La storia di Carl Barks che mi ha sempre colpito maggiormente è "Zio Paperone e la disfida dei dollari", meravigliosa nel definire e tratteggiare così umanamente il personaggio di Paperone, descritto con dovizia di dettagli e in modo sfaccettato. La resa di Paperone in questa storia non scade mai nel banale, il Maestro dell'Oregon ci presenta un vecchio papero animato da una passione viscerale per il denaro, non solo perchè ogni moneta guadagnata rappresenta per lui un momento della sua vita( come, giustamente, scritto da Don Rosa), ma proprio perchè egli gode del contatto con il suo denaro, è la sua unica ragione di vita e per questo la difende così strenuamente dagli assalti dei Bassotti. Egli incarna il mito del self-made man americano, colui che si è fatto completamente da sè e che, nelle difficoltà, possiede sempre l'esperienza e l'intelligenza necessaria per superarle. In sole trentadue tavole, Barks ci dice tutto questo, e anche molto di più, di questo vecchio papero, che, però, non sarà mai "solo un povero vecchio" finchè, ogni tanto, potrà fare quello che gli piace... e a lui piace tuffarsi nel suo denaro, come un pesce baleno! Gli piace anche scavarci gallerie, come una talpa! E gettarselo in aria, e farselo ricadere sulla testa