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Guido Martina

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Sergio di Rio
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    Re: Guido Martina
    Risposta #675: Martedì 2 Apr 2013, 19:44:28
    oh ma certo ci mancava pure vedere paperino che li picchiava!!!certo verrebbe voglia di picchiare con il battibanni la maggior parte dei bambini pestiferi, ma non si deve fare e vederlo in una storia del topo che leggono i bambini non è per niente una bella cosa anzi...oggi si scatenerebbero tutte le associazioni dei genitori ed è una cosa giusta! la violenza non è mai una risposta!specie con i bambini! poi anch'io leggo le storie di Martina,ma su questo punto non sono mai stata d'accordo..

    Sinceramente non ci vedo nulla di esagerato. Io ho letto quelle storie che ero bambino, e bambino un un'epoca, gli anni '90, in cui il tempo delle punizioni corporali per i piccoli era già finito da molto tempo. Infatti non ho mai sperimentato nulla del genere ne ho mai visto fare cose del genere.
    Però, leggendo quelle storie, la trovavo un'idea divertente e non mi ha mai minimamente impressionato, anzi.

    Comunque qui non si tratta in realtà di bambini pestifer di 5-6 annii che distruggono tutto, ma di ragazzini che dovrebbero avere attorno ai 12 anni e che vengono inseguiti per via della loro maleducazione e della loro sconfinata supponenza.

    Per dire, ripenso alle vecchie strip degli anni '30, in cui QQQ sembravano bambini più piccoli,  ed erano decisamente pestiferi e vivaci. E Paperno si infuriava contro di loro in maniera anche peggiore. Ricordo ad esempio una tavola in cui i nipotini combinavano non ricordo cosa, e nell'ultima vignetta si vedevano i tre sopra il tetto, e sotto Paperino che li cercava con in mano una lanterna e un'asse di legno.
    Quelle scene, allora, dovrebbero essera ancora peggiori di quelle di Martina. Eppure anche quelle, io le lessi da bambino e non mi impressionavano affatto, anzi, mi piacevano un sacco.

    Non vedo sincermamente perchè qualcuno dovrebbe risentirsi per simili scene, peraltro solo accennate : alla fine la minaccia del battipanni non è altro che la versione "armata" di una comune sculacciata o di uno scappellotto.
    Anche perchè la presenza o meno del battipanni non dovrebe fare differenza : quando Paperino incavolato insegue i nipotini, anche senza niente in mano, è chiaro che cosa ha intenzione di fae.
    Se le associazion di genitori (a parte che a me sembra surreale esistano simili associazioni, ma questo è un altro discorso) protestassero...beh, non credo meriterebbero neanche ascolto. Perchè in realtà non c'è nessuna violenza : solo uno zio irascibile che insegue i suoi odiosi nipotini, o con un battipanni o senza, ma alla fine i nipotini comunque se la cavano sempre, e va bene cosìì. ;)

    (Anche se non vorrei dire una scemenza, ma mi pare di ricordare che in una delle vecchie tavole di Taliaferro un nipotino veniva sculacciato. O forse mi confondo con una travola in cui Paperino sculacciava una foca...quella c'era sicuro, non ricordo se anche quella col paperotto..)


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    Cornelius
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      Re: Guido Martina
      Risposta #676: Mercoledì 3 Apr 2013, 00:22:25

      In questi ultimi post alcuni hanno scritto che il battipabbi era, per fortuna, solo minacciato e mai aveva raggiunto i retropiume dei nipotini: io invece ricordo diverse storie in cui QQQ erano chiaramente sculacciati (con rami o battipanni se non proprio con le mani di Paperino), con conseguenti piume arrossate o annerite e sguardi corrucciati e abbassati dei nipotini che tenevano le mani dietro come per lenire il dolore.

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      Alisei78
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        Re: Guido Martina
        Risposta #677: Mercoledì 3 Apr 2013, 00:34:06
        Non ho ricordanza di testimonianze che attestino che storie Disney abbiano prodotto reazioni violente in bambini e ragazzi.

        Personalmente sono cresciuto con queste storie, ma anche con cartoni animati piuttosto cruenti (ricordo un certo Ken Shiro) e mi ritengo una persona morigerata.

