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Porco rosso di Miyzaki

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    Re: Porco rosso di Miyzaki
    Risposta #15: Venerdì 11 Mar 2011, 01:45:59
    Non sottovaluterei nemmeno Bruno Bozzetto.

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      Re: Porco rosso di Miyzaki
      Risposta #16: Venerdì 11 Mar 2011, 10:08:16

      Ma se ben guardi hai cominciato tu distinguendo il Miyazaki animatore e il Myazaki regista, una volta scorporato il discorso sulla qualità dei movimenti non potevo non sottolineare la profonda disparità tra la limited e la full animation. Poi ovvio che se andiamo a valutare i film nell'insieme un Totoro balza sullo stesso livello di un sacco fra i più belli classici Disney.
      Ok, ma io distinguevo i DUE apporti di Miyazaki ai suoi film
      Lui non eccelle in entrambi e IMHO questo è il motivo per cui i suoi film non mi piacciono

      Un regista deve fare delle scelte, anche sgradevoli (pensate alla scena della zuppa dei nani in "Biancaneve", l'animatore ODIÒ Disney per averla tagliata, ma al film ha giovato a livello di ritmo narrativo) un animatore di solito si concentra sull'arte pura e dimentica la visione d'insieme del film

      Miyazaki e Bluth hanno proprio questo difetto, ricoprendo entrambi i ruoli

      Citazione
      E perché appare perfetta? Perché i due "difetti" che hai citato si neutralizzano a vicenda. La motion capture e il rotoscopio non sono tecniche malvagie di per sé se usate bene, nessuno si sognerebbe mai di tirare in ballo l'uncanny valley parlando di personaggi non fotorealistici come Gollum o Biancaneve. Senza contare anche il fatto che il rotoscopo inizialmente aiutava gli animatori Disney a diventare esperti dell'animazione della figura umana, per poi in seguito sparire.
      Mica tanto
      La Bella Addormentata, Cenerentola sono TUTTO rotoscopio
      Addirittura "Il libro della jungla" e "Robin Hood" sono stati ricalcati su animazioni precedenti  ;D

      E comunque io non nego che il rotoscopio o evoluzioni recenti, siano buone tecniche
      Cavolo, io adoro il Superman anni '40 dei Fleisher, che ne fa un uso massiccio...  :)
      Io nego invece che un film animato a 24 fotogrammi al secondo, sia per forza di questo unico fatto, migliore di un film con un "framerate" più basso

      Citazione
      L'animatore, per quel poco che gli è dato di decidere, fa un lavoro oggettivamente migliore se ANIMA un personaggio in modo da conferirgli una certa eleganza (e qui parliamo della qualità del movimento descritto) nel pieno rispetto dell''illusione ottica che dovrebbe stare alla base della tecnica (e qui parliamo dei 24 frame). Se non ci sono questi due presupposti l'animazione è per forza di cose meno bella. Non dico che questo infici più di tanto il prodotto finito, ma lo svuota di quel valore aggiunto che costituirebbe quasi un'arte a sé.

      Ecco il punto su cui non sono proprio d'accordo
      In una delle recenti repliche di "Anna dai capelli rossi", mi è capitato di vedere alcune scene in puro stile Takahata:
      Anna che prende un libro, o che apre/attraversa/chiude una porta

      Ti posso assicurare che, per essere animazioni "a risparmio" televisive, sono di un realismo che (ad esempio quando Ariel sfoglia un libro durante la sua "wish song" nel suo magazzino), Disney se la sogna

      E non perchè abbiano un framerate maggiore o minore, ma perchè RACCONTANO la storia del film in maniera più o meno adatta.

      Citazione
      Ma qui entriamo in un'altra filosofia di limited animation, che esisteva già nel periodo della stilizzazione Disney anni 50 e che consiste nel tenere ferme alcune parti del personaggio per dare maggior enfasi comica alle parti mobili, cosa che a volte riusciva meglio (Toot, whistle, plunk & boom) altre volte peggio (Melody, Paul Bunyan). Tartakowski l'ha declinato in modo molto figo alle sue esigenze action, ma va notato che anche in questo tipo di stilizzazione il poco movimento che c'è è molto fluido.

