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Post - Ruhan

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Commenti sugli autori / Re:Casty
« il: Mercoledì 24 Apr 2024, 22:44:36 »
Auguri al Gottfredson italiano!

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Topolino / Re:Topolino 3568
« il: Giovedì 11 Apr 2024, 20:38:24 »
Grazie.
Come immaginavo, devo aver beccato un lotto fallato. Lo riporterò indietro.

Confermo: regolari anche per me.
Ti ringrazio. La cosa mi rincuora. Domani, proverò in un'altra edicola.

3
Topolino / Re:Topolino 3568
« il: Giovedì 11 Apr 2024, 15:45:36 »
Grazie.
Come immaginavo, devo aver beccato un lotto fallato. Lo riporterò indietro.

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Topolino / Re:Topolino 3568
« il: Giovedì 11 Apr 2024, 14:16:19 »
Ma anche a voi le pagine arrivano fino a pagina 102 e poi iniziano di nuovo le pagine da 3 a 62?

5
Topolino / Re:Topolino 3565
« il: Domenica 31 Mar 2024, 00:29:54 »
Zio Paperone e la terribile Banda Bassotti  (episodi 1 e 2). Bellissima e freschissima. Non solo a livello di trama, ma anche di disegni. Limido sperimenta e stupisce, con tavole dall'aspetto "monumentale", surreale. Tavolta "metafisico" (nel senso artistico del termine): si vedano le vignette con la folla di Bassotti. Bellissimo tratto.
Stabile, d'altra parte, non è da meno. Sembra quasi toccare le budella vive del personaggio di Paperone, facendolo risorgere, come un novello Dr. Frankestein: un Paperone in carne ed ossa, fuori da meccaniche logore e già viste. La psiche dello Zione è resa benissimo ed accompagnata (non lo ripeterò mai abbastanza) da disegni meravigliosi.
Una storia dal sapore internazionale e dal finale "concettuale", simbolico.
Stabile si conferma, a mio parere, come uno degli sceneggiatori più interessanti del lato Paperopoli. Il suo ciclo di "Pianeta Paperino" e, ora, questa storia, mostrano una grande capacità di riprendere in mano dinamiche e personaggi, per resuscitare entrambi dalla polvere.

PP8 - Un magico mondo alla fattoria - La Mappa del Tesoro. Non male il rimbalzo tra realtà vera e realtà immaginata. La trama, chiaramente, non è l'elemento principale. Ruolo che viene assunto dal succitato meccanismo che mostra in modo molto realistico quello che potrebbe passare per la testa di un bambino quando gioca.
Si poteva osare di più, ma come esperimento (anche visto il numero di pagine non abbondante) direi che è riuscito.

Le altre storie non mi hanno entusiasmato, anche se si fanno leggere.

Bellissima copertina.

6
Collezionabili Disney / Re:Statuine
« il: Giovedì 28 Mar 2024, 22:33:31 »
Non ho acquistato nessuna delle due versioni, ma vorrei esprimere la mia personale solidarietà anche al buon Sciarrone. È un vero peccato che un progetto, da lui vissuto come un grande traguardo (anche per via della sua passione per la scultura cinematografica), abbia incontrato questi errori di percorso.

7
Topolino / Re:Topolino 3564
« il: Giovedì 28 Mar 2024, 22:21:17 »
Concordo molto con la recensione che mi precede.
Trovo il pelo nell'uovo: mi è sembrato un po' fuori luogo che Gancio, che è uno dei pochissimi personaggi a saper volare, abbia paura del volo.
Penso che sia un paradosso assolutamente voluto. Una specie di strizzata d'occhio verso il lettore, quasi a segnalare quanto ipotizzato da Fantasio: ci troviamo in un universo narrativo parallelo, come — peraltro — nella prima storia a tema aereo, sul numero prima (storia che non avevo amato moltissimo).

8
Topolino / Re:Topolino 3564
« il: Giovedì 28 Mar 2024, 21:14:15 »
Papersera News presenta : Zio Paperone e il Bretella Gate. Bellissima. Ben scritta e con un ritmo classico. So di ripetermi, ma adoro quando le storie si prendono i loro tempi e fanno accadere cose, nel mezzo, che aiutano a costruire l'intreccio, passo a passo. Un Paperone "barksiano", avventuroso, fuori dallo stereotipo del riccastro "e basta". Ma non solo. Anche una avventura urbana. In cui Paperino e Paperoga giocano il proprio ruolo, senza risultare superflui.
Qui, Mastantuono crea una trama fresca e dal finale commovente, poetico. Non la solita "pappa del cuore", dato che — trattandosi di un finale "inaspettato" — l'effetto non è quello di una retorica all'acqua di rose. Quasi si avverte un rimpianto nell'aver tratto ipotesi troppo affrettate. Una calamita per i ricordi dello stesso lettore che, magari, s'è trovato in situazioni analoghe, giudicando frettolosamente le intenzioni o i gesti di persone che lo amavano.