        A mio avviso invece dovrebbero essere educati proprio taluni genitori, che troppo spesso non sono un esempio edificante per i propri figli.

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          Re: Guido Martina
          Risposta #678: Mercoledì 3 Apr 2013, 11:05:48
          Beh, sull'uso del battipanni a segno, c'è proprio la scena in Paperinik torna a colpire, dove i tre QQQ, insopportabili in quella storia, se la beccano mentre cercano il nascondiglio di Paperinik sotto il letto dello zio!

          Io però ci ho sempre fatto una risata sopra...

            Re: Guido Martina
            Risposta #679: Mercoledì 3 Apr 2013, 12:14:46
            Beh, sull'uso del battipanni a segno, c'è proprio la scena in Paperinik torna a colpire, dove i tre QQQ, insopportabili in quella storia, se la beccano mentre cercano il nascondiglio di Paperinik sotto il letto dello zio!

            Io però ci ho sempre fatto una risata sopra...
            bah, sarà..ma io continuo a pensare ai bambini a cui succede veramente di essere inseguiti e picchiati e anche se stiamo parlando di fumetti io queste cose non le voglio proprio vedere...

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            Testaquadramento
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              Re: Guido Martina
              Risposta #680: Mercoledì 3 Apr 2013, 17:24:31
              Adesso, forse io ho avuto un infanzia anormale, ma io da piccolo quando combinavo qualche cosa le sculacciate le prendevo. Certo, leggère e non col battipanni, però non erano piacevoli. E leggere nelle storie di Martina (ma anche di Barks e altri, non dimentichiamoci!) Paperino che sculacciava i nipotini (con o senza battipanni) non mi faceva un effetto negativo, la trovavo una normale "esagerazione" di una tipica situazione quotidiana, "giustificata" sia dalla notoria irascibilità di Paperino che, a volte, dall'insopportabilità dei nipotini. E inoltre le scene in cui Paperino inseguiva i nipotini col battipanni e il viso inferocito erano spesso così dinamiche e movimentate (spesso si trasformavano in vere e proprie battaglie, con QQQ che si rifugiavano nella casa sull'albero, Paperino toglieva loro la scala ecc...) che mi facevano ridere di gusto... e non dite che alla fine non li sculacciava mai, spesso lo faceva fuori campo, visto che ricordo scene di nipotini doloranti con dei cuscini legati al sedere (mi pare ci fosse anche una copertina di Perego anni '60 sul tema... confermate?)
              Beh, sarò inumano ma a me scene del genere hanno sempre fatto ridere.

              Perché poi dover sempre fare il paragone con la realtà? E' chiaro che nella realtà picchiare dei bambini con un battipanni sarebbe una cosa inumana, ma è anche vero che nella realtà non esistono paperi parlanti... bisogna sempre ricordarsi che paperi e topi non sono personaggi reali né pretendono di esserlo (spesso sono personaggi "credibili", ma questo è un altro discorso), e quindi anziché pretendere che siano tutti buoni e bravi e diano l'esempio ai lettori e rispecchino una realtà ideale in cui non esiste la violenza... beh, è bene rispolverare quella sana, vecchia "sospensione dell'incredulità" che troppo spesso viene a mancare, e leggendo certe cose farcisi su una bella risata, senza pregiudizi o inutili moralismi. Altrimenti siamo davvero come quei "redattori censuratori" che infestano le pagine Disney e a cui noi stessi diamo tanto addosso.

              Io quando leggo Topolino non cerco insegnamenti morali, buoni esempi o norme da seguire. Io cerco di svagarmi, divertirmi, spesso anche emozionarmi. Effetti questi che l'invadenza del "politically correct" e dell' "educativo a tutti costi" spesso annulla nelle pagine del Topolino odierno. Tutti problemi che al tempo di Martina non si ponevano, e meno male.
              Io di Guido Martina ho sempre ammirato proprio questa sua mancanza di "peli sulla lingua", se così possiamo dire...
              Vogliamo parlare di Paperinik che deruba Paperone, si beffa della polizia, incolpa Gastone e alla fine la fa pure franca con il lettore che parteggia per lui?
              Vogliamo parlare del Paperone avido e scorretto che schiavizza i nipoti e si arricchisce a suon di truffe e raggiri?
              Vogliamo parlare del Topolino ipnotizzato da Macchia Nera che tira furiose coltellate nel letto di Basettoni gridando "muori, maledetto, muori" (Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera)?

