Mi compiaccio che comunque smentisci la frase che ha scatenato tutta la
bagarre (avrai sostenuto anche dopo la tesi che Martina non era obbligato a trateggiare così Paperone, è vero, ma è sempre sembrato che tu sostenessi la stessa tesi fin dall'inizio, senza mai ammettere di esserti spiegato male, neanche quando ti si è citata quella frase! E non è una faccenda di principio, ma visto che la frase incriminata era chiarissima e inequivocabile, le cose nell'insieme ti assicuro che erano confuse... ora almeno c'è un punto fisso in più).
Capisco che la voglia di contraddirmi ti abbia messo fretta, ma forse dovresti leggere meglio i post con cui polemizzi ![cheesy ;D](https://www.papersera.net/forum/Smileys/nuovi/cheesy.gif)
Negli anni '60 Barks lo si ignorava, lo ignoravano (pur sapendo dopo "Vita e dollari", che esisteva), tutti gli appassionati di fumetti che abbia conosciuto e difficilmente poteva esser in modo diverso.
Negli anni '50 lo pubblicavano, ma non esitevano molte ristampe e pochi compravano TL tutte le settimane (o almeno: pochi lo facevano nei '60, da cui presumo anche nei '50), quindi non so... Ma non dico nulla su cosa percepissero quelli nati verso il 1950 perché - contrariamente a te - non parlo di quel che non conosco di persona.
Forse non mi hai capito tu, forse non mi sono spiegato io, forse sei tu quello che vuole solo polemizzare, per cui dico meglio quello che ti obiettavo:
che c'entra tirare la scarsa conoscenza di Barks che si aveva ai tuoi tempi (posto non fosse una tua peculiarità)
, se Barks nei tempi di cui si parlava invece era noto?Così sono più chiaro? (ho usato il grassetto, come piace a te!)
Ti rammento che il contesto è sempre lo stesso in tutto il mio precedente post (come in questo), e cioè che sostenevo come negli anni '50 si avvertisse il Paperone di Martina profondamente diverso da quello di Barks!
Ma questo cosa significa? Ovvio che dei bambini di 7 anni o poco più non avessero particolari idee su com'è un miliardario. Il tuo mi pare proprio puro gusto di far polemica. :![smile :)](https://www.papersera.net/forum/Smileys/nuovi/afro.gif)
No. Ho usato la mia percezione dei 7 anni (che in realtà è arrivata fino a una quindicina di anni... e ti assicuro che ne ho letta di roba entro quell'età), prima cioè che si trovassero scritti nelle storie i nomi degli autori, sottolineando tra l'altro come la stessa percezione l'abbia ancora ora, solo per ribadire (v. altro mio
post, sopra e sotto... ti avevo detto che il tema è sempre lo stesso) che il Paperone di Martina aveva uno stile profondamente diverso (da brutto ceffo) rispetto a quello di Barks, che stava evolvendo nel modo che ben conosciamo, e che la cosa non si poteva non avvertire!!
Questa mia frase l'ho chiarita in altri forse 12 post, siamo nel teatro dell'assurdo... ![smiley :D](https://www.papersera.net/forum/Smileys/nuovi/smiley.gif)
Comunque se scrivendola mi sono espresso male, me ne scuso con gli altri lettori.
Se alla fine ti sei espresso male e quello che volevi sostenere è: "
Martina ha voluto mettere nel suo Paperone una percezione provincialotta di "ricco" che allora andava in voga in Italia, con ciò fermo restando che i lettori d'allora non necessariamente dovevano riscontrare le stesse cose nel Paperone di Barks" allora siamo d'accordo.
Questa non è questione di lana caprina, ma è sempre collegata a quell'uniformità di vedere il Paperone di Martina rispetto agli altri che sembra che tu affermassi vero per i lettori d'allora... è chiaro che sono due cose distinte come Martina ha scelto di tratteggiare Paperone (miliardario arrivista) e come veniva percepito differentemente il Paperone di Barks?
Mi sembra un punto così
soft che mi sembra grottesco che si sprechino tante pagine di interventi... se invece di essere polemico (o accusare me di esserlo... ma verso cosa? quale tesi starei difendendo io?) ti soffermassi a chiarire le cose, forse avremmo concluso prima....
Per il resto non mi stai antipatico, che mi frega a me se uno che non conosco dice che non posso giudicare perché non sono stato all'estero almeno sei mesi e ho solo trentatré anni? ognuno dica cosa vuole, che se vengo qua vengo con spirito molto sereno, né mi tange se il mio interlocutore è simpatico, spocchioso, o che. Solo che mi piacerebbe che la discussione converga verso alcune verità condivise o no (non deve esserci per forza comunione di vedute), perché altrimenti che ci si sta a fare qua? e fin'ora non mi è stato chiaro quali fossero le tue tesi... Ad esempio, infatti, e come ti ho già detto, sul modo e motivo per cui Martina ha scelto di trateggiare il
suo Paperone, sono d'accordo con te. Sul fatto che fossero gli Italiani a vederlo così (se è questo che sostieni, e con ciò riferendomi al Paperone di Barks, Scarpa e quant'altri), no!
[smiley=vrolijk_26.gif]