Se non ci fa piacere la sua prosecuzione, c'è qualcosa che non va: evidentemente non ci è piaciuta del tutto l'opera, o il suo costo, o lo spazio che avrebbe occupato: ma in questi casi, a mio parere, non avremmo dovuto seguirla.
Non cogli il punto, se le persone l'hanno seguita fino ad ora è ovvio che sia piaciuta, ciò che non garba è che per avere un prodotto completo devi sforare, e non di poco, il budget iniziale, che già era abbastanza cospicuo.
E se le uscite extra fossero state 50? Il doppio dei soldi, il doppio dello spazio, ti sarebbe sembrato corretto? Per me è il principio di base che non va, prima realizzi il plastico come progettato in origine, e quindi completo nelle sue 50 uscite, e poi, se ha successo, lo allarghi e implementi nuove basi e nuovi edifici.
A me questa furbata va spesso passare la voglia di cominciare una qualsiasi collezione, l'ultima volta feci l'errore di cominciare la raccolta storica a colori di Tex e da allora ci vado coi piedi di piombo
Caro Luxor, a me non sembra tanto ovvio. Ti faccio un esempio: io sto seguendo la collana della Gazzetta dedicata a Popeye, che sta per concludersi con la 60° uscita. Inizialmente dovevano essere 30. Ebbene, io, che ho apprezzato molto questa iniziativa editoriale, sono stato assai contento della prosecuzione fino al 60 e mi spiace davvero che non si prosegua oltre. Magari si proseguisse finanche al 200 ed oltre, coprendo tutta la produzione del personaggio per i quotidiani. Mi sembra naturale. Tu mi fai l'esempio di Tex a colori di Repubblica, di cui se non sbaglio inizialmente dovevano uscire solo 50 o 100 numeri, e poi si arrivò a 239 o qualcosa di simile. Sinceramente, non capisco proprio perché un appassionato del personaggio avrebbe dovuto contrariarsi per quella prosecuzione. Magari a lui interessavano solo i primi 50 o 100 preventivati? Avrebbe potuto fermarsi lì, quale sarebbe stato il problema? Forse una collana bisogna per forza averla completa? Non trovo nessuna "furbata" nel proseguire le collane, semmai un arricchimento delle stesse che non dovrebbe fare che piacere all'acquirente che le segue con entusiasmo. È vero, la spesa totale preventivata era minore, ma quella periodica è la stessa. Se ci si sono potuti permettere quei 6,90€ di spesa settimanale, e sono stati spesi davvero volentieri, non vedo perché debba dispiacere continuare a farlo per un prodotto che apprezziamo. Ecco perché dico che se questo non avviene c'è qualcosa che non va ed evidentemente nella nostra scelta di seguirla c'è stato qualcosa di forzato. È semplicemente una convenienza reciproca, io editore traggo il mio giusto guadagno, tu lettore in cambio di denaro continui ad avere un prodotto di tuo gusto, esattamente come è avvenuto per il corso inizialmente previsto dell'opera. Ma è perfettamente normale che non si possa sapere in anticipo che successo avrà un'iniziativa del genere né, tantomeno, annunciare lunghezze indeterminate. Il prolungamento è una eventualità del tutto fisiologica per quelle collane che possono averlo. Quello che non è corretto, per quanto regolare, è variare i piani in corsa allungando il brodo per far proseguire oltre i numeri inizialmente preventivati per ottenere quello che entro questa soglia doveva essere ottenuto, e su questo credo che siamo tutti d'accordo. Ma non certo far diventare di 100 numeri una collana inizialmente prevista da 50. A me sembra che tu veda gli acquisti di certe serie come degli investimenti, che diventano fallimentari oppure troppo onerosi se la collana prosegue oltre il preventivato. Io credo che debba essere la passione a spingere i nostri acquisti, e solo quella.
Non so come siano organizzati i volumi di Popeye, ma quelli di Tex sono stati realizzati come i fumetti originali, cioè con la storia che continuava nei numeri successivi. All'inizio dovevano essere 50 volumi che racchiudevano i primi 100 albi, non è stato così e ho continuato a comprare volumi fino a quando una storia non si concludeva senza che ne iniziasse un'altra perchè non sopportavo di avere una storia monca.
Se avessi saputo che avrebbero proseguito fino ad arrivare quasi in pari con la serie regolare l'avrei iniziata? Onestamente non lo so, 6.90 euro la settimana non sono bruscolini, ma se mi avessero garantito che sarebbe stato rispettato il piano originale e che al cinquantesimo numero avrei potuto pure interrompere senza storie monche, allora probabilmente sì, in caso contrario avrei lasciato perdere e provato dopo a recuperare tutto in blocco.
La furbata che dico io non sta nel proseguire un'opera, d'altronde lo dicono chiaramente che uscite e contenuti possono variare, quanto nel modificare in corso il piano di uscite per far sì che si continui a comprare anche le uscite extra. Alla cinquantesima uscita mancano 6 basi e alcuni edifici, non si poteva far uscire questi pezzi come previsto e poi ognuno si faceva i propri conti e decideva se valeva la pena continuare?
Sui prezzi e sui costi, poi, abbiamo idee diverse, e il fatto che per un anno abbia speso 6.90 euro la settimana non significa certo che possa o voglia farlo per altri 4-5 anni. Io non vedo le serie come degli investimenti, nel caso dei Tex avrei poi preso una cantonata visto che ormai te li tirano dietro a 50 centesimi, solo non ho l'albero dei soldi e preferisco pianificare per bene le mie spese e alla fine ci terrei ad avere una collezione completa, non mi sembra un concetto complicato.
Mi prometti 50 uscite a tot euro? Totale di 345 euro? Ok, è una bella cifra ma si può fare, dai. Le uscite totali diventano poi quasi 250? Quasi 1400 euro in più? No, grazie, preferisco passare...
Infine, perdonami il sarcasmo, ma il giorno che il mio edicolante accetterà la mia passione per i fumetti come pagamento allora potrò permettermi tutte le collane di questo mondo. Dai, seriamente, non facciamo certi discorsi che sembra di sentire quello che dice che ti paga in visibilità, puoi avere tutta la passione del mondo ma senza soldi ad accompagnarla...