              Se qualcuno proponesse oggi ciò che all'epoca ha proposto Martina, probabilmente alla Disney lo butterebbero fuori. Eppure oggi le sue storie sono giustamente celebrate e il suo nome è tra quello dei Maestri del fumetto Disney. E non poteva essere altrimenti.

              Scusate il lungo sfogo, ma ci tenevo a dire la mia su un argomento, quello del politically correct, che alla fine è una delle controversie maggiormente discusse del mondo del fumetto Disney...

              "Se mettessimo in fila tutti i bulloni prodotti negli USA dal 1937 ad oggi, otterremmo una fila di bulloni molto ma molto lunga." (Enigmi Paperi)

                Re: Guido Martina
                Risposta #681: Mercoledì 3 Apr 2013, 17:31:08
                non lo so forse dato che ho avuto un'infanzia difficile sono molto influenzata da questo e non riesco a condividere,ma  comunque rispetto la tua opinione e quella degli altri ci mancherebbe..
                « Ultima modifica: Mercoledì 3 Apr 2013, 17:32:24 da ele684 »

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                Sergio di Rio
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                  Re: Guido Martina
                  Risposta #682: Mercoledì 3 Apr 2013, 20:17:48
                  Quoto in toto l'intervento di Testaquadramento. Guido Martina è da apprezzare per la sua "scorretezza politica", se così vogliamo chiamarla, che lo rende uno sceneggiatore davvero notevole.
                  Grande stima per quell'intervista sopra riportata in cui diceva di non voler dare necessariamente un significato pedagogico alle sue storie.

                  Non ho ricordanza di testimonianze che attestino che storie Disney abbiano prodotto reazioni violente in bambini e ragazzi.

                  Personalmente sono cresciuto con queste storie, ma anche con cartoni animati piuttosto cruenti (ricordo un certo Ken Shiro) e mi ritengo una persona morigerata.

                  Non ne hai conoscenza perchè, ovviamnente, non è mai successo...se non negli assurdi film mentali di alcuni censori che manomettono le storie di Topolino ;)
                  Anch'io sono cresciuto con queste storie. Con cartoni violenti, e con videogiochi violentissimi....eppure sono una persona più che tranquilla. Strano?

                  Le scene del battipanni sono assolutamente innocue e non mi hanno mai fatto pensare a vera violenza. Perchè i nipotini non sembrano subire affatto, è un classico inssguimento da cartone animato. QQQ sembrano piuttosto sorpresi e poi seccati. Non è che piangono o danno l'idea di soffrire sul serio l'irascibilità dello zio. Sono scene che in realtà divertono e sono fatte per quello.
                  Ma poi ripeto : riguardate alcune strip di Taliaferro. Secondo questo criterio sarebbero ancora peggio.

                  Comunque a me fa sorridere vedere come spesso, in questo forum e da altre parti si parli di Guido Martina come quello "cattivo",come se fosse una specie di sadico sanguinario.
                  Rguardo ad altri media con cui crescono i bambini, per esempio la televisione, io tanto per dirne una farei il confronto con la fiction per famiglie per eccellenza, quella da bollino verdissimo, quella che neanche il più bigotto e paranoico dei genitori si sognerebbe mai di vietare : Don Matteo del grande Terence Hill. Una fiction in cui (nonostante siano a Gubbio e non a Caracas) praticamente, c'è un omicidio a puntata.

