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Post - Bramo

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Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Mercoledì 15 Lug 2009, 14:09:00 »

Trigger # 4 - La voce del deserto (Disegni: Stefano Santoro)

Pian piano il mio interesse per questa miniserie sta scemando. Ne è la prova il fatto che pur avendo la mia ragazza comprato il nuovo numero un mese e mezzo fa, io me lo sia fatto prestare solo in questi giorni. Bah. Forse la bimestralità non aiuta il seguire una mini con continuity così stretta, e forse non fa restare così attaccati ai misteri presentati.
Sarà anche che la protagonista di questo numero (e così anche quello del prossimo) sono quelli che meno mi attirano del cast messo in piedi da Ade Capone.
Vabbè, fatto sta che l'ho letto, infine, e prima (anche se di poco) dell'uscita di quello nuovo!

ATTENZIONE, SPOILER SULLA TRAMA!

Be', poco da dire in realtà: Grace Ross, capo della security di un casinò a Las Vegas, sta indagando su chi fosse un pellerossa a cui hanno sparato nel casinò, ferednolo, il quale pellerossa poco prima stava vincendo in modo sistematico alle slot machine e alla roulette. Nel farlo la tipa si reca nel deserto per andare dagli indiani e cercare di capire chi fosse il pellerossa centro dell'indagine. Lì vive una strana esperienza, ma riesce a salvarsi per un pelo e tornata in città assiste al tentativo di "finire il lavoro" sul pellerossa che era in ospedale, e insegueno il killer si ritrova nuovamente nel deserto.

Che dire? Ormai il finale di ogni episodio è prevedibile, dato che è uguale a quello del # 2 e simile al #3... cioè, l'utilità di ogni episodio per la continuity è solo far vedere che nelle diverse parti del mondo analizzate si sta attivano il trigger? Ok, intanto si fa conoscenza meglio con i personaggi, ma il meccanismo mi sembra mostri un po' la corda.
Per il resto la storia in sè è anche buona: i colpi di scena (il ruolo di Wei Gu, la vera identità del collega di Grace - Paul -) non sono banalissimi, specie il secondo, e sono ben piazzati all'interno della narrazione. Le battute sono buone e credibili (specie quelle tra Grace e l'ex marito poliziotto). Bellissima poi l'idea di mostrare il netto contrasto dell'ambiente in cui si agisce in questo numero: l'opulenta città di Las Vegas che a due passi ha un pericoloso e potenzialmente mortale deserto. Due opposti accostati in modo singolare. Il che contribuisce anche a creare una buona atmosfera nell'avventura, e soprattutto le due parti nel deserto riescono a dare un senso alla lettura.
I disegni poi mi sono piaciuti, pur nel loro classicismo.

Boh, nessuna novità, nessun progresso nel mistero... mi aspetto che anche il prossimo numero sia su questi livelli, e poi l'ultimo spieghi tutto in un colpo. Bah.
Per il prossimo numero c'è tra l'altro un mistero, che non è "dentro di noi" ma dentro la Star Comics: nella parte del sito con le uscite del mese, infatti, il n. 5 di Trigger non è in elenco, eppure dovrebbe uscire verso la fine di luglio. Ma non è possibile che una miniserie alla quel mancano due numeri venga troncata, no? Sarebbe davvero una cilatronata, vero?
Sicuramente sarà un errore del sito.

PS: nell'editoriale il tipo dice che girando per la Rete ha letto molti commenti positivi sulla serie. Io i pochi che ho letto non sono molto entusiasti, poi boh...

Next, La rabbia degli innocenti (sperando sia puntuale...)

4082
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Lunedì 30 Mar 2009, 22:38:35 »

Trigger # 3 – Nel profondo (disegni: Sergio Gerasi)

ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA!!!