      Tartakowski ha portato a nuove vette l'aliasing (mi pare che sia questo il termine) teorizzato da Tezuka 50 anni fa
      In pratica l'uso di un numero limitato di fotogrammi, ma con una resa calibrata all'effetto voluto
      Anche perchè le animazioni "fluide", se studiate fotogramma per fotogramma, spesso sono animazioni in loop fatte con 3, massimo 5, fotogrammi, altro che 24

      Eppure il loro compito lo assolvono egregiamente

      Citazione
      Se ci addentriamo in campo Disney troviamo in massima parte film che sono, per dirla all'americana, non certo story-driven ma character-driven. Altrimenti non penso sarebbero mai andati a scegliere storie così semplici, asciutte, ben conosciute. Tutto rimanda ai personaggi, i loro sentimenti, la loro maturazione, e la loro recitazione, quindi la loro animazione. I film Disney sono fatti di animazione pura e il resto è molto secondario, ed è così da sempre.
      Invece no
      O almeno, non del tutto

      "La principessa suil pisello", che citavo prima, è in puro stile Disney, ci sono gli anijmaletti carini, c'è la principessa angariata che sogna e canta, il principe figo, i cattivi, ma tutto questo NON ha il disney touch

      Per quanto le animazioni siano curate (e devo dire che sono MOLTO ben fatte, IMHO) e il doppiaggio bello, il film ha un ritmo sbagliato, tempi dilatati o troppo compressi, regia che si concentra su barocchismi che snaturano la storia
      Ad esempio c'è una scena, quando la protagonista canta la sua wish song, in cui un mare di farfalle bianche le si posa addosso formando un bellissimo vestito da sposa.
      La scena è evocativa, ma nell'economia del racconto è dilatata troppo, evidentemente per far vedere che bella idea ha avuto il regista e come sono stati fighi gli animatori a realizzarla.

      Questi errori Disney non li fa, eppure le animazioni non hanno nulla da invidiare a quelle di Marc Davis o Frank Thomas.

      Quindi affermare che un film sia buono SOLO perchè ha animazioni elaborate non regge, perchè ad un confronto si vede che ci sono altre lacune.

      Rapunzel si basa su una trama che più scarna non si può
      A tal proposito avevo visto su Youtube un corto a pupazzi animati, fatto dal mitico Ray Harryhousen, in cui le animazioni a passo uno erano deliziosamente incredibili, ma la trama di una banalità e lacunosità disarmanti

      Il fatto che alla Disney abbiano "adattato" la trama, concentrato le scene su certe cose, piuttosto che su altre, fa la differenza
      Poi posso apprezzare che Rapunzel abbia una espressività deliziosamente cucciolosa, che Flynn sia un guascone, che Maximus il cavallo, sia un mimo degno del miglior Pluto, ma sono dettagli
      Se con meno fotogrammi e definizione, mi avessero raccontato la stessa storia, ma mantenendo le stesse caratterizzazioni (ed è possibile, appunto Miyazaki e Takahata ci riescono), per me sarebbe stato ugualmente un capolavoro
      Perfino con meno fotogrammi

      Citazione
      Non penso che a convincerti sia stata tanto la trama di Rapunzel, quanto il fatto che a venirti raccontato è stato il personaggio di Rapunzel, e questo attraverso il processo di reinvenzione della CGI (by Glen Keane, guarda caso) che ha permesso un tipo di recitazione nuova.
      Si, il personaggio di rapunzel mi è stato RACCONTATO
      Ma non lo è stato SOLO con l'animazione e il chara design di Glenn (inchino) Keane
      Ma con la regia, la sceneggiatura, la caratterizzazione e la recitazione che si sommano ai disegni e al framerate

      Citazione
      Quindi non sottovaluterei troppo l'apporto dell'ingrediente animazione...nel cinema d'animazione.
      E tu non sottovalutare la capacità affabulatoria di un narratore che, per qualsivoglia motivo, usi un numero di fotogrammi minore

      O non mi verrai a dire che "Taron e la pentola magica" è un capolavoro, e che so, il nipponico "gatto con gli stivali" no :-?
      La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessasse =^___^=)

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        Re: Porco rosso di Miyzaki
        Risposta #17: Venerdì 11 Mar 2011, 13:09:11
        Io nego invece che un film animato a 24 fotogrammi al secondo, sia per forza di questo unico fatto, migliore di un film con un "framerate" più basso

        Non ho detto il contrario.

        Citazione

        Ecco il punto su cui non sono proprio d'accordo
        In una delle recenti repliche di "Anna dai capelli rossi", mi è capitato di vedere alcune scene in puro stile Takahata:
        Anna che prende un libro, o che apre/attraversa/chiude una porta
        Ti posso assicurare che, per essere animazioni "a risparmio" televisive, sono di un realismo che (ad esempio quando Ariel sfoglia un libro durante la sua "wish song" nel suo magazzino), Disney se la sogna
        E non perchè abbiano un framerate maggiore o minore, ma perchè RACCONTANO la storia del film in maniera più o meno adatta.

