Anche per quanto mi riguarda il legame tra Paperone e la corsa all'oro nel klondike è così assodato che, se mi ponessi problemi a riguardo allora dovrei anche chiedermi del perchè dei paperi, o altri animali, possano parlare e vivere in case e città.
E questa "nozione" che reputo di base mi è stata data, oltre che dai riferimenti sparsi nei fumetti che non coglievo nemmeno consciamente, anche e forse soprattutto dall'aver guardato Duck Tales da piccolo.
Non mi chiedevo certo in che anni fosse stata la corsa all'oro del klondike: era successo tanto tempo fa quando Paperone era giovane, e adesso stavo guardando o leggendo le sue avventure da anziano insieme ai suoi nipoti.
Poi quando da grande ho letto la saga di Don Rosa (al tempo della pubblicazione con Repubblica) non ricordavo più i dettagli delle storie lette e dei cartoni visti anni prima, ma avevo ben presente dei punti fissi come appunto il klondike, la scozia, il deposito, ecc. Non ero nemmeno consapevole che quasi tutte queste cose fossero nate originariamente con Barks di cui avevo sicuramente letto varie storie in ordine sparso, anzi ignoravo totalmente gli autori incluso lo stesso Rosa, ma quella storia era così ben scritta e coerente e andava a mettere ordine nei miei ricordi in modo così naturale che in sostanza divenne per me, e sicuramente per tanti altri, la vera storia di come Paperone sia diventato Paperone.
Detto questo, nonostante ami la saga fin nei più piccoli dettagli, una volta conclusa devio dall'idea del Don*, e se per lui tutte le avventure dei paperi si svolgono intorno agli anni '50, cosa che capisco e rispetto, io non vedo niente di male nell'idea dell' "eterno presente". Se in alcune storie Paperone manda un telegramma e la segretaria usa la macchina da scrivere, mentre in altre ci sono cellulari e computer lo vedo solo come riflesso dell'epoca in cui è stata scritta la storia o come scelta dell'autore, mi può suscitare reazioni e sentimenti diversi, ma non va minimamente ad interferire con la mia sopensione dell'incredulità. Che poi sia una storia bella o brutta, che personalmente mi piaccia tantissimo o per niente è tutto un altro discorso.
In sostanza sto in ogni caso leggendo (o guardando...) "le avventure di paperone da anziano con i nipoti (e tutti gli altri)" e qualunque cosa facciano di moderno non cambierà per me come sia stata la sua vita da giovane.
(* e c'è chi potrebbe dire che è lui che devia dalla normale visione del fumetto.)