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Guido Martina

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FL0YD
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PolliceSu

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PolliceSu
    Re: Guido Martina
    Risposta #195: Sabato 6 Dic 2008, 20:46:34
    Mi compiaccio che comunque smentisci la frase che ha scatenato tutta la bagarre (avrai sostenuto anche dopo la tesi che Martina non era obbligato a trateggiare così Paperone, è vero, ma è sempre sembrato che tu sostenessi la stessa tesi fin dall'inizio, senza mai ammettere di esserti spiegato male, neanche quando ti si è citata quella frase! E non è una faccenda di principio, ma visto che la frase incriminata era chiarissima e inequivocabile, le cose nell'insieme ti assicuro che erano confuse... ora almeno c'è un punto fisso in più).

    Capisco che la voglia di contraddirmi ti abbia messo fretta, ma forse dovresti leggere meglio i post con cui polemizzi ;D
    Negli anni '60 Barks lo si ignorava, lo ignoravano (pur sapendo dopo "Vita e dollari", che esisteva), tutti gli appassionati di fumetti che abbia conosciuto e difficilmente poteva esser in modo diverso.
    Negli anni '50 lo pubblicavano, ma non esitevano molte ristampe e pochi compravano TL tutte le settimane (o almeno: pochi lo facevano nei '60, da cui presumo anche nei '50), quindi non so... Ma non dico nulla su cosa percepissero quelli nati verso il 1950 perché - contrariamente a te - non parlo di quel che non conosco di persona.
    Forse non mi hai capito tu, forse non mi sono spiegato io, forse sei tu quello che vuole solo polemizzare, per cui dico meglio quello che ti obiettavo: che c'entra tirare la scarsa conoscenza di Barks che si aveva ai tuoi tempi (posto non fosse una tua peculiarità) , se Barks nei tempi di cui si parlava invece era noto?
    Così sono più chiaro? (ho usato il grassetto, come piace a te!)
    Ti rammento che il contesto è sempre lo stesso in tutto il mio precedente post (come in questo), e cioè che sostenevo come negli anni '50 si avvertisse il Paperone di Martina profondamente diverso da quello di Barks!

    Citazione
    Ma questo cosa significa? Ovvio che dei bambini di 7 anni o poco più non avessero particolari idee su com'è un miliardario. Il tuo mi pare proprio puro gusto di far polemica. ::)
    No. Ho usato la mia percezione dei 7 anni (che in realtà è arrivata fino a una quindicina di anni... e ti assicuro che ne ho letta di roba entro quell'età), prima cioè che si trovassero scritti nelle storie i nomi degli autori, sottolineando tra l'altro come la stessa percezione l'abbia ancora ora, solo per ribadire (v. altro mio post, sopra e sotto... ti avevo detto che il tema è sempre lo stesso) che il Paperone di Martina aveva uno stile profondamente diverso (da brutto ceffo) rispetto a quello di Barks, che stava evolvendo nel modo che ben conosciamo, e che la cosa non si poteva non avvertire!!

    Citazione
    Questa mia frase l'ho chiarita in altri forse 12 post, siamo nel teatro dell'assurdo... :D
    Comunque se scrivendola mi sono espresso male, me ne scuso con gli altri lettori.
    Se alla fine ti sei espresso male e quello che volevi sostenere è: "Martina ha voluto mettere nel suo Paperone una percezione provincialotta di "ricco" che allora andava in voga in Italia, con ciò fermo restando che i lettori d'allora non necessariamente dovevano riscontrare le stesse cose nel Paperone di Barks" allora siamo d'accordo.
    Questa non è questione di lana caprina, ma è sempre collegata a quell'uniformità di vedere il Paperone di Martina rispetto agli altri che sembra che tu affermassi vero per i lettori d'allora... è chiaro che sono due cose distinte come Martina ha scelto di tratteggiare Paperone (miliardario arrivista) e come veniva percepito differentemente il Paperone di Barks?