        C'è poco da fare, anche solo per il fatto che tu abbia specificato "per essere animazioni a risparmio televisive". Qui stiamo tornando al discorso della tipologia di movimento che i disegni descrivono, ma questo non confuta in alcun modo la mia tesi. Continuo a sostenere che un più alto framerate migliori OGGETTIVAMENTE la qualità dell'animazione e che quel movimento di Anna che prende un libro se fosse stato realizzato in full animation ne avrebbe solo beneficiato, e ti sarebbe piaciuto comunque se non di più.
         
        Citazione
        Tartakowski ha portato a nuove vette l'aliasing (mi pare che sia questo il termine) teorizzato da Tezuka 50 anni fa
        In pratica l'uso di un numero limitato di fotogrammi, ma con una resa calibrata all'effetto voluto
        Anche perchè le animazioni "fluide", se studiate fotogramma per fotogramma, spesso sono animazioni in loop fatte con 3, massimo 5, fotogrammi, altro che 24
        Eppure il loro compito lo assolvono egregiamente

        Certo, perché pur con pochissimi disegni mantengono comunque l'inganno ottico non facendo percepire soluzione di continuità tra un disegno e l'altro (cosa che invece fa Miyazaki che praticamente raddoppia il tempo di permanenza di ogni fotogramma lasciandolo impresso sulla retina di chi guarda e creando quell'effetto rigido/rallentato senza di cui le sue animazioni sarebbero sicuramente ben diverse). In questo modo si riesce ad aggirare il limite di budget, nel pieno rispetto dell'illusione del movimento, senza farsi sgamare troppo visto che la stilizzazione in questo modo è totale.

        Citazione
        "La principessa suil pisello", che citavo prima, è in puro stile Disney, ci sono gli anijmaletti carini, c'è la principessa angariata che sogna e canta, il principe figo, i cattivi, ma tutto questo NON ha il disney touch
        Per quanto le animazioni siano curate (e devo dire che sono MOLTO ben fatte, IMHO) e il doppiaggio bello, il film ha un ritmo sbagliato, tempi dilatati o troppo compressi, regia che si concentra su barocchismi che snaturano la storia
        Ad esempio c'è una scena, quando la protagonista canta la sua wish song, in cui un mare di farfalle bianche le si posa addosso formando un bellissimo vestito da sposa.
        La scena è evocativa, ma nell'economia del racconto è dilatata troppo, evidentemente per far vedere che bella idea ha avuto il regista e come sono stati fighi gli animatori a realizzarla.
        Questi errori Disney non li fa, eppure le animazioni non hanno nulla da invidiare a quelle di Marc Davis o Frank Thomas.
        Quindi affermare che un film sia buono SOLO perchè ha animazioni elaborate non regge, perchè ad un confronto si vede che ci sono altre lacune.

        A parte che quest'ultima cosa non l'ho detta (e mi sarei anche stufato di specificarlo), ho detto che l'animazione/recitazione nel cinema Disney è in primo piano, poi in secondo piano c'è la sceneggiatura che è infatti perfettamente calibrata a livello di ritmi con canzoni che oliano gli ingranaggi e via dicendo e poi in fondo in fondo c'è la fredda e nuda trama. Non che per questo debba essere una brutta trama, ad ogni livello c'è il Disney touch, ma è sicuramente molto semplice, e non è lì infatti che si punta.

        Certo è che se in una produzione così concepita (come può essere 'sta principessa sul pisello) gli altri piani vengono malrealizzati questo poi va a inficiare sul risultato finale, danneggiando quindi anche l'apporto sicuramente positivo che un'animazione a 24 frame sicuramente dà. Ma nell'animazione Disney, è difficile, molto difficile che questo accada. Ci sono stati i personaggi pacchissimi di Taron che hanno danneggiato il mondo visivamente bello che era stato creato per quel film, ma erano anche tempi niubbi per gli artisti Disney, e va detto che già dalla loro opera seconda (Basil) molte cose cambiarono.

