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Ho appena letto ZP Una lettera da casa e mi sono stupito di come compaia, in modo inedito e nemmeno troppo superficiale, il tema della morte: il cimitero, le tombe dei genitori di Paperone, un'atmosfera di malinconia che pervade gran parte della storia ed un lato misconosciuto della personalità di Paperone (i dubbi sul suo comportamento ). A me è piaciuta moltissimo, ma non capisco come sia possibile che la Disney abbia permesso la pubblicazione di una storia che contiene uno dei temi tabù (almeno secondo la loro politica): forse Don Rosa essendo un grande ha carta bianca su tutto?

Il caso più eclatante è quello della Saga...

Ricordo alcune storie italiane, ormai vecchiotte, in cui si parlava esplicitamente di morte, e per di più violenta. In "Paperino e l'eco dei dollari (1955, Martina/Perego) Paperone diceva a Paperino, inseguendolo con la spingarda in mano: "Ti UCCIDERÒ!". In "Topolino e il furto di Topolinia" (1976, Gazzarri/Asteriti) Topolino dice a Gambadilegno, che lo tiene in ostaggio con Pippo e alcuni extraterrestri: "Preferirei che UCCIDESSI noi piuttosto che quei poveretti". In "Zio Paperone e le criminose imprese del gufo-robot" (1979, Martina/Carpi) si dice: "Vittoria! Rocktarus e i suoi malvagi gufo-robot... KAPUTT!" dopo che questi sono stati effettivamente abbattuti.

sì vabbé e nei tre moschettieri, Clarabella cerca di uccidere Pippo e Pietro dice Topolino che pippo è morto.

il punto è che don rosa in questa storia ha rappresentato le tombe di personaggi che si da già per scontato che siano morti.
come per gli avi delle storie martiniane.

(1955, Martina/Perego) Paperone diceva a Paperino, inseguendolo con la spingarda in mano: "Ti UCCIDERÒ!". " In "Zio Paperone e le criminose imprese del gufo-robot" (1979, Martina/Carpi) si dice: "Vittoria! Rocktarus e i suoi malvagi gufo-robot... KAPUTT!" dopo che questi sono stati effettivamente abbattuti.[/quote]

cos' hanno in comune 'ste due storie ...??

Ma voi parlate di storie del passato, in cui non vigevano ancora le imposizioni della Disney su determinati argomenti.

Nel quarto e ultimo episodio della saga dei "Maestri della galassia" Topolino e Pippo, fatti prigionieri, hanno l'occasione di fuggire, grazie ad una rivolta scoppiata nel carcere. Pippo, col suo sesto senbso di Maestro, dice che è meglio non muoversi; in effetti, la rivolta era stata scatenata dagli stessi carcerieri. Nel vedere cosa accade (non mostrato a disegni) Topolino rabbrividisce (si nota l'uso di armi) dicendo (più o meno) :«Brrr... se fossimo scappati anche noi , adesso...».
Io l'ho sempre interpretato come i guardiani del carcere che sparano nella folla, magari uccidendo qualcuno.
Che sarebbe ben più che semplicemente pronunciare un "morte" o affini

Il Paperone di Martina chiamava spesso i nipotini emettendo versi come se fosse in punto di morte...

In testate come Pk però il tema della morte era presente, ma perchè lo possiamo mettere solo sulle testate "adulte" e non nel caro e vecchio Topo?

Beh, non so se nessuno si ricorda di MM #7 "Black Mask", forse uno dei numeri più crudi della serie, in cui all'inizio Sfinge chiaramente uccide colui a cui ha commissionato l'arma, per prendersi un pezzo da collezione...


Sinceramente non trovo che la morte sia indispensabile in un fumetto Disney. Se utilizzata con un senso logico (come nella saga, o nel numero in questione di MM), e soprattutto con tatto, ha un senso.


L'unica cosa per cui depreco il fatto che non compaia nemmeno il concetto di morte è la questione che bisogna per forza tenere i bambini lontani dalla realtà, come a proteggerli dalla stessa. Poi succede che si picchino a sangue o si buttino giù dalla finestra (fatti realmente accaduti)...

sì...ma anche nella seconda storia di macchia nera
(il ritorno di m n)
ci sono moltissimi riferimenti alla morte
(ma tanti,tanti)
come Topolino che rischia di andare alla sedia elettrica..........

e che cerca si squartare basettoni lol!!!

Forse il mio topic è stato frainteso: non intendevo dire che il tema della morte non compare nelle storie Disney, ma che nella storia di Don Rosa è trattato in maniera (almeno per me) inedita. Le storie che avete citato parlano della morte in una battuta o in qualche vignetta, mentre in ZP Una lettera da casa è una presenza costante e forte: sia nei disegni che nelle battute.

Il Paperone di Martina chiamava spesso i nipotini emettendo versi come se fosse in punto di morte...

In testate come Pk però il tema della morte era presente, ma perchè lo possiamo mettere solo sulle testate "adulte" e non nel caro e vecchio Topo?

Zio Paperone e PKNA primo testate "Adulte"?  ??? ???
Io non ho mai visto nessun bollino "vietato ai minori di anni 10" e compravo qualche "Zio Paperone" già a 10 anni e non me l'hanno mai proibito e non sono mai stato scioccato!

Se pensiamo che tra i motivi ufficiali della nascita di Pk-Frittole c'è quello che le tematiche erano troppo "adulte" (BSDE docet), ci dobbiamo piegare alle dure leggi del marketing. Da lì ad affermarlo come verità certa, sta alla testa del singolo.

Ma se il topo è una testata per un target di bambini, non sarebbe bello aprire nuove testate con lunghe storie e tematiche più adulte con i soliti personaggi, senza dover modificare il loro universo (come è invece successo in PKNA e in MM) ????