cielo rossastro, al calar del sole, illumina di una luce nuova e bellissima il paesaggio e soprattutto i due amanti.
A fine lettura mi sono sentito totalmente appagato dalla bellezza di questa storia e di come il rapporto tra i personaggi sia stato narrato in maniera così umana, sentita e toccante...
Alla luce di tutto questo, mi sento di fare i miei più sinceri complimenti a Vito, al Direttore Alex Bertani e al superbo Stefano Zanchi per questa storia che, come ho già avuto modo di dire più volte in questo mio messaggio, mi ha dato veramente tanto a livello emotivo e di coinvolgimento, tanto le atmosfere che si respirano in questa "ultima avventura" sono vivide, palpabili e intrise di profonda bellezza e di tenera suggestione.