        Citazione
        Se con meno fotogrammi e definizione, mi avessero raccontato la stessa storia, ma mantenendo le stesse caratterizzazioni (ed è possibile, appunto Miyazaki e Takahata ci riescono), per me sarebbe stato ugualmente un capolavoro
        Perfino con meno fotogrammi

        A parte che la vedo dura concepire un'animazione cgi con meno di 24 fotogrammi  ::) In realtà i parametri di valutazione per questa tecnica sono riferiti specialmente alla rifinitura dei modelli scolpiti, i loro punti di flessione e tutto ciò che permette loro di muoversi in modo da non sembrare robot di plastica. E Rapunzel ha aperto una nuova frontiera assurgendo a capolavoro. Una Rapunzel di minor qualità, magari con un tipo di animazione only caricaturale come quella Pixar, o un'ipotetica Rapunzel 2d animata a scatti avrebbe perso molto, moltissimo, arrivando quasi a mettere in discussione il senso stesso della sua esistenza come film (il cui compito pionieristico è palese, per quanto possano piacerci anche le finezze sceneggiatorie).

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          Re: Porco rosso di Miyzaki
          Risposta #18: Venerdì 11 Mar 2011, 13:41:28
          Non ho detto il contrario.
          Mi pareva avessi detto che Miyazaki non è a livello di Disney, perchè le sue animazioni sono meno curate di quelle di ZioWalt

          Alla fine io mi sono incaponito, perchè questa cosa non la comprendo

          Citazione
          C'è poco da fare, anche solo per il fatto che tu abbia specificato "per essere animazioni a risparmio televisive". Qui stiamo tornando al discorso della tipologia di movimento che i disegni descrivono, ma questo non confuta in alcun modo la mia tesi. Continuo a sostenere che un più alto framerate migliori OGGETTIVAMENTE la qualità dell'animazione e che quel movimento di Anna che prende un libro se fosse stato realizzato in full animation ne avrebbe solo beneficiato, e ti sarebbe piaciuto comunque se non di più.

          Considerando che mi ha colpito mentre facevo zapping, direi che era perfetta già così

          E per me ci sono eccessi anche in senso opposto, quando le animazioni sono TROPPO compiaciute e in sostanza inutili al fine narrativo

          Citazione
          Certo, perché pur con pochissimi disegni mantengono comunque l'inganno ottico non facendo percepire soluzione di continuità tra un disegno e l'altro (cosa che invece fa Miyazaki che praticamente raddoppia il tempo di permanenza di ogni fotogramma lasciandolo impresso sulla retina di chi guarda e creando quell'effetto rigido/rallentato senza di cui le sue animazioni sarebbero sicuramente ben diverse). In questo modo si riesce ad aggirare il limite di budget, nel pieno rispetto dell'illusione del movimento, senza farsi sgamare troppo visto che la stilizzazione in questo modo è totale.
          Per me c'è anche la componente culturale che incide

          In America c'è una narrazione più adrenalinica, mentre in Giappone, certi artisti, sono più riflessivi, e questo incide sul loro ritmo

          Miyazaki è uno shintoista che si sofferma sui dettagli, ma si prende i suoi tempi

          La Disney, soprattutto di recente, è molto più sostenuta e sollecita, nella sua narrazione

          Citazione
          A parte che quest'ultima cosa non l'ho detta (e mi sarei anche stufato di specificarlo), ho detto che l'animazione/recitazione nel cinema Disney è in primo piano, poi in secondo piano c'è la sceneggiatura che è infatti perfettamente calibrata a livello di ritmi con canzoni che oliano gli ingranaggi e via dicendo e poi in fondo in fondo c'è la fredda e nuda trama. Non che per questo debba essere una brutta trama, ad ogni livello c'è il Disney touch, ma è sicuramente molto semplice, e non è lì infatti che si punta.
          Invece per me le cose sono praticamente sullo stesso piano

          Un film che abbia bei disegni, belle animazioni, ma brutta trama è un flop ("Taron e la pentola magica")

          Un film che abbia brutti disegni, brutte animazioni, ma trama perfetta ha molte più potenzialità di piacermi ("VIP mio fratello superuomo")

          Questo ovviamente generalizzando al massimo, il discorso sarebbe più sfumato di così

          Citazione
          Certo è che se in una produzione così concepita (come può essere 'sta principessa sul pisello) gli altri piani vengono malrealizzati questo poi va a inficiare sul risultato finale, danneggiando quindi anche l'apporto sicuramente positivo che un'animazione a 24 frame sicuramente dà. Ma nell'animazione Disney, è difficile, molto difficile che questo accada.
          Disney non è infallibile, vedi "Chiken Little" o "Mucche alla riscossa"  ;)