I pionieri del volo - Topolino e Gancio in: la vita è un'acrobazia. Finalmente una storia avventurosa con Topolino, come ai vecchi tempi. Adoro i gialli, ma aver incastrato — nel tempo — Mickey nel ruolo del solo detective, a mio parere, fa perdere questo genere di avventure "old style", tra banditi, inseguimenti etc. Il rapporto tra Topolino e Gancio funziona. Funziona anche il continuo salto tramite flashback. Gancio è un bel personaggio, molto umano. Dovrebbe essere sfruttato di più. E la storia cavalca verso il finale, ma senza fare sconti a rallentamenti dovuti ad imprevisti etc.
Molto belle le atmosfere desertiche americane e simil-western.

Pianeta Paperino - L'appuntamento perfetto. Bella, come al solito. Semplice, essenziale, ma in grado di avere un finale tutto sommato inatteso e sensato. Il meglio è il dipanarsi delle situazioni, reso in modo equilibrato, senza sbrodolature. Bravissimo Stabile, come in tutto questo ciclo old style. E i signori Rota: semplicemente incredibili. Sarò nostalgico, ma vorrei vedere più disegni di questo tipo. Anche la colorazione usata funziona, a mio parere, tantissimo. Tra contemporaneità e tradizione.

Paperino, Paperoga e la riscossione porta a porta. Bellissima storia. Bello lo scambio di dialoghi. Non scontata la serie delle gag e delle pensate per le varie soluzioni. Comico e garbato il finale. Non annoia e si fa leggere d'un fiato.

La Grande Mitologia Papera - Gastone Giasone e il vello d'oro. Non sono un fan delle storie parodia (tranne quelle più vecchie, prima fra tutte: l'Inferno di Topolino: capolavoro d'altri tempi), ma questa mi è piaciuta. Buono l'uso della fortuna gastoniana. Viene mostrato, per così dire, il dietro le quinte di essa, per spiegarne razionalmente i suoi effetti. Non c'è un Gastone fortunato e punto, ma una fortuna che ha una sua logica precisa. Una sua meccanica. Belle le situazioni, non scontate. Fa il suo lavoro. Bravo Barbieri.


Uno dei migliori numeri di quest'anno, per quanto mi riguardi!

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Topolino / Re:Topolino 3563
« il: Mercoledì 27 Mar 2024, 03:03:25 »
Quelle che mi sono piaciute:

Gli allegri mestieri di Paperino - Comparsa a scomparsa. Qui Faraci costruisce una serie di dialoghi e situazioni da sitcom. Molto simpatici. Il finale, poi, segue il non-sense faraciano e funziona molto. Forse la parte che ho più apprezzato.

Zio Paperone e l'inaspettato Museo AmmazzaMotori: corposa. Uno svolgimento che si prende i suoi tempi. Che non corre. Una situazione che viene portata a tutte le sue conseguenze e poi risolta. Non è chiarissimo il passaggio finale, ma funziona lo stesso. Molto buona la introspezione (in chiave comica) di Paperone: una sorta di indagine sui suoi mutamenti d'animo.

Paperino, Qui, Quo, Qua e il tesoro vichingo: molto bella. Sarà che io ho un debole per le storie nord-europee, ma ho molto apprezzato il complesso di questa storia. La trama è semplice. Ma lo svolgimento, con tutte le varie situazioni, rende possibile dare vita ad una storia old style, accompagnata da disegni e colori meravigliosi.

Cavezza - Problema irrisolvibile: non è affatto male. Rispetto al primo episodio, c'è meno "poesia". Ma è una storia che, se presa da sola, ha una trama solida. Con una sua logica credibile. Il finale ce lo si aspetta, ma viene raggiunto per bene.

10
Topolino / Re:Topolino 3562
« il: Mercoledì 27 Mar 2024, 02:50:28 »
Topolino e l'Ispettore Irk contro il criminale inesistente bellissima. Se mi ero lamentato della scorsa storia su Irk, questa la considero una delle migliori di quest'anno. Un tono adulto, quasi bonelliano. Faraci scrive un incredibile dialogo interiore dell'antagonista. Con punte letterarie da brividi. Una specie di rassegnata onnipotenza. Una completa assurdità, da romanzo gogoliano, ma resa credibile e logica.
Anche i dialoghi tra Mickey e Irk sono credibilissimi, non macchiettistici, e funziona benissimo la pensata di un Irk isolato. Anche i disegni ottimi. Ma, davvero, qui Faraci ha offerto una vera perla.

Paperino, Newton e l'effetto fisarmonica, prosegue sullo stesso tono faraciano. Tutto è costruito sul paradosso e quel paradosso funziona. Fa il suo dovere. Paperino e Newton hanno dialoghi freschissimi e solidi. Mi pare che anche i disegni fossero ben in grado di accompagnare la tematica spaziale.

