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Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Mercoledì 15 Lug 2009, 14:09:00 »Trigger # 4 - La voce del deserto (Disegni: Stefano Santoro)
Pian piano il mio interesse per questa miniserie sta scemando. Ne è la prova il fatto che pur avendo la mia ragazza comprato il nuovo numero un mese e mezzo fa, io me lo sia fatto prestare solo in questi giorni. Bah. Forse la bimestralità non aiuta il seguire una mini con continuity così stretta, e forse non fa restare così attaccati ai misteri presentati.
Sarà anche che la protagonista di questo numero (e così anche quello del prossimo) sono quelli che meno mi attirano del cast messo in piedi da Ade Capone.
Vabbè, fatto sta che l'ho letto, infine, e prima (anche se di poco) dell'uscita di quello nuovo!
ATTENZIONE, SPOILER SULLA TRAMA!
Be', poco da dire in realtà: Grace Ross, capo della security di un casinò a Las Vegas, sta indagando su chi fosse un pellerossa a cui hanno sparato nel casinò, ferednolo, il quale pellerossa poco prima stava vincendo in modo sistematico alle slot machine e alla roulette. Nel farlo la tipa si reca nel deserto per andare dagli indiani e cercare di capire chi fosse il pellerossa centro dell'indagine. Lì vive una strana esperienza, ma riesce a salvarsi per un pelo e tornata in città assiste al tentativo di "finire il lavoro" sul pellerossa che era in ospedale, e insegueno il killer si ritrova nuovamente nel deserto.
Che dire? Ormai il finale di ogni episodio è prevedibile, dato che è uguale a quello del # 2 e simile al #3... cioè, l'utilità di ogni episodio per la continuity è solo far vedere che nelle diverse parti del mondo analizzate si sta attivano il trigger? Ok, intanto si fa conoscenza meglio con i personaggi, ma il meccanismo mi sembra mostri un po' la corda.
Per il resto la storia in sè è anche buona: i colpi di scena (il ruolo di Wei Gu, la vera identità del collega di Grace - Paul -) non sono banalissimi, specie il secondo, e sono ben piazzati all'interno della narrazione. Le battute sono buone e credibili (specie quelle tra Grace e l'ex marito poliziotto). Bellissima poi l'idea di mostrare il netto contrasto dell'ambiente in cui si agisce in questo numero: l'opulenta città di Las Vegas che a due passi ha un pericoloso e potenzialmente mortale deserto. Due opposti accostati in modo singolare. Il che contribuisce anche a creare una buona atmosfera nell'avventura, e soprattutto le due parti nel deserto riescono a dare un senso alla lettura.
I disegni poi mi sono piaciuti, pur nel loro classicismo.
Boh, nessuna novità, nessun progresso nel mistero... mi aspetto che anche il prossimo numero sia su questi livelli, e poi l'ultimo spieghi tutto in un colpo. Bah.
Per il prossimo numero c'è tra l'altro un mistero, che non è "dentro di noi" ma dentro la Star Comics: nella parte del sito con le uscite del mese, infatti, il n. 5 di Trigger non è in elenco, eppure dovrebbe uscire verso la fine di luglio. Ma non è possibile che una miniserie alla quel mancano due numeri venga troncata, no? Sarebbe davvero una cilatronata, vero?
Sicuramente sarà un errore del sito.
PS: nell'editoriale il tipo dice che girando per la Rete ha letto molti commenti positivi sulla serie. Io i pochi che ho letto non sono molto entusiasti, poi boh...
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