    Mi sembra un punto così soft che mi sembra grottesco che si sprechino tante pagine di interventi... se invece di essere polemico (o accusare me di esserlo... ma verso cosa? quale tesi starei difendendo io?) ti soffermassi a chiarire le cose, forse avremmo concluso prima....


    Per il resto non mi stai antipatico, che mi frega a me se uno che non conosco dice che non posso giudicare perché non sono stato all'estero almeno sei mesi e ho solo trentatré anni? ognuno dica cosa vuole, che se vengo qua vengo con spirito molto sereno, né mi tange se il mio interlocutore è simpatico, spocchioso, o che. Solo che mi piacerebbe che la discussione converga verso alcune verità condivise o no (non deve esserci per forza comunione di vedute), perché altrimenti che ci si sta a fare qua? e fin'ora non mi è stato chiaro quali fossero le tue tesi... Ad esempio, infatti, e come ti ho già detto, sul modo e motivo per cui Martina ha scelto di trateggiare il suo Paperone, sono d'accordo con te. Sul fatto che fossero gli Italiani a vederlo così (se è questo che sostieni, e con ciò riferendomi al Paperone di Barks, Scarpa e quant'altri), no!

     [smiley=vrolijk_26.gif]
    « Ultima modifica: Sabato 6 Dic 2008, 20:53:53 da Floyd75 »
    --- Andrea

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    Doctor Einmug
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    PolliceSu
      Re: Guido Martina
      Risposta #196: Domenica 7 Dic 2008, 10:18:08
      No, affatto. La certezza che Martina facesse satira di costume italiana è ovvia per tutti, certo, qui si contrariava l'assolutismo (che sia stato frainteso o meno) di alcuni concetti.

      E ad ogni modo continuo a pensare che Martina oltre a fare satira gli piacesse di per sé raccontare di un Paperone avido e tiranno, ottica italiana o meno. Perché la tirannia, la crudeltà e altri elementi "cattivi" compaiono in quasi tutte le sue storie, Martina non era fatto per le storie buoniste. ;)
      In effetti questi stessi topoi oltre che nelle storie con i paperi (al di là del perchè fossero presenti), che meglio si prestavano imho come personaggi a fare satira di costume, c'erano anche nelle storie puramente gialle o avventurose coi topi.
      « Ultima modifica: Domenica 7 Dic 2008, 10:18:53 da Doctor_Einmug »
      W la Disney e Dumas!
      EFFEGGI

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      ZioPaperone
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        Re: Guido Martina
        Risposta #197: Lunedì 8 Dic 2008, 17:56:32
        Tranquillizzo tutti: non ho intenzione di litigare ancora su Martina. ;)
        Però, qualcuno lo ha inteso così, non è vero che la mia tesi sia "meglio i miei tempi in cui c'era Martina che adesso che c'è Don Rosa" (ma quando l'avrei detto?!)
        Non amo molto Don Rosa, ma anche "ai miei tempi" (sumerici, più o meno) c'erano autori che non piacevano, anche se non sapevo chi fossero.
        E Martina non era neppure il mio autore preferito, semmai (a posteriori, dato che non li potevo distinguere) era -ed è rimasto - Rodolfo Cimino.
        Sono cmq d'accordo che a Martina piacesse scrivere storie "cattive",  ma è piuttosto ovvio a dire il vero: se uno fa satira gli piace farla, gli piace punzecchiare e fare il cattivo, sennò... fa qualcos'altro.