                  Ciò vuol dire che la più brutale, truculenta e disumana storia di Martina è decisamente più soft di una puntata di Don Matteo 8-)

                  Per questo, trovo francamete ridicola anche solo l'idea della censura sulle storie di Topolino. Di qualunque autore e di qualunque storia. Di Martina in primis, che dovrebbe essere quello più "violento" (si fa per dire)...e figuriamoci gli altri :)

                  *

                  Cornelius
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                    Re: Guido Martina
                    Risposta #683: Mercoledì 3 Apr 2013, 20:38:38

                    Nella censura per bambini/adolescenti la curiosa differenza fra la televisiva e la fumettistica forse sta nel fatto che un programma (anche truculento) passa e va' mentre un fumetto (anche se innocuo) resta.
                    In Tv mi pare siano (o forse erano, in epoca belusconiana) molto più preoccupati a censurare programmi di satira politica piuttosto che quelli (in)adatti ad un pubblico di minori: praticamente passava e passa di tutto (o quasi), nonostante le fasce protette, con la scusa del bollino rosso o giallo. E i genitori, distratti perché al telefono o perché in cucina (o perché non ci sono), si accorgono di poco o nulla.
                    Col fumetto, sfoglia che ti risfoglia, alcuni di loro trovano sempre qualche cosa che poco gli garba, e quella cosa resta lì (almeno che non brucino o gettino via il povero albo), al contrario del programma tv che passa e va'.
                    « Ultima modifica: Mercoledì 3 Apr 2013, 20:41:15 da leo_63 »

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                    Aoimoku
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                      Re: Guido Martina
                      Risposta #684: Sabato 22 Giu 2013, 17:58:55
                      oh ma certo ci mancava pure vedere paperino che li picchiava!!!certo verrebbe voglia di picchiare con il battibanni la maggior parte dei bambini pestiferi, ma non si deve fare e vederlo in una storia del topo che leggono i bambini non è per niente una bella cosa anzi...oggi si scatenerebbero tutte le associazioni dei genitori ed è una cosa giusta! la violenza non è mai una risposta!specie con i bambini! poi anch'io leggo le storie di Martina,ma su questo punto non sono mai stata d'accordo..
                      Non conosco la tua storia e mi dispiace se hai avuto traumi, ma manteniamo la calma e rendiamoci conto che Paperino col battipanni ha la stessa "carica violenta" dei burattini con in "mano" una matita con cui battono un altro burattino.

                      I personaggi Disney sono questo, dei burattini, irreali, per questo esagerati e per questo divertenti. Sono allo stesso livello di Willie Coyote che precipita in un burrone o Jerry inseguito dal gatto Tom. E' violenza? No, è una buffonata per far ridere, allo stesso modo delle truffe e dei raggiri nella Commedia dell'Arte che non sono certo un'apologia di reato.

                      E i bambini, che non sono adulti rincoglioniti ma appunto bambini, questa cosa la capiscono benissimo e distinguono realtà e fantasia meglio di tanti adulti.

                      "Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, questo i bambini lo sanno già. Insegnano che i draghi possono essere sconfitti."

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                        Re: Guido Martina
                        Risposta #685: Sabato 22 Giu 2013, 20:50:56
                        Non conosco la tua storia e mi dispiace se hai avuto traumi, ma manteniamo la calma e rendiamoci conto che Paperino col battipanni ha la stessa "carica violenta" dei burattini con in "mano" una matita con cui battono un altro burattino.

                        I personaggi Disney sono questo, dei burattini, irreali, per questo esagerati e per questo divertenti. Sono allo stesso livello di Willie Coyote che precipita in un burrone o Jerry inseguito dal gatto Tom. E' violenza? No, è una buffonata per far ridere, allo stesso modo delle truffe e dei raggiri nella Commedia dell'Arte che non sono certo un'apologia di reato.

                        E i bambini, che non sono adulti rincoglioniti ma appunto bambini, questa cosa la capiscono benissimo e distinguono realtà e fantasia meglio di tanti adulti.

                        "Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, questo i bambini lo sanno già. Insegnano che i draghi possono essere sconfitti."

                        Scusa ma quando ho letto il tuo post sono trasalito!
                        Dire che i personaggi Disney sono dei burattini e delle macchiette e che le loro vicende sono buffonate per far ridere... é sconcertante! I personaggi Disney sono immortali ed eterni per la loro umanità e versatilità e ci piacciono per questo.
                        Soprattutto i paperi poi, che sono una grande famiglia allargata, per quanto le loro avventure siano fiction, finzione spesso ai limite della fantasia, non si può non individuare nelle loro caratteristiche vizi e virtù puramente umane.

