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Le altre discussioni / Re:Politically correct, censure e rimaneggiamenti vari
« il: Mercoledì 15 Feb 2023, 14:15:26 »
In realtà lo "stereotipo razzista" (labbroni, naso largo con anello) era già stato eliminato in Paperino e il feticcio nella Carl Barks Library della Another Rainbow negli anni '80, versione che poi è stata ripresa da ZP e dallo stesso Don Rosa nella sua Saga per raffigurare il Gongoro stesso e lo stregone. È vero che il Gongoro resta comunque di etnia africana, ma credo sia più problematico e fuori dei canoni il fatto che si tratta di uno zombie, categoria giustamente al di fuori dei canoni Disney attuali e sicuramente ben fuori le righe anche già nel 1949. La decisione è quindi comprensibile, ma comunque fortemente sbagliata, perché alla Disney dovrebbero sapere bene che Don Rosa costituisce un mercato a sé molto importante e che una tale decisione impedisce la pubblicazione di nuove omnie dell'autore e di nuove edizioni della Saga, iniziative editoriali peraltro concluse appena in tempo in versione deluxe qui in Italia e non solo. Un compromesso potrebbe essere una censura consistente nella rimozione delle sole porzioni di storia comprendenti il Gongoro, ma questo nel capitolo 11 della Saga vorrebbe dire eliminare quasi tutto. Sarebbe bene quindi concedere una deroga almeno per quelle edizioni che non sono rivolte al grande pubblico delle edicole, altrimenti come fan donrosiani finiremo per diventare degli appassionati di antiquariato, con volumi dai prezzi alle stelle perché mai più ristampabili. Quelle due storie rischiano di portarsi appresso l'intero corpus donrosiano.

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Testate Speciali / Re:Nuove testate Disney — 2023
« il: Mercoledì 15 Feb 2023, 09:42:05 »

[...] Riletterare le storie italiane fu davvero un errore di quella storica serie, figlio di certe ingenuità/mood dell'epoca (vedi "Le grandi parodie") derivante dagli anche troppi mezzi a disposizione, all'epoca. Una volontà di uniformare e mascherare le origini italiane di poche storie in un mare di racconti stranieri che proprio non capisco. [...]

In realtà la spiegazione è molto semplice, e non si trattò di errore, ma di giusta uniformità: la cura e il lavoro editoriale di Zio Paperone, oggi, possiamo solo sognarli. Altro che ingenuità: la ricolorazione era una scelta obbligata in una testata in cui la gran parte delle storie era di origine USA o danese, con consuetudini cromatiche assai diverse dalle nostre, e così pure il nuovo lettering, dato che si trattava di nuove traduzioni. I mezzi che fortunatamente erano già disponibili allora consentirono di realizzare veri e propri capolavori in alcuni casi, ed in generale appunto una uniformità che non sarebbe stato opportuno spezzare quando occasionalmente venivano ospitate storie italiane.   Per le edizioni fedeli all'originale c'era un'altra testata, che era I Maestri Disney. Se oggi si utilizzano in modo "definitivo" gli impianti di Zio Paperone la colpa non è di chi li fece realizzare allora, ma di chi sceglie di utilizzarli adesso anche in contesti inopportuni. C'è da considerare, comunque, anche il fatto che nella maggior parte dei casi gli impianti disponibili delle vecchie storie a puntate non sono integrali, ma consistono nella digitalizzazione degli impianti analogici che già non comprendevano più alcune parti rimosse per le prime ristampe, nonché spesso delle censure di alcuni dialoghi. Per riproporre oggi certe storie così come uscirono su Topolino andrebbe effettuato un restauro certosino, integrando gli impianti disponibili con porzioni riprese dagli albi originali e ben armonizzate col resto, in modo da non fare notare gli interventi eseguiti. Un'operazione tutt'altro che semplice, ma che è stata già effettuata in passato in diverse occasioni e sarebbe giusto replicare con continuità.

