Papersera.net
1
Testate Speciali / PKNA #20 : Mekkano
« il: Sabato 20 Gen 2007, 21:39:17 »
E vai che torna Gorth! Cosa ne pensate di questo numero? (Io non l'ho ancora letto, ma appena mi capita tra le mani vedrò)
20 anni
Le discussioni più interessanti
Visualizza post
Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i post inviati da questo utente. N.B: puoi vedere solo i post relativi alle aree dove hai l'accesso.
2
Testate Speciali / Operazione D.U.C.K.
« il: Giovedì 27 Lug 2006, 18:20:40 »
Qual'è il vostro capitolo preferito della saga???
00.0 - Of duck, dimes, and destines (Decini e destini)
01.0 - The last of the Clan McDuck (L'ultimo del Clan DePaperoni)
02.0 - The master of the Mississippi (Il signore del Mississippi)
03.0 - The Buckaroo of the Badlands (Il cowboy delle terre maledette)
03.5 - The cowboy capitain of the cutty sark (Il capitano cowboy del Cutty sark)
04.0 - Raider Of Copperhill ( Il re di copper hill)
05.0 - The new Laird of Castle McDuck (Il nuovo proprietario del castello DePaperoni)
06.0 - The terror of the Transvaal (Il terrore del Tranvaal)
06.5 - The Vigilante Of Pizen Bluff (Il Vigilante di Pizen Bluff)
07.0 - Dream Time Duck Of the Never-never (Il leggendario papero del deserto d'australia)
08.0 - King Of The Klondike (L'argonauta del fosso dell'agonia bianca)
08.5 - Hearts Of The Yukon (Cuori dello Yukon)
09.0 - The Billionaire of Dismal Downs (Il miliardario di colle fosco)
10.0 - The Invader Of Fort Duckburg (L'invasore di forte Paperopoli)
10.5 - The Sharpie of the culebra Cut (L'astuto papero del varco di Culebra)
11.0 - The Empire-builder from Caliosta (Il cuore dell'impero)
12.0 - The Richest Duck in the world (Il papero più ricco del mondo)
Datemi la vostra opinione!!
00.0 - Of duck, dimes, and destines (Decini e destini)
01.0 - The last of the Clan McDuck (L'ultimo del Clan DePaperoni)
02.0 - The master of the Mississippi (Il signore del Mississippi)
03.0 - The Buckaroo of the Badlands (Il cowboy delle terre maledette)
03.5 - The cowboy capitain of the cutty sark (Il capitano cowboy del Cutty sark)
04.0 - Raider Of Copperhill ( Il re di copper hill)
05.0 - The new Laird of Castle McDuck (Il nuovo proprietario del castello DePaperoni)
06.0 - The terror of the Transvaal (Il terrore del Tranvaal)
06.5 - The Vigilante Of Pizen Bluff (Il Vigilante di Pizen Bluff)
07.0 - Dream Time Duck Of the Never-never (Il leggendario papero del deserto d'australia)
08.0 - King Of The Klondike (L'argonauta del fosso dell'agonia bianca)
08.5 - Hearts Of The Yukon (Cuori dello Yukon)
09.0 - The Billionaire of Dismal Downs (Il miliardario di colle fosco)
10.0 - The Invader Of Fort Duckburg (L'invasore di forte Paperopoli)
10.5 - The Sharpie of the culebra Cut (L'astuto papero del varco di Culebra)
11.0 - The Empire-builder from Caliosta (Il cuore dell'impero)
12.0 - The Richest Duck in the world (Il papero più ricco del mondo)
Datemi la vostra opinione!!
3
Testate Speciali / Ristampa della spada di ghiaccio
« il: Mercoledì 30 Ago 2006, 13:57:05 »
Notizia freschissima.
Ero andato in edicola a prendere il sorcio
e non trovandolo mi sono messo a cercare e cosa ti trovo? la ristampa di topolino e la spada di ghiaccio - topolino e la spada invincibile - Topolino e la spada del tempo (per la felicità di gerryp 2 ) per "super miti" al costo di 9,90 €.
