Papersera.net

Salve a tutti, riporto un mio stato di FB di ieri riguardante un sogno strano, che però sto seriamente pensando di sviluppare, se non altro per i nomi che potrebbero venir fuori.

Ok, ho un problema. E bello serio.
Non posso sognarmi una storia di Paperinik di fine anni '70
(quelle di Massimo De Vita, per intenderci) in cui il supereroe
pennuto combatte contro la classe politica che minaccia
Paperopoli.
C'erano Paperenzi, Alfino, Ruspini, Pazzarella, Di Gaio e Mi
Rattrista, esponenti del movimento di Strillo.
Forse potrei scriverci una sceneggiatura... ho davvero un
problema, gente. o.o

Ora, la cosa potrebbe anche essere divertente, specie esagerando i modi di fare di ognuno (ho immaginato un Ruspini che anche per attaccare un chiodo ritiene sia opportuno ricorrere a un bulldozer, oppure Strillo che gira col medico che gli controlla la pressione e non può fare a meno di urlare)... secondo voi converrebbe svilupparla, questa idea?   [

Secondo me, sarebbe fantastico.

Hai già pensato ad un intreccio o soltanto ai personaggi?
Perché se ci si basa solo sui comportamenti dei personaggi la storia fa ridere sì, ma fino ad un certo punto.

Ma non puoi usare i personaggi normali, come il Sindaco De' Suinis, Paperone e qualche altro insolito paperopolese noto che si vuole candidare? Così la satira c'è lo stesso e non c'è il rischio di allungare troppo e inutilmente.

In ogni caso, hai il mio appoggio (per quanto possa valere)

Ma non c'è un topic sulle "fanfiction"?

Ciao, l'idea può essere carina...e i nomi parodizzati sono simpatici e anche un po' diversi da quelli osceni che vediamo ultimamente sul Topo.

Naturalmente resterebbe un'idea per tuo diletto, dato che Topolino mai e poi mai pubblicherebbe una storia con riferimenti evidenti a politici, pensa a cosa succederebbe...si può parodizzare di tutto tranne quelli.

Il nome "Paperenzi" e' orribile e ti raccomando di cambiarlo, tanto piu' che tutti gli altri nomi che hai scelto sono tutti ben riusciti.

Topolino mai e poi mai pubblicherebbe una storia con riferimenti evidenti a politici,

Davvero? Certo, sono passati 27 anni; ma mi piace pensare (o devo dire illudermi?) che certi temi possano ancora venir sviluppati sulla mia rivista preferita.

Al massimo lo si può chiamare Benenzi.

Zeo, il tuo subconscio è assolutamente geniale, se ha partorito questo
A parte Paperenzi, che suona un pò forzato, gli altri nomi sono geniali, degni della pezziniana Avventura in Formula 1.
Di Gaio e Mi Rattrista, poi, sono epici!

Comunque potresti davvero ricavarci una sceneggiatura o una fanfiction. Non con l'obbiettivo della pubblicazione, perché figurati se sul Topo si schierebbero mai politicamente  (al massimo sul Topo c'è la critica alla politica corrotta e ingorda, ma fare riferimenti reali, oggi, sarebbe una pazzia).
Ma se svilupperai la cosa tienici aggiornati, mi raccomando! 

Il nome "Paperenzi" e' orribile e ti raccomando di cambiarlo, tanto piu' che tutti gli altri nomi che hai scelto sono tutti ben riusciti.

Davvero? Certo, sono passati 27 anni; ma mi piace pensare (o devo dire illudermi?) che certi temi possano ancora venir sviluppati sulla mia rivista preferita.

Non ho letto la storia, però faccio la considerazione che è del 1988...oggi la politica è fatta di cani rabbiosi che pretendono improbabili idee di neutralità totale da chiunque e hanno lo scopo di scagliarsi contro chiunque faccia riferimento accusandolo di essere di questo o quella parte, di essere "fazioso", sbavando contro giornali, programmi televisivi, qualunque cosa.
Figurarsi su Topolino. Già con Minnotchka ne abbiamo avuto una triste prova...e all'epoca forse non era così feroce la cosa.

Fermo restando che io sono contrario ai paletti a prescindere quindi semmai decidessero di fare storie simili non mi lamenterei di certo...ma non credo che la redazione sia desiderosa di accollarsi grane simili.

Comunque, concordo che "Paperenzi" suona male...sarebbe meglio anche li cercare un gioco di parole o una modifica più credibile...non so tipo Renzo Mattei.

Giuro, quando ho letto il titolo del topic ho pensato subito alle storie Pezzin/De Vita col papero mascherato.

Prendere in giro la classe politica si può fare, lo dimostrano i continui sberleffi ai sindaci di Paperopoli (e ricordiamoci che costui è rappresentato con le fattezze di suino!), Quack Town ecc...
Inoltre delle caricature potrebbero apparire, stile camei, un po' come sulle storie ispirate al cinema dove c'erano caricature di attori e personaggi famosi. E i nomi scelti sarebbero davvero simpatici.*
Ma una presa in giro della politica odierna sarebbe davvero autolesionistica per il settimanale (senza contare che, personalmente, è bello rifugiarsi su "Topolino" proprio perchè non si corre il rischio di trovare anche lì certe facce da ****).


