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Negli ultimi anni, forse per andare oltre l'immagine del "perfettino antipatico", si sono viste diverse storie ambientate in realtà alternative con un Topolino almeno inizialmente insicuro e impacciato e in alcuni casi addirittura piuttosto tonto (Cronache del Regno dei Due Laghi).
Perchè non realizzare anche storie (anche queste "alternative" se la cosa può sembrare ormai fuori posto nella realtà "normale") che recuperino la personalità del Topolino delle origini, entusiasta, scavezzacollo, giocherellone e a volte persino un po' cattivello (vedi la storia del Gatto Nip)?

Ricordo vagamente varie storie Egmont con un Topolino di questo tipo, che personalmente avevo trovato insopportabili. Pero' non erano "alternative",  come da te suggerito: in tal modo forse potrebbe funzionare.

Perchè non realizzare anche storie (anche queste "alternative" se la cosa può sembrare ormai fuori posto nella realtà "normale") che recuperino la personalità del Topolino delle origini, entusiasta, scavezzacollo, giocherellone e a volte persino un po' cattivello (vedi la storia del Gatto Nip)?

Era nelle intenzioni degli autori di "topolinia 20802": non recuperando il topolino moello degli esordi ma comunque trasformandolo in qualcosa di meno "borghese" e più entusiasta. Le due parti pubblicate finora sono state interessanti, chissà se è prevista una terza parte orima o poi

Era nelle intenzioni degli autori di "topolinia 20802": non recuperando il topolino moello degli esordi ma comunque trasformandolo in qualcosa di meno "borghese" e più entusiasta. Le due parti pubblicate finora sono state interessanti, chissà se è prevista una terza parte orima o poi

Sì però anche questa serie (pur non essendo una "vera" realtà alternativa ma piuttosto il "solito" Topolino che si immerge in un ambiente per lui inusuale) mi pare più seguire il modello del personaggio all'inizio perfino esageratamente impacciato e remissivo.

Plaudo la proposta di Gongoro. Il  Topolino delle origini, simpatico monello proletario, curioso di avventure e di scoperte umane, emulo di Huckleberry Finn, potrebbe essere riproposto, ovviamente attualizzato e collocato in commedie spigliate e positive. A me non piace granchè quando viene messo a fare il fiancheggiatore della polizia, o è costretto a fare la figura del babbeo.  Tornare, qualche volta s'intende, al Topolino ''ragazzo'' di tanti decenni fa (ovvero quando conquistò il pubblico di tutto il mondo) potrebbe essere una maniera per dare linfa al personaggio.

a me il topolino in braghette è sempre piaciuto tantissimo...

A me il Topolino detective, perspicace e pieno di buon senso, è sempre stato un po' antipatico: ma l'atmosfera che si respirava nelle sue storie era affascinante. Se i Paperi erano la parte giocosa e mirabolante, Topolino era la parte riflessiva, da leggere con più attenzione.
Il Topolino in calzoncini corti, mi stava ancora di più sulle balle. Comunque non ho mai capito come può essere lo stesso personaggio delle storie di Scarpa, Asteriti ecc. Proprio due tipi diversi, anche geneticamente. Mi chiedo dunque come si possa parlare di un "ritorno alle origini".

ps - Topolino "borghese" vs Topolino "proletario"???? Mavvìa. Ce mancava pure la lotta di classe tra li sorci disneyani. ZUT!

ps - Topolino "borghese" vs Topolino "proletario"???? Mavvìa. Ce mancava pure la lotta di classe tra li sorci disneyani. ZUT!