Ero andato in edicola a prendere il sorcio
e non trovandolo mi sono messo a cercare e cosa ti trovo? la ristampa di topolino e la spada di ghiaccio - topolino e la spada invincibile - Topolino e la spada del tempo (per la felicità di gerryp 2 ) per "super miti" al costo di 9,90 €.
4
Testate Speciali / Miglior Copertina Pkna
« il: Venerdì 8 Set 2006, 13:45:03 »
Immagino che il titolo dica tutto. Qual'è la vostra copertina preferita di Pkna?
Nel caso qualcuno non le avesse a portata di mano, vi do quest'indirizzo :
http://www.phantomiasfanpage.de/hefte/show.php?land=it&heft=pkna&start=-2&stop=49
Nel caso qualcuno non le avesse a portata di mano, vi do quest'indirizzo :
http://www.phantomiasfanpage.de/hefte/show.php?land=it&heft=pkna&start=-2&stop=49
5
Testate Speciali / X-Mickey #6 : La giostra
« il: Martedì 29 Ago 2006, 14:49:30 »
è uscito da circa una settimana il sesto numero della ristampa di x-mickey. a voi.
6
Testate Speciali / X-Mickey #5: Prima che sia giorno
« il: Giovedì 27 Lug 2006, 11:02:17 »
E' uscito il nuovo numero delle ristampe di x - mickey
Copertina (Davide Cesarello/Andrea Cagol)
Prima che sia giorno (Marco Bosco/Alessio Coppola)
Chiedilo a Pipwolf (Augusto Macchetto/Stefano Turconi)
Il segreto di Manny (Gianfranco Cordara/Marco Gervasio)
Copertina (Davide Cesarello/Andrea Cagol)
Prima che sia giorno (Marco Bosco/Alessio Coppola)
Chiedilo a Pipwolf (Augusto Macchetto/Stefano Turconi)
Il segreto di Manny (Gianfranco Cordara/Marco Gervasio)
7
Topolino / Topolino n. 2666
« il: Mercoledì 27 Dic 2006, 15:30:22 »
Copertina : A. Freccero - S. Attardi
Paperino, Paperoga e la disfida culturale (Figus & Sarda - Freccero)
Ottoperotto cane poliziotto (Badino - Barozzi)
I passatempi di Quack Town - Capodanno galattico (Mainardi & Perini - Tosolini)
Orazio e la cavezza ripara (Bosco - Asteriti)
Zio Paperone e l'ultimo (antifurto) dell'anno (Michelini - Lucci)
Gambadilegno, Macchia Nera e il doppio inganno (Vitaliano - L. Pastrovicchio)
Ciak - Non è facile essere Topolino - Dèjà vu (Pastrovicchio)
Ciak - Re di pasticci - Questione di tecnica (Faccini)
Paperino, Paperoga e la disfida culturale (Figus & Sarda - Freccero)
Ottoperotto cane poliziotto (Badino - Barozzi)
I passatempi di Quack Town - Capodanno galattico (Mainardi & Perini - Tosolini)
Orazio e la cavezza ripara (Bosco - Asteriti)
Zio Paperone e l'ultimo (antifurto) dell'anno (Michelini - Lucci)
Gambadilegno, Macchia Nera e il doppio inganno (Vitaliano - L. Pastrovicchio)
Ciak - Non è facile essere Topolino - Dèjà vu (Pastrovicchio)
Ciak - Re di pasticci - Questione di tecnica (Faccini)
8
Sfide e richieste di aiuto / AIUTO!
« il: Giovedì 19 Apr 2007, 20:11:55 »
Ciao ragazzi. Purtroppo (mi sto maledicendo) ho dimenticato di comprare il numero 2681 del sorcio. Come funziona il servizio arretrati?
