A distanza di qualche giorno, riesco a trovare il tempo per "deliziarvi" col mio resoconto-cronaca sulla mostra di Pistoia, giornata faticosa ma sicuramente da ripetere (magari con qualche "paperseratore" in piu'....)
La sveglia e' all'alba per partire con Alle e Nicola (un induckser che non partecipa -ahilui- al papersera) alla volta di Pistoia, distanza che copriamo in poco piu' di tre ore, arrivando a destinazione poco prima delle dieci. Ad attenderci ci sono Sprea, New_AMZ e Luca Boschi, vera anima culturale dell'iniziativa pistoiese. Fortunatamente Alle aveva portato un paio di fumetti da far vedere a Luca, cosi' con la scusa di non portarceli appresso abbiamo fatto un salto nell'incredibile studio del Boschi, il trionfo del fumetto!!! Spettacolare!
La prima sosta l'abbiamo fatta alla nuova biblioteca San Giorgio, un vero gioiellino nato sulle rovine di un vecchio capannone industriale e struttura da prendere ad esempio per la realizzazione di un centro culturale multimediale. Al suo interno c'era (e credo ancora ci sia, fino alla fine della settimana) la mostra di alcune tavole di Luciano Gatto e Giovanni Romanini. Particolarmente interessanti quelle dei primissimi esordi del vincitore del Premio Papersera, anche con personaggi non Disney, e con "citazioni" scarpiane all'interno delle sue vignette, le foto le ha gia' postate Alle, ma, specialmente per la litografia, non rendono al meglio: dal vivo quelle tavole sono ancora piu' belle. Anche quelle di Romanini, che non mi ero reso conto di quanto avesse fatto in campo Disney, ma e' un autore che da' il meglio di se con il fumetto di tipo piu' "verista", da Tex a Martin Mystere, anche se la tavola piu' divertente vedeva Paperino al centro dell'attenzione di tutti i suoi altri personaggi.
La parte del mercato era, come ci si aspettava, non molto grande, ma comunque c'era del buon materiale, io mi sono accontentato di tre numeri del topo (136, 160 e 331), altrettante ristampe anastatiche di "Nel Regno di Topolino" e di una figurina dei calciatori: la formazione della Lazio 1973-74.
Due righe le merita anche il pranzo, innanzitutto per il numero e la qualita' dei partecipanti: oltre ai gia' citati Boschi, New_AMZ, Sprea, Nicola, Alle, e il sottoscritto c'erano (vado a memoria, spero di non saltare nessuno...) Marco Barlotti (marcobar), Eta Beta (quasi assente sul Papersera, ma induckser della prima ora), bottagna e signora, Leonardo Gori, Alberto Becattini, Alessandro Santi (espertissimo di Stanlio & Ollio), minz68, e, piu' tardi, Luciano Gatto, del quale parlero' tra poche righe, non prima di aver decantato il menu' "dietetico" a base di lasagna, fagioli & salsicce!!! YUM!
Dopo pranzo c'e' stato l'incontro clou della giornata condotto da Luca Boschi assieme agli altri componenti del quartetto toscano (Gori, Becattini e Andrea Sani che ci ha raggiunto all'ultimo). All'inizio sono stati proiettati i video della partecipazione di Gentilini, Scarpa e Carpi ad una puntata di canzonissima del 1968, prima apparizione pubblica degli autori Disney italiani (se si eccettua il nome di Martina stampato nella vignetta iniziale dell'Inferno di Topolino). Una serie di servizi televisivi su una Lucca di 16 anni fa, dove fu presentato il fondamentale "I Disney Italiani", e una puntata di TG L'una con Romano Scarpa, ma queste cose gia' le sapete se avete seguito i link di Sprea.
Il successivo dibattito ha visto un Luciano Gatto in splendida forma prendere la scena e discutere con la sua consueta vivacita' e competenza a tutto campo sui suoi ricordi di Scarpa, sull'attuale situazione del fumetto, sulle sue idee e progetti per il futuro, in particolare vorrebbe creare una sua serie con personaggi inediti da pubblicare (magari anche su Lulu, seguendo le orme del Papersera), non Disney.
Anche Romanini ha partecipato al dibattito, che e' presto diventato molto interessante, analizzando l'attuale situazione editoriale... di certo non rosea nel breve, ma grigia nel futuro.. almeno secondo me queste sono state le conclusioni alle quali uno e' stato portato ad arrivare.
Durante il dibattito, alternandosi alla lavagna luminosa, sia Romanini che Gatto hanno realizzato dei disegno, davvero eccezionali. Da profano resto sempre incantato quando vedo quei pennarelli andare alla velocita' della luce e creare dal nulla capolavori come i due che sono ai link seguenti:
Topolino e PaperinoMystereNon chiedetemi coma ha fatto, ma Romanini per Martin Mystere ha usato sempre lo stesso pennarello, sia per le linee sottili degli occhi che per il riempimento scuro dello sfondo... magia e mistero!
Purtroppo i chilometri che dovevamo fare per tornare a Roma non ci hanno permesso di restare per la cena assieme agli altri, ma per questa parte conto sulla cronaca dettagliata di chi e' rimasto, e concludo ringraziando tutti i presenti (in particolare lasciatemi nominare Luca per l'ospitalita', Gatto e Romanini per il disegni) ribadendo che chi non ha la fortuna di partecipare a questi incontri si perde davvero qualcosa di bello: siamo una compagnia davvero fortissima! ;-)
- Paolo