bè direi che la cosa migliore è postare il resoconto (ho fame di news) qui, e se qualcuno degli argomenti toccati diviene spunto per discussioni troppo lunghe lo si devii nelle apposite sezioni.
Allora, l'incontro è iniziato con un'ora di ritardo, ma poi è durato un'ora e mezza (mi spiace per quelli di Ragno Magazine, che hanno visto il loro incontro pratiacmente svanire)... dominati sostanzialmente da Claretta. Ma non perché lei si imponesse, erano gli altri a essere timidi
Allora, si è parlato della copertina del codice Da Vinci, ovviamente perché c'era Lara Molinari, e la copertina è davvero bella. Fatto sta che quella copertina era stata realizzata ai tempi del volume con la storia di Savini, ma poi ne era stata usata un'altra e quindi ora è stata semplicemente riciclata, visto che il codice da vinci è tornato di moda. E' stato solo un riciclo unito alla tendenza di Topolino di cavalcare le mode, che Claretta non disdegna... anche se ha sottolineato che c'è moda e moda... su Topolino una certa etica esiste e non verrà mai cavalcata l'onda del Grande Fratello o delle veline, e non vedo come non essere d'accordo su questo.
Poi, un tipo, apposta per fare una provocazione, ha chiesto perché non cambiare il nome della testata in "Paperino", visto che Topolino è antipatico, e dopo aver detto che in fondo la testata con quel titolo già c'è e vende pure tanto (cosa risaputa ma che mi sorprende ogni volta), in realtà... be', Topolino è il marchio, rappresenta Disney e poi... col cavolo che è antipatico! E' solo questione di come è stato interpretato male nel tempo da molti autori (ma non dava mai la colpa agli autori, la redistribuiva su redazione e direttore), ma la colpa non è certo di Topolino in sé... che di certo non *fa ridere* come Paperino, perché appunto il suo scopo non è quello di far ridere, ma non per questo deve essere antipatico. Che il Topolino che risolve 1200 casi polizieschi sostanzialmente per caso è sbagliato, non bisogna fare storie così, bisogna usare il Topolino di Scarpa... sebbene questo non possa essere ancora oggi il Topolino di Scarpa (o di Gottfredson) perché i tempi sono cambiati, e quindi si deve adattare alla società moderna. E questo non certo per criticare il Topolino di Scarpa o Gottfredson (ha anche citato il doppio mistero di Macchia Nera, con Topolino ipnotizzato che alza il coltello su Basettoni), anzi. E infatti ha parlato di Casty, che effettivamente fa esattamente quello, prendere a modello Scarpa e adattarlo.
Ha detto una frase molto significativa su questo argomento, che potrei prendere come motto di vita: "Bisogna piantarla di fare storie in cui Topolino è un coglione"... *standing ovation*
Poi, sempre parlando dell' allora vs. ora ha sottolineato come oggi ci siano 7 storie sul topo, cioè 365 storie all'anno (è vero, non ci pensavo), mentre una volta ce n'erano due... la prima e l'ultima, mentre in mezzo c'erano delle mezze schifezze. Per cui è facile dire che una volta erano più belle... è vero anche questo, è una questione statistica molto semplice.
Poi un tipo le ha chiesto come far loro avere dei soggetti, e lei ha detto che basta mandarglieli, che loro ogni settimana si ritrovano in sette a discutere su tutti i soggetti ricevuti. Il tipo è rimasto contraddetto quando ha detto che sul sito disney c'è scritto di NON mandare dei soggetti, cosa che evidentemente risulta direttamente da traduzione di direttive generali mondiali, ma che viene ignorata qui (e per fortuna...)
Poi s'è parlato di PP8 (anche con Donald Soffritti, ovviamente). Ovviamente dispiaciuti per la chiusura vorrebbero cmq non lasciar andar perse le caratteristiche di quel particolare Paperino Paperotto, ma recuperarle in uno dei due modi seguenti: 1) non ha voluto essere specifica ("almeno una sorpresa lasciatecela"), ma continuare in una maniera "estra" (mia supposizione: allegati ogni tanto come il vecchio "Mouse") - 2) integrare certi elementi narrativi nel Paperino Paperotto "classico". *Credo* di aver capito solo elementi narrativi, e non grafici, essendo PP8 troppo diverso graficamente dalle storie "normali" del topo. Ha anche detto che ormai la struttura delle storie del Paperino Paperotto classico sta diventando davvero pallo... ehm... ripetitiva. E s'è posta una domanda (e si è anche data una risposta: no): darebbe fastidio inserire elementi più moderni in quelle storie, anche se evidentemente anacronistici? Io ci ho pensato su e ho pensato che in fondo non è Don Rosa, per cui, sinceramente, chissenefrega... è Paperino Paperotto.
Poi... vediamo... ah già, i bambini! Ha detto che secondo lei i bambini di oggi sono esattamente come quelli di una volta. Certo ci sarà la playstation... ma se ci fosse stata ai suoi tempi anche lei sarebbe andata matta per la playstation, mica vuol dire che i bambini sono cambiati! (amo quella donna!)
Poi... le donne! Cioè Paperina e Minni... due personaggi che andrebbero davvero sistemati! Ha detto che rimanda indietro tutte le storie in cui Paperina fa la... ok, no, non ha usato parolacce in questo caso, ma il senso era quello: Gastone passa con il macchinone e allora lei dimentica Paperino 8-) E Minni... ma come fa a mantenersi Minni? E perché se le si vuol dare un lavoro dev'essere qualcosa tipo "la stilista" o robe così, ma faccia la panettiera piuttosto... solo che non è facile, non si riesce a fare il restyling di un personaggio a tavolino, tutte le operazioni a tavolino sono destinate a fallire in partenza, le cose devono evolvere da sole...
Ah, e alcuni personaggi (a differenza di altri, questo era nel discorso su Topolino) sono senza personalità come quella povera bestia di Orazio 8-) (E' vero).
Dinamite Bla è tornato perché ha voluto lei... suggeriva l'idea a tutti gli sceneggiatori che le passavano dall'ufficio e che a lei parevano adatti, e alla fine qualcuno ha raccolto! Le "scarpe" le ha volute lei, perché le era parso un po' strano, ormai, senza scarpe e quel genere di scarpe lo rendeva ancora più caratteristico (se è questa la motivazione, a me va benissimo!). Arriverà presto una storia disegnata da Ferraris con protagonista Dinamite Bla... nel club dei buzzurri. Ho detto tutto 8-)
Ah, un altro personaggio che vuole recuperare nello stesso modo è Gedeone :-O
Ha anche parlato di MMMM... di come anche se li passerà alla storia come la direttrice che ha chiuso più testate non è certo lei che le chiude... non è Sergio Bonelli che è il padrone della baracca e che può decidere di tenere aperto in perdita, a lei queste scelte vengono ovviamente imposte dall'altro. Su MMMM ha detto che si stava raggiungendo un certo senso di angoscia, ma che avevano già pensato a diversi modi per ovviarlo e continuare a lungo... uno poteva essere dare più spazio ai comprimari, per esempio a Little Caesar... (sigh!)
Ok, basta, lascio la parola a Gerb!