Papersera.net

Qui parliamo spesso della nostalgia x il Topo di una volta che faceva cultura... Io posso portare anche esempi concreti in merito:

- Re Paperone I: cercai sull'enciclopedia i luoghi citati nella canzoncina di Qui Quo Qua, scoprendo p. es. che la Dacia corrisponde all'attuale Romania
- Storia e Gloria, 3° episodio: QQQ leggono sul manuale dei Giovani Quiriti informazioni sulla Caledonia (che i posteri chiameranno Scozia!) di cui anche il lettore usufruisce
- Pap e il revival dell'indipendenza: la usai a scuola x una ricerca sugli Stati Uniti (e presi anche un bel voto!)
- Pap e lo specchio di Castalia: usai anche questa a scuola x un'altra ricerca sui miti greci

forza ragazzi fatemi altri esempi di topo-cultura!  

La prima cosa che mi viene in mente sono le grandi parodie. Mi sono avvicinato per la prima volta a Goldoni, Wilde, Dante, Poe, Calvino e molti altri tramite le pagine del Topo!

La prima cosa che mi viene in mente sono le grandi parodie.

Troppo facile, non vale!  
Comunque per dirne un'altra facile, molte storie di barks prendono spunto da fatti veri o da leggende note. Dalla fonte della giovinezza, all'eldorado, alle sette città di cibola, etc.... Per terminare con "Paperino nel tempo che fu"!
A proposito della storia di zp e la fonte della giovinezza, ne ho due diverse versioni, una in cui i due spagnoli sopravvissuti raccontanto di essere stati agli ordini di ponce(y) de leon, conquistador al seguito di colombo veramente esistito e che davvero andò in cerca della fonte. Nell'altra versione viene nominato un don papito espadon: qualcuno sa se nell'originale barks nominava il vero esploratore o anche lì si trattava di un suo alter ego?

pensare che io ho letto i miserabili ( non "la pimpa va in città", i miserabili) perchè mi era piaciuta "il mistero dei candelabri"

fate voi...

aiuto...uno a 13 anni che legge i Miserabili, cosa sei un fenomeno?

Un thread come questo si presta a risposte che arrivano alla spicciolata, man mano che le cose tornano in mente. Perciò volevo aggiungere "topolino al palio di siena", storia fin troppo didascalica sul palio di prosperi/motta (t. 1549-50) che fa il paio con "zio paperone e la giostra del saracino" ancora di prosperi (ma lavorava in qualche ente turismo?   è sua anche "topolino sull'orient express") e gatto (t.1606). E poi "zio paperone e l'altra statua della libertà" questa sì molto carina di M. De Vita che racconta la storia della famosa statua. E pensandoci bene anche molte storie della macchina del tempo sono ricche di riferimetni culturali, e siamo ancora a topolini abbastanza recenti! Questa discussione si prospetta lunghetta  

In "Paperino e la scoperta dell'Italia" Martina sceneggia, e Bottaro disegna, diverse localita' italiane tra cui Venezia, Torino e Milano.

Ciao.

aiuto...uno a 13 anni che legge i Miserabili, cosa sei un fenomeno?

hem..
veramente ne avevo 11... quando ho letto i candelabri sulle grandi parodie...

che fenomeno davvero
di dove sei ema?

Ah...ci sarebbero così tante cose da segnalare!

...Non so perchè, ma mi viene in mente "Zio Paperone e la cara carina caretta", mi fece conoscere e amare questi splendidi animali...
Quanto poco rispetto hanno ormai le persone e i bambini per la natura e per gli animali? forse una volta il topo contribuiva anche in questo...

Ah...ci sarebbero così tante cose da segnalare!

...Non so perchè, ma mi viene in mente "Zio Paperone e la cara carina caretta", mi fece conoscere e amare questi splendidi animali...
Quanto poco rispetto hanno ormai le persone e i bambini per la natura e per gli animali? forse una volta il topo contribuiva anche in questo...

O Topolino e l'egnigma di Brigaboom, che metteva in guardia dagli spray che corrodevano l'ozono (anche in una storia con Paperino e Paperone...).

Oppure tutti i vari reportage dalla guerra del golfo sui cormorani, o su Palla di Neve (che è diventato poi anche un film), tutti fatti dal grandissimo Emilio Nessi...

Già...
forse sono argomenti che non interessano più nessuno, daltronde il mondo ora è così bello, il buco dell'ozono è chiuso, la foresta Amazzonica si rigenera da sola e non c'è più inquinamento!
A volte mi vengono pensieri negativi : forse perchè per noi è importante creare un'altra generazione di consumisti e menefreghisti?
Comunque vorrei citare anche il volumetto di Gatto sulla tutela degli incendi boschivi

E non dimentichiamo nemmeno le storie sul telefono azzurro.

Credo che oggi sia assolutamente fuori questione una loro pubblicazione...
:( :\

che fenomeno davvero
di dove sei ema?

mah, in un paesino che  probabilmente non sta sulla cartina, cmq a Parma,
a proposito, di vio c'è qualcun altro di parma che va al liceo classico???

anzi, Luca ti dirò di più..
mi ero messo anche a leggere i promessi sposi, topo aver letto la parodia con il topo, solo che ero in 3 elementere e dopo 2 o 3 capitoli lo ho smesso

a proposito, di vio c'è qualcun altro di parma che va al liceo classico???

no, scusate, sono andato off... ditemelo per messaggio privato...

anzi, Luca ti dirò di più..
mi ero messo anche a leggere i promessi sposi, topo aver letto la parodia con il topo, solo che ero in 3 elementere e dopo 2 o 3 capitoli lo ho smesso

ci mancherebbe, altrimenti ti portavo a fare un analisi...saresti davvero strano
(dimmi cmq il nome del paese)

traversetolo

saresti davvero strano
(dimmi cmq il nome del paese)

credimi, lo sono molto...

parlando di topo-cultura non tirare in ballo le grandi parodie è impossibile, insomma, leggerer una parodia ti fa venire voglia di leggerel' originale.
cmq tutte le varie storie d' america  non sono male.
a un certo punto, ero l' unico nella mia classe, che sapeva cos' era la mayflower.
barks, nei suoi disegni, mi faceva apprezzare l' architettura antica e andrei avanti all' infinito...
cmq faccio i miei complimenti a paperetta per l' apertura di questo topic, molto interessante.
CIAO

la mayflower è veramente una grande mancanza...
sono anch'io strano, ma come dice Mick Hucknall, non esiste la gente normale

se poi, essere essere normali significa aggregarsi a quel branco di pecore...

EVVIVA!!!Ho trovato un anticonformista
era ora che ci fosse qualcuno come me