9
Sfide e richieste di aiuto / Indirizzo Walt Disney Italia
« il: Giovedì 28 Dic 2006, 14:25:01 »
Mi sono iscritto da poco al sito Wikipedia, un'enciclopedia libera multilingue che si occupa di qualsiasi cosa abbia a che fare con la vita delle persone: scienze, politica, musica, fumetti etc... E' partito l'altro ieri il progetto: PKNA, che appunto cercherà di avere più informazioni possibile dal fumetto. Per correlare le pagine avrei bisogno di molte immagini. Per non violare il copyright della Disney italia, avrei bisogno del loro permesso a pubblicare qualsiasi immagine protetta appunto dal loro copyright. Per inviar loro la richiesta avrei bisogno del loro indirizzo di posta.
Se qualcuno è a conoscenza di questo indirizzo, potrebbe mostrarlo qui per favore?
Grazie in anticipo.
Se qualcuno è a conoscenza di questo indirizzo, potrebbe mostrarlo qui per favore?
Grazie in anticipo.
10
Sfide e richieste di aiuto / Errore sul database di papersera
« il: Mercoledì 16 Ago 2006, 12:47:45 »
Tempo fa stavo girovagando sul papersera per vedere quali storie erano presenti in operazione d.u.c.k. e ho trovato un errore. non è segnata la presenza di "il miliardario di colle fosco" la nona parte della saga di pdp. sono assolutamente certo di questo perchè sul mio fascicolo di operazione d.u.c.k. quella storia è presente.
11
Sfide e richieste di aiuto / Speciali di Pikappa?
« il: Giovedì 31 Ago 2006, 10:48:37 »
Volevo chiedere se qualcuno aveva sentito parlare di 4 speciali apparsi in pikappa. ho letto questa informazione su wikipedia. nel caso esistessero me li procurerei per completare la mia collezione
12
Sfide e richieste di aiuto / AIUTO!!!
« il: Sabato 29 Lug 2006, 18:12:28 »
Sul sito del papersera ho trovato dei download. li ho eseguiti e mi ha dato un file DBI. con che programma lo devo aprire? aiutatemi!!!! 
grazie
grazie
13
Le altre discussioni / "Gli scheletri nell'armadio di Topolino"
« il: Giovedì 21 Set 2006, 15:38:40 »
Prima stavo girovagando per internet e ho trovato questo strano articolo :
Boycott
GLI SCHELETRI NELL'ARMADIO DI TOPOLINO
Haiti. Lo scenario davanti al quale ci troviamo non è uno scenario nuovo. Non per questo è uno scenario meno drammatico, anzi, nel contesto nel quale si trova è sicuramente raccapricciante tanto quanto altre simili situazioni.
Parliamo di alcuni impianti lavorativi tessili, impianti più che altro paragonabili a vere e proprie baracche, dove lavorano in condizioni impossibili per pochi centesimi l’ora (circa 27) un centinaio di operaie poco più che quindicenni.
La situazione, torno a dirlo, non è per niente nuova, anzi, oserei dire che troppe situazioni oggi sono paragonabili a questa. La differenza è che la società proprietaria di questi "stabilimenti" altri non è che la Walt Disney Company, la bravissima, grandissima, IPOCRITA Walt Disney Company!! Da una parte produce cartoni animati che propongono messaggi di pace, di attenzione verso le tematiche ambientali, di tolleranza verso i diversi, cartoni dove vince il debole e che ci hanno abituato alla Disney dalla faccia pulita che tutti conosciamo.