Se ti riferisci al mio intervento devo dire che hai cannato completamente il significato. Borghese lì era inteso non nella accezione marxista, nè in quella più tardiva ed esemplificativa di "ricco", ma semplicemente come appartenente al ceto medio nell'accezione più moderna. Trasformazione che tra l'altro non è addebitabile del tutto alla tradizione italiana, ma anche allo stesso gottfredson (e ai suoi sceneggiatori) dagli anni '50 in poi

ah, Zantaf...cosa centra la lotta di classe?? Quando ho etichettato il Topolino delle prime avventure come un ''simpatico monello proletario'' mi riferivo all'ambiente fisico e sociale in cui lui e gli altri personaggi vivevano. Abitava in un quartiere molto periferico, abitato da gente comune, immigrati, operai, piccoli artigiani, malviventi da quattro soldi (non ''dominatori del mondo'' ma lestofanti da quattro soldi, come Gambadilegno) Questi ambienti e queste tematiche erano presenti e ricorrenti nei fumetti delle origini. I personaggi comici del fumetto erano tutti gente normale, umile, ed erano ''eroici'' proprio perche' erano riproducevano la vita  dei lettori, mettendone in mostra i lati umoristici e satirici. Ecco, mi piacerebbe che (ogni tanto, sia chiaro)  venissero realizzate anche storie con Topolino con i ''pantaloni corti'' per far tornare il nostro eroe tra i comuni mortali; con vicende, insomma, dove non fa ne l'aiutante della polizia, ne il mago.

ah, Zantaf...cosa centra la lotta di classe?? Quando ho etichettato il Topolino delle prime avventure come un ''simpatico monello proletario'' mi riferivo all'ambiente fisico e sociale in cui lui e gli altri personaggi vivevano. Abitava in un quartiere molto periferico, abitato da gente comune, immigrati, operai, piccoli artigiani, malviventi da quattro soldi (non ''dominatori del mondo'' ma lestofanti da quattro soldi, come Gambadilegno) Questi ambienti e queste tematiche erano presenti e ricorrenti nei fumetti delle origini. I personaggi comici del fumetto erano tutti gente normale, umile, ed erano ''eroici'' proprio perche' erano riproducevano la vita  dei lettori, mettendone in mostra i lati umoristici e satirici. Ecco, mi piacerebbe che (ogni tanto, sia chiaro)  venissero realizzate anche storie con Topolino con i ''pantaloni corti'' per far tornare il nostro eroe tra i comuni mortali; con vicende, insomma, dove non fa ne l'aiutante della polizia, ne il mago.

D'altra parte c'è chi ritiene che Topolinia (un luogo rurale dove un civile collabora col locale commissario di polizia) sia un sobborgo di Paperopoli (metropoli dove vivono ricchi magnati della finanza - spesso raffigurato anche da Barks con imponenti grattacieli).

Plaudo la proposta di Gongoro. Il  Topolino delle origini, simpatico monello proletario, curioso di avventure e di scoperte umane, emulo di Huckleberry Finn, potrebbe essere riproposto, ovviamente attualizzato e collocato in commedie spigliate e positive. A me non piace granchè quando viene messo a fare il fiancheggiatore della polizia, o è costretto a fare la figura del babbeo.  Tornare, qualche volta s'intende, al Topolino ''ragazzo'' di tanti decenni fa (ovvero quando conquistò il pubblico di tutto il mondo) potrebbe essere una maniera per dare linfa al personaggio.

Topolino "ragazzo"? Dici bene. L'unica maniera di resuscitare quel vecchio Topolino, desueto e fuori canone da molti decenni, sarebbe quella di creare delle storie ambientate nella sua infanzia, una sorta di "Topolino Topolotto", insomma.

Le due parti pubblicate finora sono state interessanti, chissà se è prevista una terza parte orima o poi

Vorrei chiedere al Sig. Vitaliano se è prevista una nuova puntata di Topolinia 20802 prossimamente.

Grazie

Ho consegnato la sceneggiatura di un episodio singolo della serie. Si intitola "L'attore e il giornalista". La disegnerà Corrado Mastantuono. Per la pubblicazione, credo si parli dell'autunno.
 

https://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1178016930/all
anche io preferisco il Topolino dei primi tempi(ripreso da casty)a quello moderno e un po'perfettino