        Ahbeh, ringrazio che mi ha precisato che cle Lenticchie di Babilonia è proprio di Scarpa. Ho sempre pensato fosse sua, ma da qualche parte avevo letto di no, non ricordo dove... non nell'Inducks evidentemente... :-/
        Anche se vado OT, ho sempre trovato le Lenticchieuna storia bellissima a dispetto del fatto (o forse invece anche per questo? Boh) che sia una delle storie di inverosimili che abbia mai letto



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        Maniac Cop
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          messaggio sul forum di guido martina
          Risposta #198: Giovedì 18 Dic 2008, 12:19:14
          http://:odico subito di essere in contrasto con chi (non ricordo chi) alla redazione ha tratteggiato guido martina come un mostro: secoondo molti, è immorale che rappresenti un disoccupato che che si bea della propria situazione, o che scriva una storia che si concluda senza la punizione che si meriterebbe il disonesto paperone, o una sua catarsi. Ma........ :-? :-? forse che al cinema non si possono rappresentare queste cose? Questa si chiama critica sociale, ragazzi, e parlo pure contro quelli che mi pare abbiano detto che la storia d'italia di martina, rimasta incompiuta, è improponibile per la caratterizzazione dei personaggi, che come sappiamo nelle storie di martina usano metodi poco ortodossi: ma... questo si chiama, in in certo senso, "insabbiamento". Eh sì perché ci negate di usufruire di un'opera (anche se incompleta) che vale più di tutte le storie disney che escono di questi tempi (a parte quelle di r. cimino). A parte questa critica, volevo fare un appello: con la grande dinastia dei paperi, avete raccolto l'opera completa di barks, ma non ne avevamo granché bisogno, dato che, seppur irregolarmente, era già uscita su ZP: perchè dare uno sguardo all'america e non all'italia? Sarebbe magnifico se fosse riproposta in una serie l'intera opera disneyana del NOSTRANO g. Martina (senza i soliti tagli e modifiche, però). Se realizzare quest'opera non è possibile (dato che sono l'unico a richiederla), almeno mi piacerebbe che da oggi in poi le storie di martina venissero ripubblicate senza quelle IGNOMINIOSE modifiche (e tagli delle prime tavole dellè seconde puntate) che le accompagnano sempre. Difatti, è lodevole che nei Grandi Classici ci si impegni negli ultimi tempi a riproporre le antiche storie anni Cinquanta;: ma........ se sono rarità perché non le ripubblicate nella veste originale? (per es: in un GC viene stampata topolino e il rit dell'artiglio magnetico, premettendo che la versione qui rupubblicata è quella tratta da un'edizione in cui la storia veniva ricompattata con QUALCHE modifica: e... perché questo? Che ce ne può interessare a noi della versione ricompattata e pesantemente modificata, persino "scomparso" al posto di "morto"?). Prego la redazione di darmi, quando vogliono loro, una risposta (anche se questa non è una chat) e mi piacerebbe sapere cosa pensano gli altri utenti del forum di quanto ho detto.[ftp][email][media][table][tr][td][/td][/tr][/table][/media][/email][/ftp]
          GUIDO, MARTINA, GUIDO MARTINA: 3 motivi per molti speciali, se non una testata intera, dedicati all'intera Sua Opera.

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          Grrodon
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            Re: messaggio sul forum di guido martina
            Risposta #199: Giovedì 18 Dic 2008, 12:30:24
            Il rapporto quantità/qualità di Martina non vale un unghia di quello di Barks. E la gente dovrebbe conoscere Barks, non Martina per avere un'idea di come sono veramente i personaggi Disney.
            Martina ha fatto belle cose, ma anche tanta spazzatura, l'integrale di Martina non avrebbe minimamente senso (avrebbe invece senso quella di Gottfredson, Don Rosa e Scarpa sceneggiatore, che sono autori la cui produzione è omogenea e che raccolta insieme potrebbe riceverne una certa valorizzazione).

            E abbi la decenza di curare meglio i post che scrivi, o copincolli, che nel tuo non si capisce niente.

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            Vito
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              Re: messaggio sul forum di guido martina
              Risposta #200: Giovedì 18 Dic 2008, 12:33:38
              Avrei voluto scrivere io mo' mo' un post come quello di Grrodon, anche perché mi trovo d'accordo appieno e ho sempre sostenuto questo concetto.