Ed ecco uscito il terzo numero di questa miniserie nata dalla fertile mente di Ade Capone.
La location stavolta è Milano, il che è molto intrigante: perché è raro vedere fumetti (anche realizzati in Italia) che si svolgano nel nostro Bel Paese e perché è sorprendente come nessuno abbia mai pensato di farlo, dato che si è rivelata una scelta molto azzeccata. La copertina (realizzata come promesso dal disegnatore della storia) è inquietante quanto basta, e dà l’idea degli elementi dell’avventura presentata in questo # 3.
Ovviamente stavolta il punto di vista è incentrato su Patrick Sanna, il commissario milanese che abbiamo conosciuto nel primo numero. Lo avevamo lasciato a indagare su strani omicidi nel capoluogo lombardo, e con i suoi inspiegabili dolori al braccio. E ci eravamo lasciati alle spalle anche personaggi particolari, come il professor De Franceschi e lo strano individuo coi baffi, personaggi che qui ritornano e si contestualizzano meglio.
La storia infatti non manca di avere collegamenti con quello che abbiamo visto nello scorso numero: se lì infatti abbiamo capito la storia dei due geni opposti e dell’aspetto mostruoso che possono assumere quelli che sembrano i cattivi, qui la faccenda si ripete. Pari pari. Ovviamente gli omicidi non sono opera di una serial killer, ma di ignare persone nelle quale si è sviluppato il gene che per ora chiameremo “cattivo”, e il dolore al braccio di Sanna è un sintomo del fatto che lui ha il gene “buono”. De Franceschi ha scritto un romanzo storico basandosi su ricerche che sembrano far supporre che questi eventi già sono avvenuti nel Medioevo, e l’uomo coi baffi si chiama dottor Morini, collega dell’amante di Patrick, esperto in dna che in realtà fa parte dei “buoni”. E ovviamente dietro tutto ciò si celano misteriosi uomini di Hong Kong, che sono interessati a far scattare il trigger per vincere contro i geni “buoni”.
L’unica rivelazione degna di nota c’entra con tutte le mie virgolette: infatti nelle ultime tavole rivediamo il maestro/guru di Sun Linch e di tutti gli altri ragazzi speciali del numero scorso, che dalle sue parole ci fa capire che tutta l’avventura che compone Trigger non si ridurrà alla lotta tra bene e male. Inoltra il sospetto che quelli che non assumono fattezze mostruose non sono automaticamente “buoni”. Ciò è interessante, così come è interessante la continuazione della riflessione filosofica iniziata da Sun nel # 2: come lui era riuscito a contrastare la scelta del dna grazie alla sua coscienza, così anche la studentessa che attacca Sanna alla fine di questo numero ha un rigurgito di umanità fissando il crocifisso (infatti era una ragazza molto credente). Questo spinge il “guru” a ripensare la sua teoria cartesiana sugli uomini-macchine.

La storia di questo numero procede talvolta a ritmi sincopati e talvolta più lentamente. A tratti sembra un giallo, grazie al commissariato e alle indagini sugli omicidi, per poi ricordarci subito le tinte quasi horror che l’anima stessa di questo fumetto ha in sé. In generale comunque un buon andamento della storia, il cui unico neo forse è di aver portato ben poco avanti la storia rispetto al numero precedente. Se dal # 1 al # 2 l’acquisizione di informazioni è stata massiccia, con tutte le vicissitudini di Sun Linch, qui non viene rivelato nulla di nuovo, se non che gli sviluppi dei due geni si stanno evolvendo in altre parti del mondo. Ma in fondo che il male al braccio di Patrick fosse sintomo di una cosa del genere era facilmente intuibile, così come la natura degli omicidi, dopo aver letto il numero scorso. Inoltre manca un colpo di scena, perlomeno plateale come quello del numero scorso. Boh. A parte ciò, però, la storia è godibile, non fosse altro per il livello di thrilling che viene tenuto alto nella narrazione (che in ossequio agli stereotipi della barratura poliziesca, non si fa mancare battutine salaci). Senza contare gli splendidi disegni di Gerasi, a cui vanno i miei complimenti. Non solo per la bravura, ma anche perché vedere disegnati in un fumetto luoghi che io vedo dal vivo praticamente tutti i giorni mi ha fatto strano e mi ha emozionato molto: a parte l’ovvio Duomo, infatti, vengono ritratti il Castello Sforzesco (nel cui parco io e la mia ragazza ci siamo messi ufficialmente insieme), la chiesa di S. Ambrogio (a due passi dalla sede principale della mia università, la Cattolica), la relativa fermata della Metro e lo stesso passaggio/scorciatoia che uso a volte per arrivare all’ingresso dell’università, che costeggia la chiesa. Tutto ciò mi ha fatto molto piacere e di certo non guarderò più allo stesso modo quei luoghi da domani.
Vale la pena di segnalare il solito enigmatico Prologo disegnato da Elia Bonetti e una pagina di “Precedentemente” disegnata da Matteo Mosca.