La realtà è comunque molto diversa e la Disney, è proprio il caso di dirlo, predica bene e razzola male. Quindi dall’altra parte troviamo lavoratrici tessili in condizioni disastrose, sfruttate e sottopagate. Ma cosa succede ad Haiti? Ad Haiti vengono assemblate le felpe della Disney. Queste felpe arrivano in 11 pezzi e vengono cucite in 13 fasi. Il lavoro procede quotidianamente nel rumore più assordante per 8-10 ore al giorno. Si lavora in piedi ma se proprio un’operaia vuole può portarsi un cuscino da casa. E’ proibito parlare, non si può andare in bagno più di due volte al giorno (per non ridurre il ritmo di produzione). La pausa pranzo poi è assurda: circa 10 minuti!!! Senza contare la continua sorveglianza da parte dei guardiani che incalzano la produzione a suon di grida, percosse e molestie. Lavoratrici trattate peggio che bestie da soma, alle quali non è permesso neppure protestare, pena il licenziamento. Senza tutela sanitaria, senza nessuna retribuzione in caso di malattia.E se si ha la sfortuna di restare incinte, visto che ad Haiti non è permesso il licenziamento in questo caso, l’operaia viene trasferita a lavori più pesanti e malsani fino a che non è lei stessa a dare le dimissioni. Il tutto per poco più di due franchi al giorno. Imma-giniamoci che per guadagnare quanto l’amministratore delegato della Disney guadagna in UN’ORA un’operaia dovrebbe lavorare 101 ANNI, PER 10 ORE AL GIORNO!!!
E continuiamo con le cifre: in 8 ore un’operaia produce 50 felpe per un valore di 584 dollari, produzione che alla Disney costa invece 2 dollari e 22 centesimi. A un’operaia occorrerebbe dunque 1 settimana e mezzo di lavoro per potersi comperare la felpa che produce in meno di dieci minuti.
Il problema è aggravato dal fatto che i salari percepiti non permettono alle lavoratrici di coprire neppure i bisogni primari giornalieri perché prendono un salario da Terzo mondo in un posto dove il costo della vita è da primo!!! Le operaie per far fronte a certe spese devono indebitarsi e da quel momento cadono in un tunnel senza uscita, subendo pressioni dagli usurai che chiedono condizioni pesantissime.
Quando il salario minimo legale aumentò, proprio per permettere ai lavoratori di far fronte a queste spese la Disney in tutta risposta aumentò il ritmo di produzione.
Negli Stati Uniti la Disney è già boicottata. A lanciare questa campagna è stata la National Labor Committee (NLC), organizzazione che si occupa della tutela dei diritti delle popolazioni del Sud del mondo. Tutto quello che avete letto sopra è stato rilevato in un viaggio ad Haiti proprio dal direttore di questo movimento, Charles Kernaghan. LA campagna mira non al ritiro della Disney da Haiti, luogo dove c’è bisogno di lavoro, ma all’aumento del salario delle lavoratrici affinché queste possano per lo meno far fronte ai bisogni principali.
Per contro la Disney nega tutte le accuse, sbandierando un fatidico "codice di condotta" che si sarebbe autoimposta e che non accetterebbe il lavoro minorile ne quello sottopagato. Il problema sta nel fatto che la disney subappalta la produzione a due ditte statunitensi, la H.H.Cutler e la M.V.Myles, che a loro volta si appoggiano a 4 ditte che lavorano ad Haiti. Tutti questi si scaricano la patata bollente l’una con l’altra e questo non facilità certo una soluzione. Si sappia che se fosse il consumatore a dover pagare l’aumento di salario di queste operaie dovrebbe pagare il prodotto appena un franco di più, cosa che non guasterebbe di certo il volume di vendite della Disney.
Ma trasferiamoci velocemente in Birmania, dove troviamo altre "industrie tessili" firmate Disney e dove le condizioni di lavoro, sembra impossibile, sono peggiori che in Haiti. Sei centesimi di paga oraria per un totale di ore settimanali superiore alle sessanta in un paese dove la dittatura militare impone i lavori forzati, non disdegnando metodi come la repressione, le sparizioni e i massacri. Questo non solo è aberrante, ma viene aggravato dal fatto che ha per mandante una società che predica messaggi di tolleranza e bontà per accattivarsi le simpatie dei consumatori. Ma il consu-matore deve saper dire no a prodotti fatti con la fame della povera gente almeno finché queste situazioni non cambino. Quindi diciamo no ai prodotti Disney, perché un prodotto assemblato da gente che viene sfruttata è ripugnante soltanto da tenere in mano. E spieghiamo ai nostri bambini il perché di questa azione. Facciamo capire loro quanto sia importante che a stare bene siano tutti, da chi indossa la felpa di Topolino a chi produce questa felpa. Boicottiamo ancora, boicottiamo perché noi consumatori abbiamo quest’arma in pugno che i produttori non potranno mai toglierci. Questa volta è toccata alla Disney, ma pensiamo che non comprare più i suoi prodotti vorrà dire garantire un futuro dignitoso a una lavoratrice quindicenne haitiana.
