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Topolino / Re:Topolino 3573
« Ultimo post da Samu il Martedì 14 Mag 2024, 22:27:22 »Ho già letto tutto il nuovo giornalino.Mi è piaciuta molto la storia di apertura del tandem Badino/Intini, i quali (partendo da una situazione tanto classica da essere archetipica per il personaggio di Rockerduck) hanno confezionato una trama intrigante, vivida e assai spassosa.
Davvero interessante anche il finale di Pippo Holmes! Molto bella la storia di Rockerduck, e del mondo di Paolino Paperino. Ma soprattutto le storie dell'antica Grecia (le adoro!). E a voi è piaciuto?
Mi ha suscitato delle belle risate e tanto buonumore in più passaggi del racconto (meravigliosa la potenza comica della sfuriata del papero in bombetta nei confronti del suo segretario! ) e la lettura della storia, nel suo insieme, è stata davvero piacevole e gustosa.
Degnamente presentata, tra l'altro, dalla copertina a tema "mangereccio" e dalle tinte fortemente solari del duo D'Ippolito/Perrotta.
Molto graziosa anche la storia di chiusura, che riporta sul giornale il ciclo della Mitologia Papera ad opera di Luca Barbieri, con una nuova vicenda che affonda le proprie radici nei racconti classici greci ma con una interpretazione in chiave disneyana assai simpatica e ben scritta.
Bello il tratteggio del personaggio di Archidedalo nella sua natura propositiva ed ottimista e il rapporto paterno che sussiste tra lui ed il giovane nipote.
La bella sceneggiatura di Barbieri è inoltre valorizzata dai disegni espressivi e dinamici di un Giampaolo Soldati che apprezzo molto nel suo tratto personale e che, in questa vicenda, ha sfoggiato delle splash-page davvero, davvero impattanti e suggestive.
Quanto alle due brevi, le ho apprezzate entrambe: graziosa la nuova incursione nel mondo fanciullesco e pregno di fantasia/giocosità di Paperino Paperotto mentre considero la nuova puntata di "Pianeta Paperino" una nuova chicca tutta da gustare.
Una vicenda sì semplice e leggera ma intrisa di una simpatia e di una ilarità che la rende davvero gradevole e che offre una perla di umorismo per cui non posso fare a meno di plaudire al furbo escamotage trovato da Vito Stabile per coprire, con classe ed una puntellata di sana ironia, le escandescenze fin troppo spinte che Paperino avrebbe, a ragione, potuto riversare nei confronti dei suoi interlocutori.
Quanto al finale di Pippo Holmes, quello non l'ho ancora letto.
Da buongustaio, la sua lettura me la sono riservata in chiusura di libretto!