L’editoriale non sa dire nulla di particolarmente interessante o degno di nota. Cito la presenza di mRNA, vale a dire la posta in terza di copertina in cui Ade Capone stesso risponde ai questiti dei lettori. Già avevo espresso i miei dubbi due mesi fa, vedendo che su due colonne striminzite di spazio, poi, su una l’autore sponsorizzi altre testate della Star Comics non è che sia molto entusiasta. Vabbè…

Next, La voce del deserto, dove la protagonista sarà Grace Ross.

4083
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Venerdì 6 Feb 2009, 22:30:23 »

Trigger # 2 – Lotta per la sopravvivenza (disegni: Matteo Mosca)

ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA!!!

Prosegue con il secondo numero il nuovo e originale progetto di Ade Capone.
Come detto sopra, dopo il primo numero che conteneva 4 mini-storie che altro non erano che introduzioni ai 4 protagonisti con qualche spruzzatina di mistero per catturare l’attenzione, ecco che il # 2 si concentra tutto su un solo protagonista: Sun Linch, a Hong Kong.
La storia è preceduta da un prologo disegnato da Elia Bonetti, proprio come il numero scorso, e questo fa presagire che sarà un leit-motiv di tutta la serie. Tanto più che l’isola che si vede compare nel corso dell’avventura di Sun; peccato che non riesca a capire se c’è relazione tra l’isola di questo prologo e il Villaggio del prologo al # 1… Vabbè…
Avventura di Sun, dicevo, che si è rivelata molto interessante. Non più costretto in poche pagine come nel primo numero, Capone ha a disposizione 96 pagine per riprendere le fila da dove lo aveva interrotto due mesi fa, cioè da Sun che si è recato a un indirizzo trovato su un biglietto. Qui i misteriosi individui già visti accentuano ancora di più il segreto di Pulcinella che Sun sia in qualche modo speciale o “prescelto”.
Lasciato tornare a casa, Sun a seguito del successo riscosso alla gara di matematica viene invitato a una scuola specializzata nelle materie di calcolo, che però altro non è che un centro di addestramento degli individui che si proclamano come i “buoni”. Scene di lotta/addestramento a sorpresa riescono ad attirare l’occhio e l’attenzione del lettore, che poi inizia ad avere anche le prime risposte ai vari casini e misteri: il fulcro sta nei geni, nell’evoluzione del dna. Sun e gli altri arruolati dal maestro che sembra a capo di questo gruppo hanno tutti un gene diverso, il che dona loro delle “capacità” che hanno a che fare con l’acqua e con lo scambio di informazioni (il che spiega l’importanza della matematica e della programmazione). Allo stesso modo si apprende che anche i “nemici” subiscono mutazioni, loro però anche corporee trasformandosi in mostri: il gene diverso è quello opposto a quello dei buoni.
Lo scontro finale avverrà proprio su quell’isoletta vista nel prologo, dove il colpo di scena – Sun che ha entrambi i geni e deve quindi scegliere da che parte stare – devo ammettere che mi ha proprio stupito! A bocca aperta, non me l’aspettavo proprio.

Insomma, l’autore inizia subito a mettere le prima importanti carte in tavola: i temi della serie vengono delineati, facendo capire la natura fantascientifica di questo progetto e orientando la narrazione su temi come dna, geni diversi, mutazioni genetiche e capacità speciali che tanto ricordano Heroes, senza però il neo dell’aver troppi protagonisti e dell’avere in opgni episodio un sacco si trame che si intrecciano. Ade Capone, usando solo 4 protagonisti e dedicando un albo a ciascuno riesce a creare linearità narrativa. Non manca il complotto, che strizza più l’occhio a Lost, con il capo dei “nemici” che sembra avere base proprio a Hong Kong nella torre a forma di elica di dna e che segue quello che succede anche negli altri setting. Si capisce il perché del titolo Trigger, visto che il gran finale sarà basato su un certo innesco connesso alla solita isola. Quello che ancora non si capisce è in cosa consisterà il trigger e cosa vogliono i cattivi.
Ispirato ai telefilm è poi il “precedentemente in Trigger”, cioè il riassunto di quello che è successo prima a quel personaggio (e con una struttura così è un espediente che servirà molto); mossa già attuata da David Murphy 911, ma qui non solo con didascalia ma proprio con le immagini tratte dalla prima storia.
Mi ha fatto molto piacere, poi, che la storia non fosse solo ed esclusivamente basata su questioni puramente genetiche. Se il fulcro è cercare la verità dentro di noi, se il mistero più grande è dentro di noi, allora bisognerebbe indagare anche la sfera più umanistica/filosofica, pensavo. Detto fatto, ecco che Sun alla fine smentisce le parole del maestro che (come Cartesio) ripeteva che loro erano solo macchine al servizio della conservazione dei loro geni; Sun dimostra che nonostante l’istinto dei suoi geni lo guidasse dai nemici, ha liberamente scelto di schierarsi coi buoni.

