Daiii non essere così pessimista, ti assicuro che è davvero ben fatta sennò non avrei nemmeno perso tempo a scrivere un simile post!
Secondo me sei un po' troppo severa a definire l'adattamento italiano "scempio", perchè purtroppo era molto difficile comporne uno che rendesse perfettamente l'originale in lingua italiana...
Dunque è questa la famosa (?) Violetta...
allora, con la parola scempio in realtà non mi riferivo all'adattamento italiano, credo di essermi spiegata molto male. Parlavo della versione di questa Martina Stoesselocomediavolosichiamal
ei....Scusate, non la sopporto. (Ti quoto Vertighel, abbattetela!!! 8-))..Per la versione "pop" della canzone mi basta e avanza quella di Demi Lovato, non capisco il bisogno di far saltar fuori anche qui versioni adattate...e adattate
da chi, poi...
Sul resto, devo dire di essere
un po' d'accordo con Fa.Gian.
Non trovo l'adattamento italiano "uno schifo". Però, ragazzi, ho ascoltato la
Let it go originale qualcosa come 250 volte, ed è un gioiello!
La versione italiana, non è che sia brutta in sè, anzi, al cinema mi aveva pure preso. Ma se la confrontiamo con l'originale, beh, la banalizzazione e lo sbiadimento è lampante. Ed è un peccato enorme!
Anche la voce è molto diversa, però devo dire che ho apprezzato la Autieri. Pur con una voce forse un po' troppo matura per Elsa, le ha dato comunque la giusta potenza, e una certa regalità che ho apprezzato.
Ma l'adattamento è abbastanza imperdonabile. Non si capisce perchè ci si debba dar la zappa sui piedi in questo modo. Ad esempio: perchè accantonare del tutto i ritornelli, le frasi ricorrenti? Per cambiarle con cosa, poi? Banalità a profusione, cose inventate lì per lì che poco c'entrano, o svilimenti del testo nel suo significato profondo.
Forse la prima strofa è l'unica salvata nel suo senso originario.
Nella terza strofa si abbandona l'importantissimo riferimento simbolico alla porta, la metafora della tempesta interiore..e l'ultima frase perchè toglierla??..giusto per non poterla riprendere nel finale, direi..e infilar un "cuore" che ci sta sempre bene..e sole e amore, no?? [smiley=facepalm.gif]
e dopo? "poter scappare
un po'" Solo un po'??? Lei non sta "scappando un pò"!! Sta parlando di come, da una nuova prospettiva, libera, si sia liberata delle paure che l'han condizionata e frustrata per una vita!!
Mah...
Poi beh, certe finezze è un peccato perderle proprio per la bellezza delle parole: "My power flurries through the air into the ground
My soul is spiraling in frozen fractals all around": la poesia onirica di questi versi purtroppo in italiano scompare in un due frasette colloquiali al limite del gergale..
Non dico di ingengnarsi in chissà quali rime ricercate o immagini raffinate...Ma un piccolo sforzarello in più lo potevano pure fare!
Ah, e certo: il momento in cui "cambia" d'abito...In quell'instante lei
sta sorgendo, e lo sta dicendo!..Il senso sarà pure quello, ma in quel mezzo secondo in cui lei si innalza come l'alba...non me la puoi proprio far pronunciare: come il Sole tramonterò!..cioè, è l'esatto opposto!..ok, che poi lo ripete dopo, e tutto..però ci perde!!
Bene, ho fatto le pulci ad un film che mi è pure piaciuto parecchio. Che infame..pensare se non mi fosse piaciuto...