La storia di Fantomius promette bene: se era ovvio che il nostro avrebbe cercato il riscatto e che ci sarebbe riuscito, è parecchio intrigante il cercare di capire come ce la farà. Soprattutto, però, non ho capito se la sua vera identità sia nota solo alla polizia o se sia stata divulgata: sarò curioso di vedere come lord Quackett risolverà anche questo problema, dato che Dolly è stata smascherata e che quindi nessuna semplice smentita basterà a scagionarlo. Bello il riferimento a un certo altro ciclo, che adesso va ad incastrarsi in questo alla perfezione.
Procede bene la sportiva, ma ammetto che non è il mio genere affatto. Ottima quella di Salvagnini ma, se non sapete la differenza tra un lupo ed un alieno, controllate il morso che avete sul braccio o sulla gamba.
E finiscono gli "Urbani Paperi", campioni difficilmente battibili ai mondiali di soporifero 2022. Se Baccinelli è ottimo ai disegni, non c'è niente da fare per la trama: si affastellano intrighi a caso, succedono cose senza motivo che vanno ad incrociarsi, e nessuno capisce davvero di chi fidarsi e di chi no. Se le cose a caso mi stanno bene con Gastone, non possono reggere tutta una storia in un certo qual senso realistica, non per cinque +1 puntate: troppe, troppo lunghe, troppo senza guizzi. Vorrei dare tutto per finito qui e a mai più rivederci. Ma purtroppo temo che ci sarà un seguito. Se così sarà, almeno che sia riveduto e corretto come avvenne per "Topolino le origini". O sulla scala del tedio si arriverà presto al livello massimo.
Scala del tedio proposta, dal meno grave al peggiore:
Settimo livello: La corazzata Potemkin, ossia una cosa che, pur essendo assurda nella trama, è stata anche travolta dal tempo passato dall'uscita, così che un'ora effettiva sia percepita oggi, senza meraviglia, come cinquantaquattro ore filate.
Sesto livello: Interstellar, ossia una cosa elefantiaca che, scorciata di un terzo di scene inutili, sarebbe anche stata bella.
Quinto livello: La desolazione di Smaug, ossia come allungare cose che non ne avevano alcun bisogno, soprattutto con dialoghi stremanti.
Quarto livello: Justice League Snyder's cut, ossia una cosa che sarebbe stata bella e veloce se non avessero usato letteralmente la moviola per i due terzi dell'opera.
Terzo livello: Maigret di Rowan Atkinson, ossia professionale, ben recitato, con un buon intreccio di fondo, ma irrimediabilmente soporifero per assoluta mancanza di ritmo.
Secondo livello: Zio Paperone e l'operazione foglia, ossia quando il tedio è scientifico, studiato e mirato, anche se non voluto (almeno si spera).
Primo livello: Kyashan: rinascita, ossia quando il risultato è fuori da tutte le scale di misura possibili.