*ma chiamare il premier Matteo Sterzi, "colui che sterza all'improvviso, cambiando le carte in tavola"?

Per una storia così ci vorrebbe il Professor Martina: politically scorrect

Direi che sarebbe una bella storia, anche molto divertente, ma ci vorrebbe davvero un buon sceneggiatore per riuscire a non scadere in facile populismo.

Nostalgici di Martina presenti!

Scottante e rischiosissimo (ma ve la ricordate tutta la polemica su Casty e "il nipote dell'imperatore del Giappone", anche se l'autore ha puntualizzato più e più volte che non c'era alcun riferimento?), per cui su Topolino al massimo, e sottolineo al massimo, si può fare una critica sui politici fini a se stessi, che guardano ai propri interessi e non a quelli dei cittadini che dovrebbero rappresentare e che li avrebbero eletti. Questo è un tema universale, alieno da ogni partito e corrente, che dovrebbe essere desiderabile trasmettere anche a un bambino, ma andrebbe trattato con una delicatezza e una correttezza che non so quanti sceneggiatori, anche navigati, potrebbero affrontare senza farsi influenzare involontariamente dalle figure che vediamo ogni giorno in ogni forma di media.

Eh sì, i tempi di Martina sono finiti... ma si riesce comunque a trasmettere un bel messaggio, anche riguardante la politica in senso lato, rispettando l'attuale politically correct, forse questo sceneggiatore è ancora più da ammirare!

P.s. come fanfiction, invece, la leggerei volentieri, davvero, non volevo smontare il tuo entusiasmo.

...eppure l'eco mediatica di un'ipotetica storia sui cialtroni che ci governano spingerebbe le vendite del Topo a livelli da gadget estivo "mid-'90s"...il codazzo polemico a seguire mostrerebbe ancora di più il vero volto della politica tricolore, ovvero "ridiculousness is happiness"... :

l'idea della satira riguardo la politica attuale la trovo sempre spassosissima e sarebbe bello leggere una storia simile(e se non sbaglio tanti anni fa Castelli e De vita disegnarono un Andreotti in una loro storia),ma credo fortemente sia inattuabile:ricordiamoci che "quelli"se la prendono per un nonnulla purtroppo

e se non sbaglio tanti anni fa Castelli e De vita disegnarono un Andreotti in una loro storia

Suppongo ti riferisca al famoso  "convergenze parallele nella misura in cui" (anche se mi sembra che "convergenze parallele" fosse un'espressone di Moro, per quel che conta; quanto al tizio rappresentato, non ho un ricordo visuale sufficentemente nitido a dire se fosse Andreotti).

Devo dire che molti dei commenti precedenti mi sembrano improntati ad un pessimismo non cosi' giustificato, sia perche' Topolino non e' mai entrato troppo direttamente in politica  (per fortuna!) e anche ai tempi del rimpanto Martina la satira era di solito generica piu' che mirata a figure ben precise, sia perche' persino negli anni muciani (in teoria quelli in cui piu' si era abbassato il livello del pubblico cui si mirava), non mancarono storie in cui qualche riferimento alla politica contemporanea lo si trovava (tipo un corrotto affarista che vuole farsi eleggere a loschi fini).

Wow! Certo che leggervi è un vero piacere! O.o Non credevo esistesse un sottobosco tanto interessante, a livello di Topo!
Ad ogni buon conto, stavo rimuginando su una possibile caratterizzazione dei personaggi, anche se temo di averla buttata un po' troppo sul ridere. ^^"

PAPERENZI: di carattere simile al Gastone disegnato da De Vita (non ricordo chi scriveva, sorry), è un esperto di inglese, ed è convinto di avere sempre la miglior soluzione possibile. Crede che ogni problema si risolva con 80$ o andando tutti insieme a pranzare. Non a caso mette sempre in mezzo alle sue frasi la parola "Dish".

MILVIO: nuovo acquisto del Club dei Miliardari, non sembra interessato alla competizione con Paperone o Rockerduck, quanto piuttosto ad appuntamenti galanti con Paperina, Brigitta e perché no, anche Amelia!

ALFINO: da quando gli hanno fatto una foto di nascosto, si batte contro l'insegnamento della "teoria render", responsabile di aver reso i paperotti fanatici delle foto fatte coi telefonini e del loro successivo ritocco.

RUSPINI: vive al quarto piano di un condominio, e ignora persino che esistano i piani inferiori. Nome famoso nella progettazione di strade, fosse per lui i problemi si risolverebbero a suon di ruspe e rulli per l'asfalto.

STRILLO: costantemente adirato, può levare la parola ad una persona per un nonnulla ("E io con te non parlo, ecco!"). Gira con un medico che gli monitora continuamente la pressione, e non riesce a comunicare se non a urla. Leggende narrano che quando è d'accordo con qualcosa, si rompano i vetri nel raggio di 300 mq. Per questo suo modo di essere suscita le risate di DI GAIO e la costernazione di MI RATTRISTA.

PAZZARELLA: è un arbitro in pensione ma, non si sa perché, tutti lo chiamano "Presidente". Paperenzi stravede per lui ed è sempre d'accordo con qualsiasi sua idea, non fosse che parla un linguaggio talmente forbito da non essere comprensibile praticamente a nessuno.