È tutto. Forse sono andato un po' OT e ho urtato i gusti di qualcuno, vi prego però di non cancellare il mio messaggio perché ho espresso solo la mia personale opinione.
Ma io vorrei davvero capire da dove è uscita fuori la diceria che qua si censurino le opinioni e i commenti "non conformi". Non conformi a cosa, poi? Ognuno ha le sue opinioni, ed è giusto e sacrosanto che sia così, altrimenti non ci sarebbe nemmeno bisogno di discutere e dialogare, se fossimo tutti dello stesso parere. Il forum morirebbe.
Gli unici casi in cui noi mod interveniamo sono i casi in cui si alzano i toni e/o ci sono insulti o palesi violazioni del regolamento, ma di certo non stiamo appostati col fucile spianato verso i nuovi arrivati, anzi!
Quindi tranquillo che non mordiamo (neanche noi mod), al limite ci scanniamo amichevolmente, come succede in una qualunque compagnia di amici, ma di base siamo una grande famiglia aperta al dialogo e alle critiche. L'importante (come succede da qualunque altra parte) è mantenere l'educazione.
Detto ciò, devo dire che mi trovi d'accordo solo in parte con quanto hai scritto.
Voglio dire la mia opinione su Don Rosa, che considero il più grande autore disney dopo Barks. Ma prima una breve riflessione su Barks: per me Barks è e sara' sempre insuperabile, quasi tutte le sue storie sono dei capolavori, sono divertenti, commoventi, fanno riflettere, e anche quelle che non sono capolavori sono comunque ottime storie, da preferire 100 volte a quelle di qualsiasi autore italiano (a mio parere,, sottintendo). Amo particolarmente quelle natalizie, nessun autore sa rendere il clima natalizio come lui(e questo nonostante Barks odiasse il Natale)! GENIO ASSOLUTO. Il suo paperone è straordinariamente umano(gretto ma anche generoso, egoista ma anche altruista, coraggioso ma anche vigliacco), un paperone il cui carattere NESSUNO è riscito a riprodurre fedelmente, nemmeno Don Rosa. Non mi si venga a dire che ogni autore ha creato il "suo" paperone, perche' non è vero. Per me ogni autore ha preso dal paperone barksiano il lato del carattere che più gli piaceva, ed ecco che dal paperone originale, dalle mille sfaccettature, sono usciti molti paperoni diversi, quello avido, gretto e persino disonesto di alcuni autori, quello eccessivamente "buono" e generoso di altri, quello un po' superoistico di Don Rosa, che è un più fedele all'originale ma siamo ancora lontani da Barks.
Su Barks niente da dire, assolutamente. Il suo Paperone è indubbiamente un crogiolo di sfaccettature del carattere e della personalità che poi chiaramente ciascun autore successivo ha interpretato un po' a modo suo, facendo emergere più questo o quell'aspetto. E' da qui che è nata la poliedricità del personaggio.
Tornando al buon Don Rosa, lo ritengo il secondo miglior autore disney perché ha creato storie realistiche, e soprattutto perché ha osato parlare di personaggi "tabù", come i genitori di paperino, paperone ecc, cosa che nessuno aveva mai fatto (nemmeno Barks) e nessuno farà mai più, sicuro al 100%. La sua scelta di individuare delle date di nascita per i paperi e di introdurre la continuity è GENIALE, checche' se ne dica. L'ambientazione anni '50 non mi infastidisce affatto, anzi penso che sia la più adatta per i personaggi. Al contrario sono le storie pubblicate su " topolino" e ambientate nel tempo attuale che mi fanno ribrezzo: sia perche' non permettono temi avventurosi, sia perché mi infastidisce il costante riferimento alle tecnologie moderne (internet, iphone, tablet ecc) solo per fare pubblicità, inoltre trovo che perfino il vestiario dei paperi sia obsoleto per il mondo di oggi(avete mai visto qualcuno vestito alla marinara o con la marsina e il cilindro? Io no). Si e' deciso di collocare i personaggi in un tempo che non è il loro per renderli "eterni", ma in questo modo vengono resi infantili e poco credibili, e spesso viene snaturato anche il carattere.
Su Don Rosa secondo miglior autore disney permettimi di dissentire (penso a Scarpa o a Cimino, per dire, per non parlare di Pezzin, Artibani, Casty... ogni autore, imho, è il migliore in un determinato ambito.)
Di Don Rosa ho apprezzato tantissimo l'aspetto realistico delle sue storie, dai numerosi riferimenti storici ai fatti e situazioni realmente accaduti, alla realtà "congelata" in un determinato periodo, per non parlare della continuity tra una storia e l'altra, ma per altri aspetti il suo pensiero non mi trova altrettanto entusiasta.
Così come apprezzo la sua visione del "mondo papero" allo stesso modo apprezzo la visione del fumetto italiano, che vuole i personaggi disney immersi in un "limbo" temporale, che bene o male vivono la nostra epoca, ma sono adattabilissimi anche alle precedenti (e si evolveranno per adattarsi alle successive) proprio perchè sono personaggi "senza tempo". No, perchè se veramente dovessimo considerare tutte le storie disney in continuity tra di loro, Qui, Quo e Qua dovrebbero vivere perlomeno su Plutone, per poter avere ancora una decina d'anni o giù di lì.
Quindi no, altro che ribrezzo, io apprezzo molto anche le storie contemporanee, con tablet e computer (a patto che non siano aspetti portati all'esagerazione, beninteso), così come non mi scandalizzo nel vedere i personaggi vestiti alla marinara o con marsina e cilindro. perchè i personaggi dei fumetti sono, checchè lo si voglia negare, sono iconici, e il loro vestiario, qualunque sia l'ambientazione, non può variare più di tanto.
L'altra cosa che non condivido con Don Rosa è l'individuazione di una data di morte per paperone, nonna papera ecc, che non è disney. Mi piace la continuity, anche per spiegare in modo credibile che paperone è vissuto nell'800 ecc, ma ambientare le storie negli anni '50 non obbligava affatto Don Rosa a individuare delle date di morte dei vari personaggi, tanto nessuno si sarebbe chiesto " ma se le storie sono ambientate nel '50 paperone sarà morto nel '64 o nel '71 o altro". Questa cosa poteva anche evitarsela, fa proprio senso leggere una storia con nonna papera e sapere che morirà dopo uno-due anni(come lui stesso mi pare ha affermato).
Questa, invece, è un po' una leggenda metropolitana.
Don Rosa ha sì la sua concezione dei personaggi Disney, con vita, morte e miracoli di ciascuno, ma nelle sue storie non ci sono
mai riferimenti in tal senso. L'unica eccezione è la morte della madre di Paperone. Per tutti gli altri si tratta di trasposizioni messe in atto dai fan, che non hanno ripercussioni dirette sulle storie.
Anche la stessa vignetta della lapide di Paperone non fa parte di nessuna storia, ma è solo una vignetta "umoristica" realizzata per un concorso, intitolato, appunto "Whatever happened to Uncle Scrooge?". Magari rappresenterà anche il pensiero dell'autore, ma non ha nessuna ufficialità, così come non hanno nessuna ufficialità le altre date da lui immaginate.
Per cui sì, nel 2013 Nonna Papera e Zio Paperone, così come tutti gli altri, sono ancora vivi e vegeti.