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                Re: Guido Martina
                Risposta #201: Giovedì 18 Dic 2008, 13:02:26
                So che avrebbe molto senso una raccolta delle opere di gottfredson, infatti da anni cerco di accaparrarmele tutte, anche se non ci riesco. Ma, se come dite, AVREBBE senso una raccolta delle storie di Don Rosa, non capisco perché di Martina (AUTORE NOSTRANO) no. In più, c'è da dire che raggruppare tutte le storie di Barks sotto il termine "Capolavori" è pedissequo e dettato dalla pubblicità conformista; aggiungo inoltre che Barks non poteva rappresentare tutto poiché conosciamo tutti la censura americana; mentre Martina era libero da costrizioni, dunque era più reale(difatti per me è pure superiore a R. Scarpa). Dunque, se non tutte le storie di Barks sono capolavori eppure sono stati pubblicati su LA GRANDE DINASTIA DEI PAPERI, non vedo perché non si dovrebbero raccogliere anche le sue storie "non capolavori? (Comunque non ha scritto immondizie, e la raccolta delle sue opere, specie quelle degli anni 50, avrebbe PERFETTAMENTE SENSO). Non possiamo leggere E VEDERE OSANNATO solo quello che vogliono LORO.
                GUIDO, MARTINA, GUIDO MARTINA: 3 motivi per molti speciali, se non una testata intera, dedicati all'intera Sua Opera.

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                  Risposta #202: Giovedì 18 Dic 2008, 13:08:59
                  difatti per me è pure superiore a R. Scarpa

                  Quando????
                  Romano Scarpa è molto meglio di Guido Martina, io non penso che le storie di Martina siano orribili, anzi, ma da Martina a Scarpa ne passa molta di acqua sotto i ponti.
                  Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto niubbo.

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                    Re: Guido Martina
                    Risposta #203: Giovedì 18 Dic 2008, 13:11:26
                    Vabbè, è inutile che io continui a soffermarmi su questo, se la pensi così (meglio parlare con qualcuno di più larghe vedute). Comunque, aspetto ancora la risposta, da chi di dovere, del come mai in pieno ventunesimo secolo, le storie passate continuano a essere pubblicate con mostruose modifiche, e se porranno mai rimedio a questo.
                    GUIDO, MARTINA, GUIDO MARTINA: 3 motivi per molti speciali, se non una testata intera, dedicati all'intera Sua Opera.

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                      Re: Guido Martina
                      Risposta #204: Giovedì 18 Dic 2008, 13:14:49
                      Vabbè, è inutile che io continui a soffermarmi su questo, se la pensi così (meglio parlare con qualcuno di più larghe vedute). Comunque, aspetto ancora la risposta, da chi di dovere, del come mai in pieno ventunesimo secolo, le storie passate continuano a essere pubblicate con mostruose modifiche, e se porranno mai rimedio a questo.

                      Su questo hai pienamente ragione, cosa costerebbe aggiungere la prima pagina delle seconde puntate delle storie?
                      Purtroppo ci sono queste, comunque hai mai visto cosa combinano in America?
                      Alle volte uno si crede incompleto ed è soltanto niubbo.

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                        Re: Guido Martina
                        Risposta #205: Giovedì 18 Dic 2008, 13:26:48
                        Non possiamo leggere E VEDERE OSANNATO solo quello che vogliono LORO.

                        Io potrei passarti la palla dicendo che non possiamo leggere e vedere osannato solo quello che vuoi tu.
                        Sia chiaro che qui a tutti piace Guido Martina, ma oggettivamente metterlo sopra a Scarpa (il miglior Maestro Italiano di sempre, al pari di grandi come Barks e Floyd) è una scelta di puro gusto personale (il tuo), e in quanto tale, non avrebbe senso anteporre a una cronologica scarpiana che (senza gusti personali, ma oggettivamente) avrebbe DAVVERO senso, una integrale martiniana.