Boycott Disney!!!
da questo strano sito
Boycott
GLI SCHELETRI NELL'ARMADIO DI TOPOLINO
Haiti. Lo scenario davanti al quale ci troviamo non è uno scenario nuovo. Non per questo è uno scenario meno drammatico, anzi, nel contesto nel quale si trova è sicuramente raccapricciante tanto quanto altre simili situazioni.
Parliamo di alcuni impianti lavorativi tessili, impianti più che altro paragonabili a vere e proprie baracche, dove lavorano in condizioni impossibili per pochi centesimi l’ora (circa 27) un centinaio di operaie poco più che quindicenni.
La situazione, torno a dirlo, non è per niente nuova, anzi, oserei dire che troppe situazioni oggi sono paragonabili a questa. La differenza è che la società proprietaria di questi "stabilimenti" altri non è che la Walt Disney Company, la bravissima, grandissima, IPOCRITA Walt Disney Company!! Da una parte produce cartoni animati che propongono messaggi di pace, di attenzione verso le tematiche ambientali, di tolleranza verso i diversi, cartoni dove vince il debole e che ci hanno abituato alla Disney dalla faccia pulita che tutti conosciamo.
La realtà è comunque molto diversa e la Disney, è proprio il caso di dirlo, predica bene e razzola male. Quindi dall’altra parte troviamo lavoratrici tessili in condizioni disastrose, sfruttate e sottopagate. Ma cosa succede ad Haiti? Ad Haiti vengono assemblate le felpe della Disney. Queste felpe arrivano in 11 pezzi e vengono cucite in 13 fasi. Il lavoro procede quotidianamente nel rumore più assordante per 8-10 ore al giorno. Si lavora in piedi ma se proprio un’operaia vuole può portarsi un cuscino da casa. E’ proibito parlare, non si può andare in bagno più di due volte al giorno (per non ridurre il ritmo di produzione). La pausa pranzo poi è assurda: circa 10 minuti!!! Senza contare la continua sorveglianza da parte dei guardiani che incalzano la produzione a suon di grida, percosse e molestie. Lavoratrici trattate peggio che bestie da soma, alle quali non è permesso neppure protestare, pena il licenziamento. Senza tutela sanitaria, senza nessuna retribuzione in caso di malattia.E se si ha la sfortuna di restare incinte, visto che ad Haiti non è permesso il licenziamento in questo caso, l’operaia viene trasferita a lavori più pesanti e malsani fino a che non è lei stessa a dare le dimissioni. Il tutto per poco più di due franchi al giorno. Imma-giniamoci che per guadagnare quanto l’amministratore delegato della Disney guadagna in UN’ORA un’operaia dovrebbe lavorare 101 ANNI, PER 10 ORE AL GIORNO!!!
E continuiamo con le cifre: in 8 ore un’operaia produce 50 felpe per un valore di 584 dollari, produzione che alla Disney costa invece 2 dollari e 22 centesimi. A un’operaia occorrerebbe dunque 1 settimana e mezzo di lavoro per potersi comperare la felpa che produce in meno di dieci minuti.
Il problema è aggravato dal fatto che i salari percepiti non permettono alle lavoratrici di coprire neppure i bisogni primari giornalieri perché prendono un salario da Terzo mondo in un posto dove il costo della vita è da primo!!! Le operaie per far fronte a certe spese devono indebitarsi e da quel momento cadono in un tunnel senza uscita, subendo pressioni dagli usurai che chiedono condizioni pesantissime.