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Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2023
« il: Martedì 31 Gen 2023, 20:09:18 »
Questo aumento è davvero preoccupante e potrebbe generare un tracollo delle vendite. Come abbonato per ora la cosa "non mi tocca" ma per la prima volta mi pongo il dubbio: ci sarà ancora una testata a cui essere abbonati tra un anno o due?
Se la guerra non finisce e la crisi non rientra è pensabile trovarsi con un Topo in edicola a 4€ nel 2024?
Gli sforzi di Bertani, della redazione e degli autori in questi anni va dannatamente a cozzare con la cruda e criminale realtà del mondo che ci circonda :shocked:
Fossi in voi ci andrei più piano con il catastrofismo e le attribuzioni di causalità. La guerra in Ucraina è solo una delle cause: basti pensare che aumenti consistenti del prezzo della carta vi sono sempre stati anche in passato, ed hanno sempre costretto a ritocchi non trascurabili dei prezzi di copertina dei periodici. Neanche a farlo apposta, si potrebbe considerare quello del 1996/1997, che costrinse all'aumento del prezzo dei fumetti più popolari in Italia da 3000 a 3500 lire (la stessa percentuale di oggi, da 3 a 3,50€). Stavolta si è scelto di aumentare il prezzo più gradualmente per limitare gli abbandoni impulsivi, ma era chiaro da subito che soli 0,20€ di aumento non potevano essere sufficienti. La dura realtà con cui dobbiamo confrontarci per quanto riguarda i nostri amati periodici è più l'inarrestabile calo di vendite, che continua da almeno 20 anni e dipende solo in parte dagli aumenti e da fattori economici esterni. È il prodotto fumetto ad essere una forma di intrattenimento sempre più di nicchia e nostalgica, surclassata purtroppo da tutt'altro. Le edicole stanno chiudendo in modo drammatico, minando anche la reperibilità stessa dei periodici. Tuttavia questa situazione, nonostante la sua indubbia gravità, non porterà a conseguenze così drastiche nel breve termine. Il prezzo "tondo" di 3,50€ dovrebbe reggere per qualche anno, e la sopravvivenza della testata, nel peggiore dei casi, potrebbe essere assicurata dalla sola vendita online o tramite abbonamento, abbattendo così i costi di distribuzione e azzerando le rese. Lo ha appena fatto Lupo Alberto.

4
Topolino / Re:Topolino Speciale Anteprime - 2023
« il: Martedì 31 Gen 2023, 19:50:09 »
Infine un'ultima domanda: è mai calato il prezzo di Topolino? Mi sembrava che una volta fosse successo...
Sì, con l'introduzione della periodicità settimanale (con il numero 236 della testata, datato 5 Giugno 1960) l'editore ritoccò al ribasso il prezzo della rivista, forte di una situazione economica florida per il Paese che faceva prevedere un significativo incremento delle vendite del Topolino.
Fu così che il prezzo del giornalino passò dalle 100 alle 80 lire.
Samu le sai tutte!

Inoltre,ma solo per un breve periodo,nel luglio 2015, uscirono con doppia cover, 4 numeri al prezzo speciale di 1 € a copia.
Ricordo che in quel periodo non ero abbonata e non lo stavo acquistando, ma vedendolo in edicola attratta dal prezzo,dalla cover e ovviamente più di tutto il resto dal nome della testata, presi tutte e quattro le uscite.
Chissà se quell'esperimento abbia avuto il successo sperato.

https://inducks.org/issue.php?c=it%2FTL+3110
Non l'ha avuto affatto. Quei numeri hanno venduto abbastanza bene, ma erano sottocosto e la perdita non è stata compensata da un aumento significativo delle vendite a offerta conclusa.

5
Non Solo Disney / Re:Tex
« il: Martedì 24 Gen 2023, 23:00:16 »
Nel numero di Tex ancora in edicola è presente la conclusione di un'avventura lunga 3 numeri (ben 330 tavole) ambientata a Vancouver e nei suoi dintorni, magistralmente disegnata da Corrado Mastantuono, che è ormai un autore stabile anche in Bonelli. Credo sia doveroso per qualsiasi estimatore dei suoi lavori disneyani conoscere anche questa parte della sua produzione.

6
Collezionabili Disney / Re:Filatelia disneyana
« il: Lunedì 2 Gen 2023, 22:21:26 »
A ricorrenza ormai trascorsa, condivido volentieri con voi questa semplice ipotesi di francobollo che ho proposto al Ministero dello Sviluppo Economico il quale, purtroppo, non ha previsto un'emissione commemorativa per il novantesimo anniversario della prima pubblicazione Disney italiana, nonostante le recenti emissioni per i compleanni di Topolino e Paperino abbiano avuto tanto successo.

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Testate Speciali / Re:Nuove testate Disney - 2022
« il: Domenica 18 Dic 2022, 13:24:44 »
Quello che mi fa strano è che sono ristampe! Quindi il costo per la produzione è inferiore a quello di un Topolino (che ha sicuramente tirature e vendite ben maggiori) che stampa storie inedite e quindi da pagare agli autori.
Forse una testata come l' almanacco quando ristampa un inedito qui in Italia,lo "compra" all'estero.Quindi penso (ma qui è tutta una mia supposizione) per questo costi di più rispetto alle altre riviste vatt. Ciò non toglie che è un aumento non indifferente,sommato al prezzo di base non proprio economico,considerata anche la foliazione.
Certo che i costi sono inferiori in assoluto, ma vanno ripartiti su una tiratura molto, molto più bassa rispetto a quella di un Topolino. Di conseguenza, considerati per la singola copia sono assai più alti.

