Sono stato ieri a vedere il film,e detto onestamente,mi è piaciuto,anche se non lo considero all'altezza dei capolavori di Tim Burton,come l'intramontabile Edward Manidiforbice.
Comincio con l'elogiare la recitazione di Johnny e Helena,la gente potrà lamentarsi quanto vuole che Burton li chiama sempre in causa,ma hanno recitato in modo magistrale.Il cappellaio era perfetto nel dettaglio e la regina rossa era viziata,isterica e violenta come era necessario.Minore mi è sembrata l'interpretazione di Mia Wasikowska,ma del resto anche nel libro il personaggio di Alice non è che sia stato chissa quale fenomeno di vitalità è simpatia.Terribile la Hathawa,la regina bianca dava un pò sui nervi.Anche se non si tratta di attori voglio menzionare pure la lepre marzolina e il gatto del chesire,che rispetto a come erano stati trasportati nel film d'animazione classico della disney(dove li detestavo)sono migliorati moltissimo,più simili a come li immaginavo leggendo il libro(la cosa vale pure per il cappellaio).
Per la trama credo sia sciocco pretendere in un caso cme questo attinenza maggiore a quella che era la storia originale.Una simile richiesta si può fare se mi prendi,chessò,uno Sherlock Holmes e me lo trasformi in un Bruce Willis che spara tutto e tutti(ogni riferimento è puramente casuale) e che pretende di essere una trasposizione attinente al libro.Ma in questo caso il film vuole essere un seguito di quella storia originale,quindi è ovvio che l'attinenza sarà solo nei luoghi e personaggi,non nello svolgimento della storia,e ho trovato anzi una grande idea quella di collegare i due libri precedenti a questo film tramite la "JABBERWOCKY" la poesia che parla dell'uccisione del Ciciarampa,come è stato tradotto nel film,perchè nel libro questa storia rimaneva sospesa,non si dava una spiegazione e l'illustrazione riprendeva appuntola figura di Alice.Tradurla quindi in una specie di profezia non è forzato,anche perchè nel libro il re e la regina bianca,da cui Alice apprende la poesia,prevedono il futuro giustificando quindi il tutto(almeno a me così pare
). Nel complesso quindi ho apprezzato molto il film,dal punto di vista recitativo e della trama.
Ora però,per la par condicio,diciamo anche cosa non mi è sembrato tanto buono.Rispetto al solito Burton cui sono abituato,il film si è svolto con un cipiglio troppo avventuroso,mentre in precedenza i suoi lavori era sempre stati più "d'atmosfera",e questo avrebbe giovato moltissimo alla storia,mi aspettavo appunto che Tim avrebbe tirato fuori quella sensazione straniante e a tratti inquietante dell'opera di Carroll (è in questo che doveva attenersi al libro) che invece è andata un pò persa.Poi c'è l'utilizzo del tanto decantato 3D.Questo è il primo film in 3D che vedo,è mi ha solo confermato quello che sospettavo da molto.Bello,si,lo stregatto che ti vola attorno e i funghi che crescono fuori dallo schermo sono belli,ma affatto funzionali alla trama,mi sono sembrati un barocchismo bello e buono.Certo,se ragionassimo così,che ogni espediente per rendere più interessante l'aspetto visivo di una cosa è un di più,col cinema saremmo ancora fermi al bianco e nero muto e col disegno avremmo ancora i disegni di profilo degli egiziani,però al momento non mi ha colpito particolarmente,e rimpiango un pochino gli effetti in stop motion di film come Beetle-Juice,che distaccandosi di più dai paersonaggi in carne e ossa davano,secondo me,una sensazione più straniante.
Infine sulla colonna sonora Elfman dà come sempre buona prova di sè,ma la canzone di Avril alla fine potevano risparmiarsela,meglio se mettevano la Quadriglia delle aragoste dei Franz Ferdinand.Almeno non hanno fatto sentire i Tokyo Hotel.