Si è scritto recentemente se non fosse stato il caso di dare ad un autore più importante le matite dell'Ultima Avventura (scritta da Artibani e disegnata non male da Perina) e, fra i vari nomi, si è fatto quello di Cavazzano, il ché ha lasciato dei dubbi in alcuni.
Personalmente, pur piacendomi, noto che il suo ultimo tratto, nitido e pulito nei personaggi come negli sfondi, rimane legato (almeno coi paperi) a storie prettamente umoristiche dove Paperone, se è arrabbiato o disperato, lo è solo per poche vignette (e per futili motivi) per poi riprendere il solito sorriso a 180° e le pose in primo piano da conduttore televisivo o imbonitore.
Purtroppo è dagli anni 80 (dopo le notevoli fasi scarpiane e pezziniane) che il Maestro ha abbandonato un tratto più realistico per uno più umoristico che, anche negli sviluppi successivi, è rimasto fondamentalmente tale.
Esteticamente nulla da dire (soprattutto nell'ultimo decennio perché negli anni 80/90 non mi convinceva), però, a livello interpretativo, accostato a storie come l'Ultima Avventura, il suo tratto non sembra essere all'altezza.
Sembra strano scrivere queste cose circa un autore così considerato e spero di essere smentito con citazioni di sue storie recenti che adesso mi sfuggono, dove i suoi personaggi paperi o topi non abbiano avuto le solite pose standard ma abbiano dato qualcosa di più.