          Citazione
          Ci sono stati i personaggi pacchissimi di Taron che hanno danneggiato il mondo visivamente bello che era stato creato per quel film, ma erano anche tempi niubbi per gli artisti Disney, e va detto che già dalla loro opera seconda (Basil) molte cose cambiarono.
          C'è anche da dire che io vorrei tanto vedere "Taron" in versione director's cut
          A quanto so venne stravolto in post-produzione, per scelte scellerate dei finanziatori, tagliando diverse scene chiarificatrici  :P

          Anche in questo si vede la malagestione della trama

          Citazione
          A parte che la vedo dura concepire un'animazione cgi con meno di 24 fotogrammi  ::) In realtà i parametri di valutazione per questa tecnica sono riferiti specialmente alla rifinitura dei modelli scolpiti, i loro punti di flessione e tutto ciò che permette loro di muoversi in modo da non sembrare robot di plastica. E Rapunzel ha aperto una nuova frontiera assurgendo a capolavoro. Una Rapunzel di minor qualità, magari con un tipo di animazione only caricaturale come quella Pixar, o un'ipotetica Rapunzel 2d animata a scatti avrebbe perso molto, moltissimo, arrivando quasi a mettere in discussione il senso stesso della sua esistenza come film (il cui compito pionieristico è palese, per quanto possano piacerci anche le finezze sceneggiatorie).
          Beh, Wall-e, può essere caricaturale quanto vuoi, ma il suo film lo racconta dannatamente bene
          Coi disegni di Tartakowski, ma la medesima sceneggiatura, tempi e regia, sarebbe stato ugualmente valido, IMHO

          Tra l'altro io rapunzel l'ho visto prima in versione screener, scaricata e se anche così mi è piaciuto, vuol dire che non serve che al personaggio siano fatte le lentiggini o i riflessi dettagliatissimi, se poi alla prova del nove, non raccontano la propria storia più che egregiamente

          Ripeto, a livello tecnico, una animazione non incide su un film, quanto una buona capacità affabulatoria

          A prescindere dalla tecnologia e dalla capacità tecnica dell'artista, un film è fatto dalla trama e dalla regia

          Che per dirla tutta, incide comunque anche sulla percezione che lo spettatore ha di disegni e animazione

          Viceversa invece no
          La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessasse =^___^=)

            Re: Porco rosso di Miyzaki
            Risposta #19: Venerdì 11 Mar 2011, 16:48:05
            E io ri-cito Bruno Bozzetto, che dell'animazione povera ne ha fatto un'arte, è praticamente l'unico in Italia conosciuto a livello europeo..  :)

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              Risposta #20: Venerdì 11 Mar 2011, 19:59:22
              Mi pareva avessi detto che Miyazaki non è a livello di Disney, perchè le sue animazioni sono meno curate di quelle di ZioWalt

              Miyazaki e Disney non è un confronto da farsi per tutta una serie di motivi che vanno dal differente campo di competenza, al differente bagaglio culturale. Uno era una sorta di visionario coordinatore di talenti, l'altro è più un visionario artista/artigiano che ha come referente sé stesso. E questo si riflette nelle rispettive opere. Se devo fare una valutazione mi ritrovo nella mentalità aperta Disney piuttosto che in quella escapita/otaku di Hayao che ha fatto dell'autoreferenzialità e della chiusura al nuovo il principale bug di questi suoi ultimi anni di carriera. Poi ovviamente ciò che dopo morto ha lasciato Walt è un impero che ha mostrato negli ultimi anni più di un lato oscuro, mentre Hayao è un artista vivente col quale si può andare sul sicuro. Ma non volevo portare qui la discussione sulle figure, mi sono limitato a esprimere un giudizio tecnico sulle ANIMAZIONI della scuola ghibli che trovo siano OGGETTIVAMENTE inferiori a quelle della scuola Disney, per i motivi espressi.

              Citazione

              Considerando che mi ha colpito mentre facevo zapping, direi che era perfetta già così

              Niente è perfetto, tutto è migliorabile. Dire che una cosa va bene così perché a noi va bene così significa negarle un margine di miglioramento.

              Citazione
              E per me ci sono eccessi anche in senso opposto, quando le animazioni sono TROPPO compiaciute e in sostanza inutili al fine narrativo

              So bene cosa intendi, ti cito infatti Bluth e molte animazioni qualitativamente alte dei direct to video Disney degli ultimi anni, in cui gli artisti privi di una decente coordinazione ragionavano per conto proprio con notevoli sbalzi estetici e recitativi. Ma qui andiamo nuovamente a parlare di scelte artistiche discutibili, esulando dalla "fredda" tecnica. L'ideale sarebbe recitazione ottima + fluidità, anche se a volte non si possono ottenere entrambe. Ma nelle opere WDAS accade, persino nelle più scrause.