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Testate Speciali / Re:Nuove testate Disney - 2022
« il: Domenica 18 Dic 2022, 13:20:58 »
Sulle varie testate vattelapesca: è vero che qui sul forum le comprano in 4 gatti, ma noi siamo una nicchia (ovvero quella che si informa sulle uscite e sugli indici, si orienta a prodotti magari più costosi ma più curati ecc.). Quei volumi probabilmente vendono tanto (o, almeno, abbastanza) tra chi se li trova davanti in edicola mentre compra il giornale, a chi deve passare un paio d'ore in treno o in spiaggia, o tra i più piccoli che non possono permettersi cartonati ne sono attirati da testate più classiche. Alla fine se si va a vedere sono testate con centinaia di uscite alle spalle quindi qualche utilità ce l'avranno

Sull'almanacco: per me è una sorta di "o la va o la spacca". La testata non vende molto se la memoria non m'inganna, quindi alzano il prezzo e se va bene (ovvero i lettori continuano ad acquistare portandola in profitto) si va avanti, altrimenti se c'è un ulteriore crollo si chiude e via

Un aumento così sostanziale su Almanacco, considerando il numero di pagine inferiore se non erro rispetto al passato, mi sembra davvero ma davvero troppo: 5 euro, considerati comunque i redazionali ed il lavoro che c'è alla spalle, era comunque ben pagato. Sarebbe un peccato chiuderlo, per via delle inedite e del formato su quattro strisce, ma a quasi 6 euro 128 pagine in edizione non di pregio perdonatemi, ma è eccessivo.
Consideri soltanto il prodotto finale ma non la ripartizione delle spese che ci sono dietro ed il bilancio della testata. La sostanza è invece tutta lì; è chiaro che uno stesso prodotto se di grande successo ed in grande tiratura può essere venduto ad un prezzo molto più basso rispetto a quello che avrebbe in una situazione opposta.

9
Testate Speciali / Re:Nuove testate Disney - 2022
« il: Domenica 18 Dic 2022, 13:17:36 »
Sulle varie testate vattelapesca: è vero che qui sul forum le comprano in 4 gatti, ma noi siamo una nicchia (ovvero quella che si informa sulle uscite e sugli indici, si orienta a prodotti magari più costosi ma più curati ecc.). Quei volumi probabilmente vendono tanto (o, almeno, abbastanza) tra chi se li trova davanti in edicola mentre compra il giornale, a chi deve passare un paio d'ore in treno o in spiaggia, o tra i più piccoli che non possono permettersi cartonati ne sono attirati da testate più classiche. Alla fine se si va a vedere sono testate con centinaia di uscite alle spalle quindi qualche utilità ce l'avranno

Sull'almanacco: per me è una sorta di "o la va o la spacca". La testata non vende molto se la memoria non m'inganna, quindi alzano il prezzo e se va bene (ovvero i lettori continuano ad acquistare portandola in profitto) si va avanti, altrimenti se c'è un ulteriore crollo si chiude e via

[...]
Penso non durerà come testata, non so perché, dovrebbero far due cose: marketing migliore per certe pubblicazioni e diminuire le tirature per aumentare o addirittura ristampare se c è successo
Le tirature sono già basse al limite della reperibilità. Non è possibile abbassarle ulteriormente.

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Testate Speciali / Re:Nuove testate Disney - 2022
« il: Domenica 18 Dic 2022, 13:15:06 »
C'è poco da girarci intorno...aumentare in un solo colpo una testata da edicola di 90 centesimi (quasi il20%) è da matti proprio !
Caro Luciochef, gli aumenti spiacciono sempre ma qui è una questione di sopravvivenza della testata. Sappiamo bene che, con tutta probabilità, il bilancio era passivo da tempo. E allora cosa avrebbe dovuto fare l'editore? Aumentare il prezzo di vendita gradualmente, di 10 o 20 centesimi ad uscita? Considerando la bassa tiratura e le ancor più basse vendite, ma al tempo stesso il lavoro appassionato e gli sforzi che ci sono dietro l'Almanacco (peraltro in fase di miglioramento) se possiamo "scamparla" con soli 0,90€ in più ogni due mesi e vedere andare avanti il progetto, credo che dovremmo essere solo contenti. A tal proposito ricordo le critiche di qualche anno fa per la diminuzione di pagine dei Grandi Classici, attuata per poter andare avanti senza aumentare il prezzo, e a posteriori non credo si possa non riconoscere la validità di quella scelta. Qui c'era poco da assottigliare e dunque l'aumento di prezzo era inevitabile.

