Che i personaggi esistessero davvero non l'ho mai creduto, e sinceramente non pensavo fosse possibile crederlo. Ho sempre pensato che quando facevano parlare Topolino & co. lo facessero più che altro per scherzo, quindi la tua affermazione mi stupisce!
Non credevo che fossero scritte da Disney (sono nato troppo tardi per crederlo, sapendo che Disney era morto, e avendo le didascalie sotto le pagine d'apertura che indicavano gli autori).
Ricordo che leggevo qualsiasi storia in maniera molto...acritica. Non mi passava nemmeno un po' per la testa di valutare la storia letta, come invece faccio ora. Spesso rileggevo più volte la stessa storia a distanza di settimane o anche giorni, avendo una collezione non molto cospicua. Mi piacevano soprattutto le storie comiche, un po' meno le lunghe avventure, quelle con protagonista Zio Paperone (nonostante oggi sia il mio personaggio preferito, al tempo lo trovavo antipatico).
Ecco, per me era
uguale uguale a questo pezzo scritto da McDuck. Ho l'impressione che stia parlando di me.
Aggiungo giusto una cosa. Pur leggendo le storie in maniera piuttosto acritica - nel senso che raramente alla fine della storia mi ritrovavo a dire "oh questa storia è stata proprio bella", o "mamma mia che noia questa storia" etc... - in qualche modo la
qualità del Topolino settimanale era digerita e "sfogata". Se infatti in un certo periodo la sequenza di Topolino consecutivi pubblicati non era stata di mio gradimento, l'interesse scemava e passavo a comprare
Il Giornalino (rivista che negli anni '90, diciamocelo, da un punto di vista fumettistico era di più alto livello, non fosse altro per la varietà di fumetto pubblicato, da roba umoristica italiana e franco-belga al fumetto realistico di guerra, passando per un sacco di roba accattivante di cui avevano i diritti tipo tartarughe ninja, jurassic park, etc...per non parlare dei magnifici inserti culturali e scientifici!). Dopo qualche mese comunque smettevo di comprarlo e riprendevo col Topo, perché l'amore profondo - quasi idolatrico - per i personaggi Disney riprendeva il sopravvento...insomma andavo in crisi di astinenza! :o Ho proseguito fluttuando così per tre anni buoni.
Va detto che ho iniziato relativamente tardi a leggere il Topo, a nove anni. Le prime storie di Topolino che io abbia letto in vita mia erano delle cose di Gottfredson degli anni '30. Quando sono passato a comprare in edicola il Topolino contemporaneo, pur provando grande piacere sia chiaro, non ho mai ritrovato la magia che mi avevano dato quelle prime avventure gottfredsoniane. Ricordo tra l'altro che mi innervosissi molto il mercoledì nello scoprire un numero del Topo...senza storie col topo! Fatto piuttosto frequente nei '90, come ricorderete! In realtà, a ben pensarci ora, ho provato il massimo piacere nel leggere fumetto Disney solo quando sono passato al Topomistery. Quello era una manna: c'era
solo il maledetto topo, e c'era di nuovo il mio amato Gottfredson, e c'era avventura e mistero, e sovente spuntava uno Scarpa geniale e dal tratto morbidoso (non riuscivo a credere che fosse lo
stesso tizio che sul Topolino disegnava in uno stile legnosissimo storie di paperi poco o nulla interessanti). Comunque anche quella esperienza di profondo amore è durata poco, perché durante l'adolescenza non ho letto alcun tipo di fumetto (l'idolatria per Topolino, Paperino e gli altri invece non è mai scemata, è un fenomeno di una qualche natura religiosa che non capisco).
Ho ripreso in mano i fumetti da giovane adulto. Ma a quel punto i fumetti Disney, anche Barks o Scarpa, non riuscivo più a leggerli. La magia era persa. Ci sono voluti parecchi altri anni - piene di letture fumettistiche meravigliose ma poco umoristiche, a volte proprio pesanti
- prima di ritornare piano piano a dove tutto era iniziato. La Magia - magari non esattamente la stessa - si riconquista piano piano.