              Citazione
              Per me c'è anche la componente culturale che incide
              In America c'è una narrazione più adrenalinica, mentre in Giappone, certi artisti, sono più riflessivi, e questo incide sul loro ritmo
              Miyazaki è uno shintoista che si sofferma sui dettagli, ma si prende i suoi tempi
              La Disney, soprattutto di recente, è molto più sostenuta e sollecita, nella sua narrazione

              Lol spero non sia un modo per dire che i giappi sono così rilassati che ragionano più lentamente e percepiscono dodici immagini al secondo anziché ventiquattro.  :D

              Citazione
              Invece per me le cose sono praticamente sullo stesso piano
              Un film che abbia bei disegni, belle animazioni, ma brutta trama è un flop ("Taron e la pentola magica")
              Un film che abbia brutti disegni, brutte animazioni, ma trama perfetta ha molte più potenzialità di piacermi ("VIP mio fratello superuomo")
              Questo ovviamente generalizzando al massimo, il discorso sarebbe più sfumato di così

              Ok, non sei l'unico a pensarla così e probabilmente a livello generale avresti anche ragione. Lo scopo del cinema è RACCONTARE. Però allora io mi chiedo (e ti chiedo, come chiedo a chiunque nerdaccio di fumetto e animazione qui dentro)...che senso ha tutto questo completismo nell'animazione, appurato che come discriminante non vale poi così tanto? Io sinceramente mi interesso tanto al cinema d'animazione perché mi interessa l'animazione, che messa al servizio di belle storie ha una resa fantasmagorica. Ma non fosse lei il centro focale del mio interesse perché farmi del male seguendo dettagliatamente un settore pure piuttosto ristretto quando là fuori c'è tutto un mondo live action dalle possibilità narrative immense e ottimamente sfruttate in ogni sottogenere? Perché farsi il sangue marcio tra localizzazioni discutibili di opere nipponiche e strategie di marketing discutibili di studi occidentali se al netto della grafica il mondo del cinema può offrirmi in live action le stesse cose?

              Citazione
              Disney non è infallibile, vedi "Chiken Little" o "Mucche alla riscossa"  ;)
              C'è anche da dire che io vorrei tanto vedere "Taron" in versione director's cut
              A quanto so venne stravolto in post-produzione, per scelte scellerate dei finanziatori, tagliando diverse scene chiarificatrici  :P
              Anche in questo si vede la malagestione della trama

              La Disney ha un secolo di storia alle spalle, fatto di luci, ombre, morte e rinascita. Per la cronaca Taron come trama non mi ha mai disturbato, mentre i dialoghi sì, mentre Chicken ha pagato un più alto scotto, venendo infarcito di truzzaggini e cadute di stile. Mucche secondo me è molto carino, solo che era il film sbagliato nel momento sbagliato.

              Citazione
              Beh, Wall-e, può essere caricaturale quanto vuoi, ma il suo film lo racconta dannatamente bene

              Lo racconta bene perché ha un attore appropriato nel contesto appropriato, e perché l'animazione CGI riesce perfettamente a fare i robot. Uno dei motivi per cui si è ripiegato tanto sulle commedie ultimamente è anche perché la Pixar ha dimostrato che l'unico modo di fare gli umani era buttarsi sulle caricature, su un tipo di stile intrinsecamente umoristico e la cosa ha dettato il tono generale del cinema d'animazione di questi ultimi anni. Il problema era fare le storie fiabesche, con umani un po' più realistici, meno caricaturali e per arrivarci ci è voluto Glen Keane.

              Citazione
              Tra l'altro io rapunzel l'ho visto prima in versione screener, scaricata e se anche così mi è piaciuto, vuol dire che non serve che al personaggio siano fatte le lentiggini o i riflessi dettagliatissimi, se poi alla prova del nove, non raccontano la propria storia più che egregiamente

              Non ne ho mai fatto solo una questione di lentiggini e particolarità, ma è tutto lo stile grafico a convincere. Mars Needs Moms potrà anche avere la storia più bella del mondo (dubito) ma siccome gli attori farlocconi sembrano cadaveri che camminano dubito molto che potranno far empatizzare lo spettatore. Ah poi Rapunzel circolava in versione a bassa qualità su youtube con audio da cinema e altre amenità...e paradossalmente era una meraviglia perché con quelle luci pastellose il senso di 2D/3D veniva pure aumentato :P

