HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE - PARTE 2(
Harry Potter and the Deathly Hallows - Part 2, durata 130 min. - USA, Gran Bretagna - 2011)
Dopo 10 anni di saga cinematografica, la storia di Harry Potter giunge a conclusione sul grande schermo, accompagnata da una grancassa pubblicitaria che sottolineava soprattutto la portata dell'evento.
Ed evento lo è stato, per milioni di persone nel modno tra fan duri e puri dei romanzi, semplici amanti di cinema, simpatizzanti delle avventure del maghetto e spettatori generici. E ho volutamente messo in lista anche i fan della versione originale di Potter, dato che nonostante ripetuti tentativi di rovinare la saga nelle precedenti pellicole la prima parte del film tratto dal libro conclusivo della Rowling aveva convinto molti (non tutti, ma comunque più appassionati del solito) a sperare perlomeno in una degna conclusione della versione cinematografica della storia.
Io ero tra questi. Ma non sono rimasto soddisfatto quanto speravo e mi aspettavo da questo ottavo film.
In generale non è male. L'estrema cupezza dell'atmosfera e dei colori che si ritrova per tutta la durata del film è perfettamente calzante con gli avvenimenti raccontati, e l'essenziale della storia viene mantenuto in modo corretto. Inoltre Alan Rickman giganteggia, offrendo un'ottima interpretazione di un Piton stavolta più complesso e sfaccettato rispetto agli scorsi film. E anche la McGranitt ci regala una bella prova, così come l'attore che intepreta Neville che deve dare un volto al suo riscatto sociale e lo fa in maniera secondo me molto degna.
Poi c'è il terzetto di protagonisti, che a me non sono dispiaciuti, mi sembra se la siano cavata bene e abbiano regalato agli spettatori un buon lavoro.
Ma in tutto ciò qualcosa mancava, secondo me. Sicuramente viene abbastanza messa in secondo piano tutta la sottotrama del rapporto tra Harry e Silente e questo è un peccato non da poco; inoltre anche la battaglia finale a Hogwarts poteva essere resa IMHo migliore, dal momento che non ha senso buttarti lì in una scena di un secondo
la morte di Lupin e consorte solo perchè anche nel romanzo è effettivamente un'ecatombe. Nel libro lo è ma almeno viene raccontata in modo migliore!
Poi vabbè, le cose buone ci sono, oltre a quelle dette sopra, e per esempio il flashback che rilegge la vita di Piton è molto ben realizzato, molto d'effetto... bella la scena alla Gringott... e bello il rapporto che lega Harry a Voldemort.
Però io mi aspettavo di commuovermi... "tutto finisce", e io di solito sono di lacrima facile specie per le cose a cui sono affezionato o a cui mi sento legato in qualche maniera. Invece niente, nemmeno una lacrima, ho apprezzato alcune scene e alcuni momenti, ho registrato che altri non erano all'altezza, ho visto alcune mancanze e applaudito ad altre cose per me positive... ma coinvolgimento emotivo poco, molto meno di quanto mi aspettassi.
Ma forse è normale, ho pianto tanto sui libri ai tempi, per me la vera conclusione di tutto era quella e non questa, costruita da tasselli discontinui e malfatti.
Detto questo, ho preferito la prima parte "contemplativa" rispetto a questa d'azione... ma ciò non toglie che questa Parte 2 sia comunque migliore della versione cinematografica del Principe Mezzosangue o del quarto libro, ma anche del quinto per dire... si poteva fare molto meglio ma anche peggio, dunque considero il finalone del Potter in sala un buon film, soddisfacente ma non abbastanza.