Pico e l'induzione di attenzione è una storia molto simpatica e che sceglie di aver una logica interna e di portarla fino alle sue estreme conseguenze comiche. Questo le regala un aspetto di compattezza, come se tutto fosse stato pensato e congegnato nei minimi particolari, dall'inizio alla fine. Molto buona.

I Bassotti in: sottrazione rapida, carina, ma non mi ha colpito molto.

Zio Paperone e la mappa di Ermete, buona. Soprattutto il finale, che regala un senso speciale all'intero svolgimento della trama. La quale, se potrebbe sembrare la solita storia di una ricerca di un tesoro, viene completamente ribaltata.
Ottimi i disegni di Surroz.

11
Topolino / Re:Topolino 3557
« il: Martedì 26 Mar 2024, 21:15:40 »
Topolino in: Rumori nel silenzio : buona. Con punte horror che vengono attenuate e, al tempo stesso, esaltate dallo stile di Surroz. Attenuate perché non si tratta di uno stille "horrorifico", ma esaltate perché proprio questo stile così "vanilla", "luminoso" (quantomeno su Topolino), riesce a rendere la situazione di una normalità che si tinge di giallo: ombre ed ombreggiature improvvise, in uno stile altrimenti non caratterizzato dall'uso di troppe ombre "sinistre", rendono più evidenti i momenti di tensione. È come se lo stile facesse di tutto per far sembrare tutto normale, ma qualcosa bussasse alla finestra, come a dire "guardati alle spalle: c'è qualcosa di strano!". Il contrasto tra lo stile non horror e le situazioni "inquietanti" rende il tutto molto realistico. Come quando si guarda un video in cui tutto pare normalissimo e poi: fenomeno paranormale. Azzeccato, quindi, dato lo svolgimento della trama.

Forse un pochino anticipata da un po' troppi segnali l'andamento della fine, ma tutto sommato buona.

Anche io ho trovato "Amelia e la Rosa Olezzante"  un po' fine anni '90 e inizi 2000. Ma mi è piaciuta, un po' per l'effetto nostalgia e un po' perché sa prendersi i suoi tempi per svolgere una sceneggiatura lenta (in senso assolutamente positivo).

La storia di Vanny fa il suo dovere di intermezzo comico.

12
Topolino / Re:Topolino 3558
« il: Martedì 26 Mar 2024, 21:02:34 »
Bella la storia di Knut Nærum. Molto classica e forse per questo così esotica ai giorni nostri.

13
Topolino / Re:Topolino 3559
« il: Martedì 26 Mar 2024, 21:00:52 »
Stabile e i Rota una garanzia. Storia semplice, essenziale, ma capace di avere una propria solidità, tra contemporaneo e tradizione.


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Topolino / Re:Topolino 3560
« il: Martedì 26 Mar 2024, 20:57:54 »
Paperone e la Cupidigia di Cupido è una storia che sa tornare alle trame ben svolte di una volta (scusate il gioco di parole). Ottima la caratterizzazione di ogni singolo personaggio, compresi i corvi con le loro gag non scontate. Uno svolgimento denso di microeventi e che porta ad un finale inaspettatamente profondo, che scava nella psicologia di Brigitta. Certo, era scontato sarebbe dovuta finire così (tutte le storie Disney devono finire così come iniziano, tranne rarissimi casi), ma è il "come" che, qua, fa la differenza.

Molto carino anche il trio di storie "Coppia Top". In particolare, "Una gita": finale inaspettato e bella gestione dei dialoghi e delle situazioni.

15
Topolino / Re:Topolino 3561
« il: Martedì 26 Mar 2024, 20:51:13 »
Sarà, ma questo ciclo di storie in stile retrò (guidato da Vito Stabile) è davvero una formula vincente, a mio parere. Sia esteticamente che nel modo di affrontare il connubio tra tradizione e contemporaneità. Ogni settimana, spero che ne appaia un'altra. La storia (Pianeta Paperone - Le gallette predilette) è corposa, si svolge come accadeva con quelle dei bei vecchi tempi: una idea, ma raggiunta tramite tanti segmenti di trama, come tasselli di un bel puzzle. Ricco, coinvolgente. Con scacchi matti e insperate vittorie. E un reparto di disegni e colorazione (!!!) che sa omaggiare la tradizione, senza rinunciare all'oggi.
Questo connubio felicissimo viene raggiunto anche tramite citazioni alla nostra contemporaneità, ma rese in modo retrò, con una specie di retrofuturismo che sembra quasi mettere assieme telefoni d'epoca e internet.

E parlando di scacchi matti, non posso non citare la storia di Terje Nordberg. Semplice, lineare, ma fa il suo lavoro.

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