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Testate Speciali / Re:Nuove testate Disney - 2022
« il: Domenica 18 Dic 2022, 13:05:29 »

Anche a me, e con sommo dispiacere: una situazione di aumenti così vertiginosi e veloci non credo sia mai avvenuta nel dopoguerra.
È avvenuta eccome, e con aumenti ben più vertiginosi, negli anni '70 e '80.

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Ma che peccato per le ricolorazioni (che credo provengano dalle pubblicazioni su Paperino).
Un dubbio: ma come mai è così difficile recuperare le storie, anche non così remote (come queste degli anni '90), nei loro colori originari?
Mi chiedo sempre se, quando venivano ricolorate, i vecchi impianti andavano distrutti; oppure si tratta solo di pigrizia? Qualcuno ha idea di come funziona?
Quello che posso dirti con certezza è che in passato, prima del computer, le modifiche in occasione delle ristampe venivano effettuate direttamente sugli impianti originali, per cui sì, la versione modificata diventava l'unica disponibile. Con l'avvento del computer i vecchi impianti sono stati digitalizzati, il che rende molto semplice comporre un albo o un volume di ristampe. È un semplice copia e incolla. Non posso esserne sicuro, ma da quanto visto negli ultimi anni mi verrebbe da pensare che gli impianti digitali delle prime versioni delle storie non vengano cancellati, ma tuttavia si preferisce evidentemente presentare la versione ricolorata più recente anziché quella originale, anche se ciò comporta una disomogeneità all'interno del singolo albo o volume. È una pratica che non ho mai condiviso, dal momento che le successive ricolorazioni erano dovute all'uscita su testate (tipicamente Zio Paperone o Paperino) dove tutte le storie erano ricolorate, e l'omogeneità, appunto, c'era. Spiace constatare che neanche per edizioni di un certo pregio come Le Serie Imperdibili si faccia eccezione.

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Si tratta indubbiamente di un prodotto fallato. Ma il regime di monopolio produce queste storture.
Quale monopolio?

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Testate Regolari / Re:Humour Collection
« il: Sabato 3 Dic 2022, 01:21:13 »
Io invece non ordino un bel niente!
Visto che sono tutte ristampe inutili, se le trovo in edicola bene, altrimenti... meglio!

Se poi, come mi dà l'impressione (ma sono io che penso male, eh!), vogliono boicottare le edicole per favorire il sito e/o gli abbonamenti, a maggior ragione se lo scordano!
Non è questione di boicottare, ma semplicemente di tiratura. Quante copie avranno potuto stampare di questo cartonato di nicchia? Poche, senz'altro molte meno, che so, di testate come I Grandi Classici e Paperinik, che già non sono poi comunissime da trovare. Se questa tiratura iniziale la dividi equamente fra edicole, fumetterie e online, e consideri il numero totale di edicole in Italia, vedi che non è strano se arriva solo a un'edicola su 10 o anche 15. Ci vuole semplicemente fortuna, e in caso contrario occorre un po' di ricerca. Del resto se arrivasse una copia ogni 1 o 2 edicole, le rese sarebbero tali da rendere fallimentare l'iniziativa.

15
Preso anche il secondo volume delle domenicali di Paperino.
Mi sembra di aver capito però che in America non hanno pubblicato altro, o sbaglio?
Qualcuno ha notizie più precise? Grazie!

Esatto. In America sono usciti solo due volumi di domenicali (il secondo nel 2016): https://inducks.org/publication.php?c=us%2FDDSC&pg=img&num=1

E 5 di giornaliere (il quinto nel 2019): https://inducks.org/publication.php?c=us%2FDDDN&pg=img&num=1

Panini li ha ristampati tutti. IDW al momento non pubblica nulla di disney. Per cui al momento e tutto fermo...


Ho la remota speranza che la Panini ristampi anche le DOMENICALI di TREASURY OF CLASSIC TALE (2 volumi) e SILLY SYMPHONIES (4 volumi) ristampati in America proprio dalla IDW.Qualcuno è al corrente di qualche indiscrezione?Io comunque incomincio ad incrociare le dita delle mani e dei piedi  ;).Per me sarebbe un sogno vederli ristampati. :heart:
Treasury of Classic Tales è stato evidentemente un flop in patria, perciò credo sia irrealistico immaginare una possibile traduzione italiana. Le Silly Symphonies, invece, sono andate assai meglio e contengono personaggi popolari anche da noi. Quelle sì, immagino che la Panini le pubblicherebbe volentieri in Italia nell'impossibilità di proseguire col Paperino di Taliaferro.

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