Grande plauso a Matteo Mosca per i suoi disegni veramente spettacolari. Le scene di vita quotidiana sono credibili, quelle di combattimento coinvolgenti e la tavola con il colpo di scena veramente sbavv. I miei complimenti.

Per il resto l’albo presenta l’editoriale, che ben introduce ma che non rivela nulla di particolarmente utile. Se non che dal prossimo numero ci sarà la posta… ora, dico io, ce n’era proprio bisogno?!? Vabbè…

In definitiva, albo stupendo, meglio del primo (che pagava il fatto di essere introduttivo e corale) e che promette un progetto molto interessante.
Next: Nel profondo, dove il protagonista sarà Patrick Sanna a Milano.

4084
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Mercoledì 3 Dic 2008, 00:12:12 »
Trigger # 1 - I messaggeri (disegni: Matteo Mosca, Sergio Gerasi, Stefano Santoro, Ivan Vitolo)

ATTENZIONE: CONTIENE SPOILER SULLA TRAMA!!!

E parte questa avventura in casa Star Comics! Dopo che Recchioni ha varato un mese fa David Murphy, ecco che un altro autore con una storia alle spalle crea una  nuova miniserie, stavolta in sei numeri e bimestrale: Trigger.
L’autore è Ade Capone, celebre per la sua creatura Lazarus Ledd ma che io ho sempre e solo sentito nominare, senza aver mai letto nulla di suo (proprio come è stato per Recchioni, del resto)
[piccola nota: Capone l’ho sentito nominare la prima volta in relazione al mitico Leo Ortolani, in occasione di un albo realizzato insieme fondendo Rat-Man con Erinni, altra creatura di Ade; i due hanno studiate geologia insieme e hanno creato anche una miniserie fantascientifica insieme la cui reperibilità non so quanto sia facile]
L’albo si apre con un editoriale che introduce il progetto e gli autori, elogiando l’originalità di questo fumetto e ricordando in breve le particolarità della storia già specificate dall’autore nel numero 0.
La storia…be’, mi è piaciuta. E non poco. Ma bisogna capire dove va a parare.
Innanzitutto la struttura narrativa è originale. Infatti il numero è diviso in 4 episodi a sé stanti, preceduti da un decisamente enigmatico prologo disegnato da Elia Bonetti.
Il primo (disengnato da Matteo Mosca) è ambientato a Hong Kong con Sun Linch, studente di 16 anni che vediamo in medias res inseguito sotto la pioggia da uno strano tizio con una strana arma. Inoltre fa conoscenza con altrettanto strani tizi che si definiscono protettori.
Il secondo (disegnato da Sergio Gerasi) è a Milano, dove conosciamo Patrick Sanna, simpatico poliziotto che mi ha colpito come caratterizzazione pur non essendo niente di originale, che indaga su omicidi strani che sembrano compiuti da un omicida seriale ma in cui alcuni indizi suggeriscono che non è così, e l’indagine prende la strada del misticismo, dato che l’assassino ruba alle sua vittime (ad ora, tre donne) la ghiandola pineale, il “terzo occhio” che darebbe energia a tutto il corpo. E il nostro Sanna è afflitto da un dolore strano al braccio…l’episodio più coinvolgente, per me…
Il terzo (disegnato da Stefano Santoro) è a Las Vegas, dove nel casinò Luxor un misterioso individuo cerca di uccidere un pellerossa che continua a vincere. Chi si prende a cuore la vicenda è Grace Ross, addetta alla sicurezza del casinò, che cerca di venire a capo dell’avvenimento insieme al suo ex-marito poliziotto. Alla fine Grace perviene un biglietto con su scritti 3 numeri, da parte del pellerossa che dovrebbe essere ancora all’ospedale. Episodio forse più debole degli altri, è quello che mi ha ricordato di più Lost per via di numeri alla fine.
Il quarto (disegnato da Ivan Vitolo) è in Sierra Leone, dove Milton Margai è l’unico sopravvissuto del suo villaggio, distrutto dai ribelli. Viene accolto a curato dall’esercito regolare, ma arriva una certa Katia Litvenko, una studiosa molto interessata al villaggio distrutto e ai suoi abitanti. Molto risoluta, mostra di sapere molte cose su quel villaggio quando parlando con Milton nomina un certo Luogo Sacro; mostra di non aver scrupoli, e a me viene il dubbio che questo villaggio possa essere lo stesso visto nel prologo.

