La Saga di PdP è, secondo me, l'opera a fumetti per definizione. Don Rosa ha compiuto un impressionante quanto minuzioso lavoro di ricerca nelle storie di Barks prestando attenzione ai più minimi dettagli. È riuscito a sceneggiare un Paperone con un'evoluzione psicologica impressionante, da paperino lustrascarpe onesto e parsimonioso (non taccagno) al papero del Klondike, rude e burbero ma comunque ancora attaccato alla famiglia e non insensibile alle bellezze del luogo (viventi e non) per poi passare allo spilorcio avido che si allontana sempre più dalla famiglia per terminare poi con il papero che conosciamo e apprezziamo tutt'oggi: il vecchio avaro dal cuore d'oro che non mostra quasi mai i suoi sentimenti ma che anzi, talvolta, si vergogna di essi, il papero onesto che possiede tre ettari cubici di dollari d'oro ai quali non è legato materialmente ma affettivamente. Molti autori non hanno, secondo me, saputo capire Paperone, molti presentandolo come uno scorretto affarista senza scrupoli, ma Don Rosa ha centrato nel segno sviluppando e ampliando nel modo migliore il carattere del papero più ricco del pianeta. Una nota particolare alla pagina conclusiva dell'ultimo capitolo in cui ZP rivive i propri ricordi, all'incontro tra Paperone e Paperino e all'undicesimo capitolo che regala due momenti stupendi (il conflitto interiore di Paperone dopo la lettera delle sorelle e la scena finale in cui diventa il papero più ricco del mondo, fa venire la pelle d'oca). Una saga realizzata con cura maniacale e disegnata con quel tratto particolare che distingue Don Rosa e che personalmente adoro... Un opera da avere per qualunque lettore disney degno di tale nome.
P.S. A proposito di caratterizzazione di ZP, ricordo di aver letto una storia di cui non ricordo il titolo, qualcosa come "ZP e il camino della strega" ma nn sono sicuro, in cui Amelia esprime il desiderio di ottenere la cosa a cui ZP tiene di più, aspettandosi la numero uno e trovandosi in braccio Paperino, quella storia mi era piaciuta moltissimo ed è secondo me di un autore che ha capito lo zio Paperone donrosiano, qualcuno sa chi è? (Scusate l'OT)