                        Comunque rivolgerti così a PDP93 dicendo di voler parlare con qualcuno di più alte vedute ha confermato il tuo assolutismo nel pretendere le tue considerazioni come inconfutabili. Questo è scorretto verso l'utente e il forum stesso dove si sa che l'esporsi a questioni aperte con utenti che come saprai non possono pensarla al tuo stesso modo è lecito.
                        « Ultima modifica: Giovedì 18 Dic 2008, 13:29:54 da Dollarone_89 »

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                        ZioPaperone
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                          Re: Guido Martina
                          Risposta #206: Giovedì 18 Dic 2008, 13:30:27
                          Mah... imho quasi nessuno vale un'unghia di Barks o Gottfredson, quindi non credo sia questo il criterio per fare una "personale" di un dato autore.
                          E non mi pare neppure valido che non si debba fare per Martina perché (se ho ben capito) non rispecchia la vera natura dei personaggi Disney: in Don Rosa addirittura non c'è neppure il mondo WD - cosa fatta notare tra gli altri a suo tempo da Marco Rota -, sembra che abbia trasferito i paperi in un fumetto di supereroi...
                          E d'altra parte Topolino - salvo qualche eccezione - nella gran parte delle storie degli ultimi decenni del secolo scorso da giovanotto americano medio ottimista ma inquieto e amante dell'avventura è diventato un detective noioso e perbenista. Il che tradisce il personaggio originale e mi pare "alteri" anche il mondo WD (per fortuna che c'è Pippo a compensare!) ma non mi sembra un motivo di non ristampare le storie di Topolino anni '70 ad es.
                          A me Martina piace e credo anche a molti altri, per quanto i suoi personaggi siano estremizzati (come se il Paperone di Rosa che ha i praticamente i superpoteri non fosse un'estremizzazione ::)) e per quanto lo preferisca a piccole dosi.
                          Ha scritto molte storie bellissime e dire che praticamente che ha prodotto soprattutto spazzatura, mi sembra quanto meno ingeneroso.
                          Che a Grrodon non piaccia, d'accordo, ma che questa inferiorità di Martina sia una legge disneyana che tutti dovrebbero accettare... proprio no.
                          Una personale delle sue opere credo mi piacerebbe, anche senza l'imprimatur di disneyanità (che - ripeto - non vedo come possa ottenerlo Don Rosa).
                          Con tutto ciò, Martina non è il mio autore preferito (a parte Barks e Gottfredson, sono forse Scarpa e Cimino), ma ritengo che i suoi dialoghi siano eccezionali, tra i migliori possibili, anche nelle storie più scadenti.

                          Per il resto però non concordo con ncikvcn 520, Martina non è paragonabile a Barks (neanche gli altri però!), e tantomeno mi pare inutile la ristampa di Barks, anzi me la sto comprando tutta! :P






                          « Ultima modifica: Giovedì 18 Dic 2008, 13:37:29 da ZioPaperone »

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                            Re: Guido Martina
                            Risposta #207: Giovedì 18 Dic 2008, 13:43:31
                            Ma chi ha detto che a me e Grrodon non piaccia Martina?
                            Anzi... E poi chi parla di inferiorità?
                            Semplicemente rispetto a un tutto Martina sarebbe GIUSTO e fondamentale una cronologica Scarpiana o Gottfredsioniana se non altro per l'omogeneità e l'importanza delle storie.
                            E di sicuro è più importante che si conoscano i personaggi che traspirano da Scarpa e da Barks che non i personaggi di Martina, molte volte usati oltre il limite. E con questo non significa che Martina non mi piaccia, ma che di sicuro per divulgare l'opera Disneyana avrebbero importanza maggiore gli autori sopraccitati che in qualche modo hanno contribuito all'universo Disney stesso.

                            Martina non avrebbe le caratteristiche necessarie per poterne avere una cronologica completa, se non altro perchè a questo punto sarebbero senz'altro alla pari se non superiori un qualunque G.B. Carpi, Cimino, e compagnia bella.

                            Gli autori davvero importanti, al pari del giudizio e del gusto personale,  aventi diritto a una cronologica completa sarebbero i tre grandi Barks Gott e Scarpa, e Don Rosa come quarta forza se non altro per un allacciamento a Barks e perché si tratta di un'unicità del suo genere, oltretutto sempre omogeneo.