Insomma, è tutto molto interessante, anche se in alcuni punti i riferimenti ai due “soliti” telefilm si sentono un po’ troppo (come nei numeri o nella faccia dell’amico di Sun che sembra Hiro), ma per il resto sembra avere una piega tutta sua. Per adesso si è capito che c’entra con la genetica e con l’evoluzione dell’uomo, e che ci sono dei misteri legati a questo, con qualcuno che sa e che vuolem mantenere il segreto e qualcuno che sa qualcosa e vuole sapere tutto. Tutti sembrano slegati l’uno dall’altro ma bisogna vedere quanto e per quanto.

Dicevo che la narrazione è originale: infatti alla fine di ogni episodio c’è la scritta “Continua”, che rimanda al fatto che per esempio il seguito della storia di Sanna lo avremo solo fra 4 mesi, perché il prossimi albo sarà incentrato solo su Sun. Come dice Capone nel numero 0 avremo:
fine gennaio: Sun
fine marzo: Sanna
fine maggio: Grace Ross
fine luglio: Milton
fine settembre: numero corale con la soluzione ai misteri.

Andrò avanti con la miniserie, mi intriga molto e voglio proprio vedere dove va a parare!
Quindi…Next, Lotta per la sopravvivenza con protagonista Sun Lich.

4085
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Mercoledì 3 Dic 2008, 00:07:54 »
Trigger # 0
Poco da dire sul numero 0 che Ade Capone ha sfornato per introdurre alle atmosfere di questa nuova miniserie nata dalla fantasia del “padre” di Lazarus Ledd in seno alla Star Comics. In realtà non è un numero che contiene un’avventura iniziale, o anche un prologo a fumetti di poche pagine. E non è nemmeno un esperimento innovativo e originale che è stato in numero 0 dell’altra miniserie del momento, David Murphy. E’ niente più e niente meno che una sorta di intervista ad Ade Capone. O meglio, una summa delle domande arrivate dai lettori, riassunte e accorpate in quelle più comuni, e le relative risposte dell’autore.
Niente di particolarmente nuovo oltre quello che già si sapeva, dalle parole di Capone si capisce che la Trigger come tipo di narrazione si fonda su telefilm stile Lost o Heroes, con vari protagonisti che sembrano avere nulla in comune e magari sono anche distanti tra loro, e non si conoscono. Ci sarà la genetica come base della trama (vedi il dna nella I del titolo), 4 protagonisti di 4 luoghi diversi e distanti; dice che non ci saranno cross over con altre personaggi di altri fumetti per far sì che possa arrivare a tutti i lettori, vecchi e nuovi; spiega che 2 dei 4 protagonisti sono ragazzi (innovazione nel fumetto italiano, dove il protagonista oltre ad essere unico è quasi sempre adulto) e che è molto interessante la location italiana di uno dei 4 (Milano).
Oltre alle informazioni date, questo albo è interessante per i bozzetti e le prove a matita dei disegnatori sui protagonisti, gli studi sui personaggi insomma, e la riproduzione di alcune tavole del primo numero.

Insomma, informativo ma qualunque di queste informazioni le si potevano avere tramite Internet e i numerosi siti fumettistici (Comicus etc…). Quindi utile fino a un certo punto, nell’era della Rete, ma si salva per la bella copertina e gli studi dei personaggi. Si trovava gratuitamente al Lucca Comics, si dovrebbe trovare sempre gratuitamente ancora nelle fumetterie e comunque è scaricabile in formato pdf dal minisito che la Star Comics ha messo on line dedicato a questa serie (per il link vedi qualche post sopra).

4086
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Lunedì 1 Dic 2008, 22:33:38 »
Arrivato! Mi accingo a leggerlo e a postare le mie impressioni!