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                Re: Porco rosso di Miyzaki
                Risposta #21: Venerdì 11 Mar 2011, 21:27:42
                In gergo si dice TL;DR, ma in ogni caso sappiate che se state scrivendo delle cose cattive su Miyazaki potrei farvi mooolto male!
                 :)

                  Re: Porco rosso di Miyzaki
                  Risposta #22: Sabato 12 Mar 2011, 00:07:48
                  In gergo si dice TL;DR, ma in ogni caso sappiate che se state scrivendo delle cose cattive su Miyazaki potrei farvi mooolto male!
                   :)

                  Grrodon sei nei guai, nemmeno la Biggoron Sword puo' salvarti dall'ira di una lottatrice di arti marziali indiscriminate

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                    Re: Porco rosso di Miyzaki
                    Risposta #23: Sabato 12 Mar 2011, 19:55:33
                    L'animazione Disney consiste in 24 frame al secondo, quella ghibli più o meno la metà e la cosa si percepisce ad occhio. La tipologia di movimento descritto è molto ma molto buona ma è il movimento in sé ad apparire rigido dal momento che ogni fotogramma viene ripetuto due volte e quindi permane di più sulla retina rompendo leggermente l'illusione del movimento.
                    Qui si impone una piccola precisazione tecnica.
                    Tutti i film sono realizzati a 24 "frame" (fotogrammi) al secondo, semmai cambia è il numero di disegni. Nei film Disney si alternano l'animazione "on twos" (un disegno ogni due fotogrammi = 12 disegni al secondo) e quella "on ones" (un disegno a fotogramma = 24 disegni al secondo).
                    Lo Studio Ghibli alterna l'animazione "on threes" (un disegno ogni tre fotogrammi = otto disegni al secondo), "on twos" e, più raramente, "on ones", con una progressiva dimunuzione dell'animazione "on threes" (che è quella in cui si percepisce effettivamente lo stacco tra un disegno e l'altro) nei film più recenti.
                    Premesso ciò, nel mio personale metro di giudizio la quantità di disegni utilizzati non ha una grande importanza: preferisco senz'altro un'animazione "on threes" fatta bene a una "on ones" fatta male.
                    Piuttosto, quello che posso criticare ai film di Miyazaki è una tendenza al manierismo, che parte dal design (i personaggi spesso si assomigliano tra di loro) e affligge anche parte dell'animazione: mentre alcuni degli animatori che lavorano ai suoi film dimostrano una certa creatività nella "recitazione" dei personaggi, altri ricorrono sistematicamente a movimenti ed espressioni di maniera intercambiabili da personaggio a personaggio. Il risultato è che gli stessi personaggi in alcune scene appaiono vivi e convincenti, in altre sembrano manichini inespressivi.
                    Dal punto di vista visivo, il vero punto di forza di Miyazaki sono semmai i fondali e i colori, che creano un effetto estetico straordinario che sarebbe irrangiungibile in live action.
                    « Ultima modifica: Sabato 12 Mar 2011, 19:58:22 da RoM »

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                    Grrodon
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                      Re: Porco rosso di Miyzaki
                      Risposta #24: Sabato 12 Mar 2011, 20:28:41
                      Grazie, è chiaro che non pretendevo di ricondurre ogni effetto di animazione in film anche molto discontinui ad un'unica regola, la cosa dei 24 e dei 12 era più che altro per capirsi.
                      Per quanto riguarda me, sono della fazione che l'ideale sia una "on ones" fatta bene. Cosa che secondo me rende l'effetto oggettivamente migliore, e non ci sono santi.

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                      alec
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                        Re: Porco rosso di Miyazaki
                        Risposta #25: Domenica 13 Mar 2011, 01:49:44
                        Credo proprio che l'animazione in un disegno animato sia importante, ci mancherebbe: anche il Macbeth, mal recitato, diventerebbe una ciofeca! Chiaramente, e parlo da profano di anime, Miyazaki ha quel quod in più...il movimento non è paragonabile a quello delle opere dei grandi cartoonists americani (Don Bluth e Chuck Jones compresi), ma ho visto parecchi spezzoni su youtube, in attesa del dvd, e la differenza con gli altri anime che avevo visionato prima c'è, senza dubbio. Anche se alcuni elementi (personaggi secondari femminili, ad esempio) sono inequivocabilmente "made in Japan", vi sono particolari molto realistici ( il disegno dell'aeroplano, persino il marchio FIAT sul muso di una vecchia auto) che ti proiettano negli anni 20-30 in modo convincente. Dal punto di vista tecnico, dieci volte migliore della limited animation stile Flintstone, anche se siamo ancora lontani dalla perfetta illusione della realtà, proprio perchè i nipponici non vogliono adottare i 24 frames /sec. Peccato, questo film l'avrebbe meritato!
                        « Ultima modifica: Domenica 13 Mar 2011, 01:54:02 da alec »