                            E basta co' sto' suo Paperone coi superpoteri, ha solo fatto un po' di chiasso nel Klondike un po' più del dovuto, non esageriamo noi adesso. :D
                            « Ultima modifica: Giovedì 18 Dic 2008, 13:45:16 da Dollarone_89 »

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                              Re: Guido Martina
                              Risposta #208: Giovedì 18 Dic 2008, 13:47:50
                              Ma, se come dite, AVREBBE senso una raccolta delle storie di Don Rosa, non capisco perché di Martina (AUTORE NOSTRANO) no.

                              Questo riflette la tua vera opinione campanilistica, se la nostranità dev'essere un criterio ha molto più senso un Romano Scarpa (sempre autore completo intendo), che ha scritto relativamente poco e quasi sempre con altissima qualità.

                              Citazione
                              In più, c'è da dire che raggruppare tutte le storie di Barks sotto il termine "Capolavori" è pedissequo e dettato dalla pubblicità conformista

                              Conformista un cavolo, sarà anche vero che non sono tutte capolavori, ma è l'approccio stesso al fumetto Disney che aveva Barks ad essere concettualmente un capolavoro di per sé. Barks è l'uomo che ha creato le storie lunghe a Paperopoli, ed è l'uomo che ha dimostrato che le storie brevi possono avere una ragione d'esistere (anche più delle lunghe spesso e volentieri), in più è l'uomo che ha creato proaticamente tutti i personaggi di Paperopoli. Se aggiungiamo a questi meriti di default quelli effettivi delle singole storie e il suo spiritaccio dissacrante, come vedi i meriti per acclamarlo e renderlo meritevole di una cronologica integrale da esportare al grande pubblico ci sono tutti.


                              Citazione
                              aggiungo inoltre che Barks non poteva rappresentare tutto poiché conosciamo tutti la censura americana; mentre Martina era libero da costrizioni, dunque era più reale(difatti per me è pure superiore a R. Scarpa).

                              Che a conti fatti doveva essere pure lui libero da costrizioni, visto che operava nello stesso periodo. Il tuo discorso è privo di senso, come si fa a preferire un autore ad un altro con questo presupposto?


                              *

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                                Re: Guido Martina
                                Risposta #209: Giovedì 18 Dic 2008, 13:56:42
                                E non mi pare neppure valido che non si debba fare per Martina perché (se ho ben capito) non rispecchia la vera natura dei personaggi Disney: in Don Rosa addirittura non c'è neppure il mondo WD - cosa fatta notare tra gli altri a suo tempo da Marco Rota -, sembra che abbia trasferito i paperi in un fumetto di supereroi...

                                La Disneyanità può essere un requisito per far conoscere Disney al grande pubblico, e in tal caso ne sarebbero sprovvisti sia Rosa che Martina. Se parliamo di cronologiche importanti per il mondo del fumetto, Rosa batte Martina senza alcun dubbio in quanto a fattibilità e sensatezza dell'operazione. Non dimentichiamo che l'intero corpus donrosiano è:

                                -assai ridotto (ce la si fa a contenerlo tutto in una decina di albi)
                                -qualitativamente omogeneo
                                -composto quasi esclusivamente da storie collegate tra loro

                                mentre quello Martiniano è spropositato, qualitativamente frastagliatissimo, spesso e volentieri pieno di storie simili che possono avere un impatto gradevole se lette una alla volta su un Grandi Classici, ma che di seguito non rivelerebbero che i limiti dell'autore.
                                Poi a me Martina piace, ci ho persino scritto la tesi di laurea, solo che riconosco che a differenza di Rosa non è un autore da "blocco unico".
                                Ma del resto non è mica una sua colpa, viene da un periodo in cui la cultura Disney e le regole, i paletti non erano ancora stati codificati, e in più era l'unico sceneggiatore attivo. Doveva produrre trenta storie al secondo, è ovvio che poi la sensatezza andasse a campi


                                 

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