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Le altre discussioni / Re: La testata dei sogni (e di inediti) che dovrebbe partire...
« il: Domenica 12 Feb 2017, 18:12:39 »
Max scusa ma non capisco in cosa sei in disaccordo con me.
Anche io acquisto il Topolino settimanale solo quando ci sono storie che, secondo me, ritengo imperdibili.
Ed e' proprio questo il punto che mi fa riflettere e su cui sto battendo in questo topic.
Perché solo alcuni numeri nel corso dell'anno devono essere meritori?
Perché non attirare e legare di più alla Panini determinati autori incentivandoli, oltre che economicamente, anche professionalmente?
Mentre per coloro che lo acquistano sempre credo ci possa essere alla base un collezionismo che si porta avanti da diversi anni e che costa emotivamente abbandonare.
Per le serie di spillati si può invece vederla sotto un'altra ottica.
Magari all'epoca non diedero gli immaginati ritorni economici. Ma può anche essere che era una cosa legata strettamente al momento.
Se si guarda in edicola in questo momento hanno riproposto MMMM in due omnibus, Pk sulla serie Pk Giant e Monster Allergy in due Omnibus di lusso.
Quindi significa che il pubblico richiede ancora quelle serie e che, forse, non erano proprio male!
Oggi con il proliferare di siti come questo, che aiutano i lettori a districarsi tra gli acquisti, nuove serie potrebbero avere migliore fortuna anche al botteghino.
E fare contenta anche la Panini dal lato economico...
Luciochef, a me piacerebbe avere in edicola ogni settimana un Topolino memorabile e ogni mese albi inediti a parte. Ma sono in disaccordo sull'idea che la Panini lavori contro il proprio interesse e su quella di richiedere una politica diversa qui o altrove. Di quelle 100000 copie di Topolino vendute in media ogni settimana, solo una piccolissima parte viene acquistate da un pubblico a cui fa differenza se ci siano storie di un determinato autore o meno, altrimenti non si spiegherebbe perché i numeri con storie-capolavoro vendono praticamente le stesse copie di quelli scadenti. Non avrebbe alcuna speranza una proposta da parte di una percentuale minima dei lettori. Che poi un innalzamento della qualità delle storie potrebbe ampliare il pubblico e far aumentare le vendite, è un'ipotesi plausibile, ma non semplice da attuare e l'unico strumento concreto che abbiamo per realizzarla è l'acquisto selettivo. Solo se la Panini noterà una preferenza del pubblico verso certi autori (preferenza che adesso non emerge minimamente dai dati di vendita) allora potrà essere invogliata nel compito non facile di strappare alcuni autori alla concorrenza. Io nel mio piccolo cerco di sostenere una determinata politica e non un'altra, acquistando Topolino solo quando ne vale davvero la pena. Ma se invece noi appassionati siamo i primi a comprarlo ogni settimana comunque, la vedo dura per quanto riguarda il futuro.
Tornando alle serie extra-Topolino, quelli che nomini sono volumi da fumetteria e non spillati da edicola. Hanno tirature più piccole e molto più tempo a disposizione per essere venduti. Ma gli spillati, che non si sono rivelati convenienti a fine anni '90, figuriamoci se potrebbero esserlo ora. La Panini lo sa benissimo ed è per questo che sta ospitando ogni nuovo progetto su Topolino, per poi ristampare tutto in grande formato su volumi da fumetteria.