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                          Re: Porco rosso di Miyzaki
                          Risposta #26: Sabato 22 Ott 2011, 14:24:58
                          Ma va la', è un cartone giapponese li fanno tutti col compiuter e ci sono le violenze

                          Complimenti vivissimi e sei anche un m.o.d.e.r.e.r.a.t.o.r.e
                           
                          non sparlare di ciò che non si conosce.....

                          Miyazaki ogni tanto come narratore sbarella di brutto (vedi Howl e un po' Ponyo) ma è sicuramente su questo fronte che eccelle, non certo per le animazioni, per cortesia. E' un buon disegnatore e un visionario di prima classe, ma non bestemmiamo, porca miseria, quando si parla di animazione. Salvo alcune sequenze particolarmente fluide, non si sottrae alla regola degli scatti che praticamente ogni animazione nipponica presenta. Sicché ci starei attento a paragonarlo ai nove vecchi, e continuerei a basare il discorso sulle qualità registiche.

                          Ehm...
                          Si Sarcasmo....
                          Aggiungo solo che quando si parla di cartoni giapponesi....tutti vanno a  sbattere sui Fanservice
                          ignorando che esistono anche i veri capolavori privi di queste scorciatoie commerciali

                          Io da bambino quando mi appassionavo a un cartone che sia una serie a puntate o un lungometraggio non sapevo..... e non me ne fregava se l'autore o la casa di produzione  fosse Walt Disney, Warner Bros... o fosse di Kiyoshi Nagai oppure di Tatsuo Yoshida.

                          Non distinguevo un cartone Americano da uno Nipponico mi appassionavo e basta senza pregiudizi.

                          « Ultima modifica: Sabato 22 Ott 2011, 17:52:38 da Danilo1982 »
                          La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                          Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

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                            Re: Porco rosso di Miyzaki
                            Risposta #27: Sabato 22 Ott 2011, 17:21:58
                            Complimenti vivissimi e sei anche un m.o.d.e.r.e.r.a.t.o.r.e
                            Ehm...

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                              Re: Porco rosso di Miyzaki
                              Risposta #28: Sabato 22 Ott 2011, 18:32:49

                               quando si parla di cartoni giapponesi....tutti vanno a  sbattere sui Fanservice
                              ignorando che esistono anche i veri capolavori privi di queste scorciatoie commerciali


                              Haidi con la "disposizione di Hayao Miyazaki non è forse un capolavoro dell'animazione giapponese?

                              ..che ha unito 3 generazioni...

                              Fosse un opera Disney staremo qui ancora a genufletterci

                              Ed è stata quest'opera CON TECNICHE D'ANIMAZIONE TRADIZIONALE a far conoscere Hayao Miyazaki ai posteri.


                              « Ultima modifica: Sabato 22 Ott 2011, 18:53:24 da Danilo1982 »
                              La vita è un gioco di energia in cui Tu non partecipi, ma devi lasciarti partecipare...

                              Vivi ogni momento come se fosse l'ultimo, muori e rinasci ad ogni istante, non pentirti di nulla, non sentirti in colpa per nulla, vivi totalmente senza guardare giù, senza guardarti in dietro.

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                                Re: Porco rosso di Miyzaki
                                Risposta #29: Domenica 23 Ott 2011, 06:42:31
                                Heidi è un capolavoro, perchè ha la regia di Isao Takahata, come "Anna dai capelli rossi", "Marco, dagli Appennini alle Ande" ecc. ...

                                Se Miyazaki oggi è considerato "Grande" dipende dal fatto che lo spettatore medio vede i "disegnini" e pensa che genio sia tutto lì

                                Ma se non fosse stato per Takahata, Heidi sarebbe un polpettone come quelli di Don Bluth, in cui Miyazaki avrebbe, ad esempio, disegnato i rami e le singole foglioline degli alberi e si sarebbe dimenticato di inquadrare i personaggi.

                                Miyazaki è grandemente sopravvalutato, tecnicamente parlando
                                Molti confondono l'autocompiacimento con poesia, ma non è così.
                                La mia gallery su Deviant Art (casomai a qualcuno interessasse =^___^=)

                                 

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