Comunque, non capisco tutto 'sto entusiasmo attorno a Toy Story3: proprio ora che, con "Tangled", il CGI sta facendo il salto verso la maturità, con una grafica accattivante e soluzioni artistiche di pregio, ecco tornare la saga dei giocattolini di plastica (ci sono pure Barbie e Ken!). A peggiorare le cose, per noi italiani c'è Fabrizio Frizzi, che è antipatico di suo. Comunque, ai fruitori de "La casa di Topolino" con ballettopolo annesso piacerà... :(
Unico dato positivo: il proprietario di tutto quel ciarpame, ormai cresciuto, tenta di disfarsene...a volte, l'età è foriera di saggezza...
So che è una tua opinione, e la quindi la rispetto, ma volevo portare alla tua attenzione queste poche righe che avevo letto su un giornale qualche anno fa, inerenti al primo film:
Straordinario film d'animazione a tre dimensioni, i cui contenuti non si limitano alla facile risata come in tante pellicole di genere. Inquietudini e riflessioni profonde sulla natura dell'essere e sulla sua collocazione nella società.Lasseter non si è concentrato solo sulla tecnica, decisamente innovativa nel 1995 (un intero film tutta in CGI), ma anche sulla storia. E la storia, a dispetto di avere giocattoli protagonisti, è foriera di riflessioni profonde sul ruolo e la natura degli esseri umani, in modo allegorico e non banale. Siamo decisamente su un altro pianeta rispetto alla
Casa di Topolino...
E dato che il secondo film era all'altezza del primo, e che da quello che ho letto questa nuova pellicola si pone non semplicemente come un sequel ma come se fosse la conclusione di una trilogia, non vedo l'ora di poter vedere
Toy Story 3, che non sarà (solo) un modo per mungere la gallina d'oro ma una nuova, e conclusiva, tappa di questa bella allegoria. Ecco, la mia l'ho detta.
Ah, e Fabrizio Frizzi non è per niente antipatico, anzi a me è sempre stato molto simpatico in ogni trasmissione in cui l'ho visto. Questo non c'entra nulla col resto del discorso ma ci tenevo a dirlo
E nel doppiare Woody è stato inaspettatamente molto bravo!
Tutto quanto IMHO, ovviamente