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Io sarei il primo a comprare un volumetto con tutte le tavole... non sono poi molte, penso che sulle 100 pagine, compresi articoli molto corposi si riuscirebbe a fare un volume.

Scusate, non ho capito. TUTTE le strisce di Taliaferro in un solo volume di cento pagine? : COMPRESI articoli molto corposi? :o
Con le strisce di Taliaferro ci hanno riempito questo e questo e questo e questo e questo e questo, senza articoli (a parte una introduzione di due-tre pagine)! E non erano neanche tutte!

Scusate, non ho capito. TUTTE le strisce di Taliaferro in un solo volume di cento pagine? : COMPRESI articoli molto corposi? :o

Tavole, non strisce.

Tavole, non strisce.

Ah, ecco.
In tal caso siamo solo a questo e questo: 416 pagine, stampando due tavole a pagina grazie al formato gigante dei cartonatoni. In un volumetto ci vorrebbero almeno 800 pagine.

Ah, ecco.
In tal caso siamo solo a questo e questo: 416 pagine, stampando due tavole a pagina grazie al formato gigante dei cartonatoni. In un volumetto ci vorrebbero almeno 800 pagine.

Così tante tavole? Devo avere una visione piuttosto confusa! Mi sembrava non fossero più di una ottantina prima di passare alle strisce... boh!
Comunque, ancora meglio, sarebbe ancora più gradito!

In realtà sarebbero molte di più visto che Taliaferro ha disegnato le tavole, come pure le strisce, fino alla sua morte nel 1969. Ci sarebbero poi le Silly Symphonies tra il 1932 e il 1939.
Un esempio di una delle sue ultime tavole, inedita in Italia:
http://coa.inducks.org/story.php?c=ZD+68-05-26
Notare che non esiste il tabù delle rappresentazione del matrimonio religioso, sia pure in sogno, e come la realtà sia in conflitto col sogno...

Per questo tipo di materiale bisogna anche guardare un po' a livello internazionale. Il Journal de Mickey francese ha stampato fino agli anni '70 tavole domenicali sul retro della rivista. Erano stampate a turno; una settimana veniva stampata una tavola di Taliaferro del periodo tardo, e l'altra una tavola di Gonzales. Con una buona collezione di questa rivista di quegli anni ci si può fare un'idea delle tavole domenicali della Disney del dopoguerra.

In realtà sarebbero molte di più visto che Taliaferro ha disegnato le tavole, come pure le strisce, fino alla sua morte nel 1969. Ci sarebbero poi le Silly Symphonies tra il 1932 e il 1939.
Un esempio di una delle sue ultime tavole, inedita in Italia:
http://coa.inducks.org/story.php?c=ZD+68-05-26
Notare che non esiste il tabù delle rappresentazione del matrimonio religioso, sia pure in sogno, e come la realtà sia in conflitto col sogno...

 Una scena del genere appare anche in una delle prime storie di Gottfredson con Topolino (non ricordo quale...aiutatemi!)

Ah, ecco.
In tal caso siamo solo a questo e questo: 416 pagine, stampando due tavole a pagina grazie al formato gigante dei cartonatoni. In un volumetto ci vorrebbero almeno 800 pagine.

 In tal caso, sarebbe auspicabile una collana "Tutto Taliaferro", ma se non fanno il Tutto Gott, per Al è ancora più difficile, vista la natura autoconclusiva delle sue strisce e tavole.

 Una scena del genere appare anche in una delle prime storie di Gottfredson con Topolino (non ricordo quale...aiutatemi!)

In "Topolino e il bel gagà" c'è il quasi matrimonio (forzato) di Minni.
Se invece ti riferivi a una scena dove Topolino sogna di sposarsi con Minni non saprei.

In "Topolino e il bel gagà" c'è il quasi matrimonio (forzato) di Minni.
Se invece ti riferivi a una scena dove Topolino sogna di sposarsi con Minni non saprei.

 Ricordo la divertentissima scena in cui Mickey compare in scena travestito da "moglie di Felice", con tanto di figlioletto (in realtà un pappagallo!) in carrozzina, rovinando così le nozze del rivale!  E poi dicono che gli argomenti matrimonio e tradimento in Disney sono tabù. (ma sono OT, e se vuoi parlarne meglio spostarsi su un altro topic, come quello di "Ho sposato una strega")

In questi giorni ho letto strisce e tavole di Taliaferro degli anni '50 e '60 (ma anche alcune successive, degli anni '70 disegnate da Frank Grundeen), e... non facciamo che avrebbero problemi ad essere ristampate?

Abbondano in maniera fuori dal comune di donnine sexy... e pure in abiti succinti! :o
Senza contare quando... ehm... si abbassano per prendere qualcosa da terra oppure il caffè dalla macchinetta di Zio Paperone :

 Una scena del genere appare anche in una delle prime storie di Gottfredson con Topolino (non ricordo quale...aiutatemi!)

Beccata!!!

Topolino e i suoi vispi nipotini,1932 di Gottfredson !

Prima storia di Tip e Tap!

E c'è anche un prete!!
La religione,negli anni 30', nelle storie Disney non era tabù ! Sia pnelle strisce di Al Taliaferro sia nelle strisce di Gottfredson!

Abbondano in maniera fuori dal comune di donnine sexy... e pure in abiti succinti! :o
Senza contare quando... ehm... si abbassano per prendere qualcosa da terra oppure il caffè dalla macchinetta di Zio Paperone :

Un esempio in proposito (http://coa.inducks.org/story.php?c=ZD+68-08-18)

Un esempio in proposito (http://coa.inducks.org/story.php?c=ZD+68-08-18)

Mi è venuto in mente di fare una rassegna di queste donnine taliaferriane, rassegna neanche campata in aria, data l'abbondanza tutta particolare di queste ultime non solo nelle strisce di Taliaferro, ma anche in quelle dei suoi successori.
Il tutto per dare un'idea agli appassionati soprattutto delle strisce e tavole meno note, cioè quelle dagli anni '50 in poi, scarsamente circolate.

Si comincia con una gag lollosa del 1947 (alcune immagini sono piccole, purtroppo):



Gag peraltro ripresa in seguito:



Ecco poi una gag del 1948 con un'allibita Nonna Papera:



Più avanti, nel 1956, una tornita sub si immerge nello stesso luogo dove si era prima immerso, scatenando la gelosia - e i sospetti - di Paperina:



E non è finita. Mano a mano andrò segnalando altri casi.

Evidentemente le strisce e tavole sui quotidiani (dirette a un pubblico più adulto) non erano soggette alle stesse restrizioni dei comic books, dove dopo il 1950 a Barks era stato vietato di rappresentare "umani" veri e propri (non solo donnine procaci).
Da notare anche l'enorme differenza di statura tra i paperi e i comprimari umanoidi, più accentuata che nei disegni di altri autori.