Azureblue penso che le "critiche" (o magari meglio appunti), che ti hanno mosso gli altri utenti, hanno voluto stigmatizzare più la forma usata che la considerazione stessa che tu hai mosso.
Se uno vede giocare un calciatore dal passo troppo cadenzato o "scattoso" e, tramite un fotomontaggio, gli si appioppa la "tetraplegic cup" non si sta facendo un torto solo a quell'atleta ma, sopratutto, lo si fa nei confronti di chi quella malattia la deve combattere giorno per giorno.
Ecco che allora giocare su questi doppi sensi può essere fastidioso e può urtare la sensibilità degli altri lettori.
A me e parecchi altri su Facebook ha fatto ridere in effetti!
Questa tua "discolpa" poi ha davvero pochi argomenti che possono rafforzare il tuo messaggio (che sicuramente sara' stato fatto con goliardia e non in malafede).
Dietro le tastiere e gli schermi di Facebook spesso si celano alcuni dei profili più dementi della rete.
Ti dico questo perché come ci sono persone come voi che hanno riso a questo post (che ripeto si nota subito che è stato pubblicato con goliardia e senza l'intento penso di offendere nessuno, tantomeno il Maestro Asteriti) ci sono anche persone che trovano da ridere su filmati che riprendono cani (o altri animali) massacrati di botte da imbecilli senza scrupoli o che trovano diciamo "interessanti" filmati che mettono alla gogna ragazze giovani (filmate in rapporti con altri ragazzi) che hanno la sola colpa di essere state forse un po' troppo sprovvedute, ma non per questo meritevoli di tali trattamenti.
Ecco ti volevo sottolineare queste cose solo perché si dovrebbe essere più attenti (tutti ed io per primo) a non urtare i sentimenti altrui quando si interviene in forum pubblici poiché, proprio essendo pubblici, possono ospitare persone che vivono e soffrono per determinate problematiche.
Ogni volta che si fa o si crea una battuta (o uno sketch) si deve cercare di non superare quella flebile linea che separa la goliardia dal cattivo gusto.
Diciamo che questa volta l'hai un po' "calpestata" e, come detto dall'avvocato, ti si vuole solo dire bonariamente hai sbagliato, magari riprova con toni più coscienti della sensibilità altrui.
Soprattutto pensa a chi ha un parente molto vicino che potrebbe essere affetto proprio dal Parkinson (con tutte le problematiche che comporta la malattia) e che potrebbe aver trovato poco "simpatico" l'accostamento....
Detto ciò ognuno è libero di fare come vuole e se anche io, con questo mio intervento, ho urtato la tua di sensibilità mi scuso apertamente.
Con stima e senza il minimo intento di voler sembrare un "maestrino"
Luciano