                        Barks non ti ha insegnato proprio niente? :'(

                        *

                        Juro
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                          Re: Guido Martina
                          Risposta #686: Sabato 22 Giu 2013, 22:00:20
                          "Le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono, questo i bambini lo sanno già. Insegnano che i draghi possono essere sconfitti."
                          G. K. Chesterton, bellissima citazione, davvero. Tengo spesso a mente quella frase, soprattutto quando la sera controllo se c'è qualche mostro sotto il letto, e li trovo spesso.
                          Ma non sono d'accordo su quanto dici. Benché non sia io per il buonismo nel fumetto, trovo che la "violenza" di Martina fosse quantomeno fuori luogo, perché, spesso, prettamente gratuita, e non parlo, quindi, di una questione diseducativa, ma proprio di cattivo gusto. Paperino chiede qualcosa a zio Paperone? Quello gli rompe un secchio in testa o gli serra il becco con un catenaccio. Qui Quo Qua fanno notare qualcosa che non va a Paperino? Quello prende il randello, li batte e poi li umilia relegandoli al ruolo di mocciosi irrispettosi o altre parole poco simpatiche come questa. E queste cose, be', non saranno traumatiche o non spingeranno i lettori alla violenza (anche se non mi sentirei di dire lo stesso su uguale situazione per film e giochi) ma non riesco comunque ad'apprezzarle. E dire che i personaggi Disney sono burattini mi pare svilirli un tantino: sono satirici, attori, mostrano quella che è la personalità umana, benché ironica, al contrario di un Tom e Jerry, di un Willy il coyote, che fanno sempre la stessa cosa e li prendi solo per tali, ma loro no, si calano in diversi luoghi e situazioni, in storie, in atteggiamenti che sono perfettamente riportabili a noi, e mi sto dilungando decisamente troppo per quello che ho da dire, tanto avete già smesso di leggere da un paio di righi almeno, e quindi che cavolo continuo a fare?

                          *

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                            Re: Guido Martina
                            Risposta #687: Sabato 22 Giu 2013, 22:44:21
                            I personaggi Disney sono questo, dei burattini,
                            Se credi che gli uomini siano dei burattini (come insegna il buon vecchio Dr. Manhattan e la concezione determinista a lui legata), allora sì, i personaggi Disney sono dei burattini.
                            L'importante è non scordare mai che i personaggi Disney sono uomini.
                            Uomini con piume e becco, che niente hanno a che vedere, sul piano dello spessore, con Tom e Jerry e Wile E. Coyote.

                            "Sono i due protagonisti, Paperino e Paperon de’ Paperoni, a fare la gloria maggiore di Walt Disney. La loro statura, umanamente parlando, non mi sembra inferiore a quella dei famosi personaggi di Molière, o di Goldoni, o di Balzac, o di Dickens.

                            L’uno e l’altro li conosco ormai benissimo, data la lunga frequentazione. E non mi hanno ancora stancato. Perché? Perché non si tratta di caricature, di macchiette, che reagiscono meccanicamente alle varie situazioni secondo uno schema prevedibile. Come appunto i più geniali personaggi della letteratura romanzesca e del teatro, essi sono, con tutti i loro indistruttibili difetti, creature ogni giorno e in ogni avventura un po’ diverse da se stesse; hanno insomma la variabilità, l’imprevedibilità, la mutevolezza tipiche degli esseri umani. E per questo riescono affascinanti. E universali."

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                              Re: Guido Martina
                              Risposta #688: Giovedì 12 Set 2013, 00:35:51
                              a dir la verità, io nel leggere certe storie di Martina (tanto per dirne due) me lo immaginavo nel suo studio a dire così.

                              poi, per carità, ha scritto anche cose egregie (paperinik su tutti), ma non è uno di quegli autori che rimpiango, che mi fa chiedere "chissà cosa scriverebbe oggi". anche perché confesso che mi è sempre stato un po' "antipatico" umanamente parlando, da quello che traspariva della sua personalità e della sua visione del mondo dalle sue storie mi è sempre sembrato un po' un vecchio trombone con venature di qualunquismo.
                              « Ultima modifica: Giovedì 12 Set 2013, 00:49:40 da GOT »
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                                Re: Guido Martina
                                Risposta #689: Giovedì 12 Set 2013, 09:10:57
                                bah non so... le grandi parodie non le rimpiangete?

                                 

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