Da matematico, posso definirlo "un vero genio".
Nelle sue opere, oltretutto piacevoli alla vista, sono insiti concetti profondissimi, quali, tanto per citarne uno, quello dell'infinito.
Se qualcuno ne avesse la voglia, la forza (sono quasi mille pagine, e complesse), il tempo, l'eta' (non lo posso suggerire ai troppo giovani), ecc., consiglio il libro "Godel, Escher, Bach" di Douglas Hofstadter, libro di diversi anni fa (anni '70, mi pare), ma ancora bellissimo. In esso, si porta avanti un paragone tra i tre grandissimi dei loro campi (Godel, per chi non lo sapesse, e' probabilmente il maggiore logico matematico della storia, autore di celeberrimi teoremi che nel secolo scorso hanno minato alla base alcune delle certezze acquisite, e non solo nella sua disciplina, Bach non vi sto a spiegare chi sia...), in un percorso fatto di ricorsioni, "strani anelli" e collegamenti con lo zen (!?!). Vi sono anche un centinaio (o forse piu') di immagini dell'artista olandese, da quelle piu' note (la cascata che torna su se' stessa, i monaci che salgono e/o scendono, ecc.) a quelle meno conosciute.
Ci sarebbe tanto da dire, ma per ora mi fermo qua.
Ciao