Quando il salario minimo legale aumentò, proprio per permettere ai lavoratori di far fronte a queste spese la Disney in tutta risposta aumentò il ritmo di produzione.
Negli Stati Uniti la Disney è già boicottata. A lanciare questa campagna è stata la National Labor Committee (NLC), organizzazione che si occupa della tutela dei diritti delle popolazioni del Sud del mondo. Tutto quello che avete letto sopra è stato rilevato in un viaggio ad Haiti proprio dal direttore di questo movimento, Charles Kernaghan. LA campagna mira non al ritiro della Disney da Haiti, luogo dove c’è bisogno di lavoro, ma all’aumento del salario delle lavoratrici affinché queste possano per lo meno far fronte ai bisogni principali.
Per contro la Disney nega tutte le accuse, sbandierando un fatidico "codice di condotta" che si sarebbe autoimposta e che non accetterebbe il lavoro minorile ne quello sottopagato. Il problema sta nel fatto che la disney subappalta la produzione a due ditte statunitensi, la H.H.Cutler e la M.V.Myles, che a loro volta si appoggiano a 4 ditte che lavorano ad Haiti. Tutti questi si scaricano la patata bollente l’una con l’altra e questo non facilità certo una soluzione. Si sappia che se fosse il consumatore a dover pagare l’aumento di salario di queste operaie dovrebbe pagare il prodotto appena un franco di più, cosa che non guasterebbe di certo il volume di vendite della Disney.
Ma trasferiamoci velocemente in Birmania, dove troviamo altre "industrie tessili" firmate Disney e dove le condizioni di lavoro, sembra impossibile, sono peggiori che in Haiti. Sei centesimi di paga oraria per un totale di ore settimanali superiore alle sessanta in un paese dove la dittatura militare impone i lavori forzati, non disdegnando metodi come la repressione, le sparizioni e i massacri. Questo non solo è aberrante, ma viene aggravato dal fatto che ha per mandante una società che predica messaggi di tolleranza e bontà per accattivarsi le simpatie dei consumatori. Ma il consu-matore deve saper dire no a prodotti fatti con la fame della povera gente almeno finché queste situazioni non cambino. Quindi diciamo no ai prodotti Disney, perché un prodotto assemblato da gente che viene sfruttata è ripugnante soltanto da tenere in mano. E spieghiamo ai nostri bambini il perché di questa azione. Facciamo capire loro quanto sia importante che a stare bene siano tutti, da chi indossa la felpa di Topolino a chi produce questa felpa. Boicottiamo ancora, boicottiamo perché noi consumatori abbiamo quest’arma in pugno che i produttori non potranno mai toglierci. Questa volta è toccata alla Disney, ma pensiamo che non comprare più i suoi prodotti vorrà dire garantire un futuro dignitoso a una lavoratrice quindicenne haitiana.
Boycott Disney!!!
da questo strano sito
14
Pixar / Cars - Motori Ruggenti
« il: Martedì 22 Ago 2006, 23:02:47 »
Esce il 25 agosto 2006 il nuovo film della Pixar Disney, Cars - Motori ruggenti.
Sicuramente tutti abbiamo visto i trailer in tv. Si preannuncia un film molto bello e interessante.
A voi
Ciao
Sicuramente tutti abbiamo visto i trailer in tv. Si preannuncia un film molto bello e interessante.
A voi
Ciao
15
Avviso tutti gli utenti che sono al lavoro di due siti internet :
Paperinik On Line site : Il sito dedicato a paperinik e a PKNA
Uncle $crooge Galaxy : Il sito dedicato a Paperone e alla saga
Entrambi saranno completi entro novembre se non prima, a breve distanza l'uno dall'altro.
Paperinik On Line site : Il sito dedicato a paperinik e a PKNA
Uncle $crooge Galaxy : Il sito dedicato a Paperone e alla saga
Entrambi saranno completi entro novembre se non prima, a breve distanza l'uno dall'altro.