4087
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Giovedì 27 Nov 2008, 22:00:14 »
Sarebbe dovuto uscire ieri in edicola, secondo le mie informazioni, ma in nessuna edicola che bazzico di solito a Milano c'era già ne ieri nè oggi. Qualcuno l'ha per caso visto in giro o c'è un ritardo da parte della Star Comics?

4088
Non Solo Disney / Re: Trigger
« il: Venerdì 24 Ott 2008, 21:36:54 »
Sì, io! La sua struttura a miniserie di soli 6 numeri mi attira economicamente, mentre l'idea di base e l'idea della struttura narrativa mi attirano per la lettura. Non vedo l'ora che sia la fine di nove,bre, dato che il numero 0 (scaricabile gratuitamente dal minisito (http://www.starcomics.com/trigger/index.html) non è che un'intervista ad Ade Capone ma comunque interessante!

4089
Non Solo Disney / Re: Super-Eroi: Le Grandi Saghe (Corsera & Gazzett
« il: Martedì 9 Giu 2009, 18:35:16 »
Gli Eterni? Io pensavo fosse un gruppo di entità superiori della Marvel Comics ma esterne agli usuali personaggi marvel, e il post di Everett mi prende alla sprovvista. Osservando i commenti in un Marvel-forum, sembra una serie da non perdere, anche se, dal canto mio, non lo comprerò: non mi ispira granchè! Da non perdere, per chi ancora non ha avuto il piacere di leggerla, 1602!
Fin da quando avevano annunciato questo titolo avevo cercato delle info al riguardo, interessandomi Gaiman, ma quello che avevo scoperto in soldoni era che il buon Neil avesse ripreso una vecchia serie creata da Kirby su questi famigerati Eterni, delle specie di divintà ancestrali, e che Gaiman si fosse dedicato a loro (oltre che per affinità di genere) proprio perchè potesse lavorare fuori dai vincoli di cotninuity. Di conseguenza la immaginavo come una saga del tutto slegata dagli altri eroi Marvel classici, ma sfogliandolo ho visto come invece la presenza di Iron Man, F4 e Spider Man si palesasse. Oh, più che probabile che fossero solo comparsate che nulla hanno a che fare con la trama, ma nel dubbio ho preferito puntare a qualcosa di cui ero più sicuro come Death, che come personaggio in sè mi piace molto.
Degli Eterni gaimaniani alcuni ne parlano molto bene, altri dicono che da Gaiman ci si sarebbe aspettati di più...
Per 1602, all'inizio ero interessato anche ad esso (in effetti è più celebrato), ma poi l'avevo scartato proprio in virtù del fatto che anche se ambientato nel lontano passato (l'anno del titolo) e quindi la continuity non c'è, in realtà i protagonisti sono comunque gli eroi classici Marvel, o loro alter ego del passato. Quindi conterrà riferimenti ai personaggi che io non sarei in grado di cogliere, non avendo letto quasi nulla del Marvel Universe. Quindi decisi di passare per quel volume.

4090
Non Solo Disney / Re: Super-Eroi: Le Grandi Saghe (Corsera & Gazzett
« il: Lunedì 8 Giu 2009, 22:13:37 »
Oggi ho tradito Neil Gaiman, ma... solo per metà! :P
Vado bel bello in edicola, pronto a prendermi un incoraggiamento per l'esame che avrei avuto poche ore dopo... vedo il nuovo numero di "Supereroi" con Gli eterni, lo sfoglio, e... vedo i Fantastici 4, Iron Man, forse Spider Man... io pensavo che Gli Eterni fosse una saga a sè stante, non ci fossero Marvel Heroes dentro, di cui so poco o niente (i disegni di Romita cmq si vedeva che sono molto belli)
Questo, unito al fatto che ho letto del bene su questa saga ma anche cose tipo che ci si aspettava di più da Gaiman e che le sue collaborazioni con la Marvel non brillano, ha fatto sì che rinunciassi.
Ma cosa vedo? Una cosa che in edicola non dovrebbe starci, un volume da fumetteria: Death - L'alto costo della vita.
Sto leggendo i primi volumi di Sandman, attualmente, e allora ecco che i 10 euro prendono il volo verso un altro fumetto sempre di Gaiman.
Death mi ha portato bene per l'esame, ma forse anche gli Eterni l'avrebbero fatto...chissà...che dite, non era poi così male la saga proposta su "Supereroi"?

4091
Non Solo Disney / Re: Super-Eroi: Le Grandi Saghe (Corsera & Gazzett
« il: Venerdì 10 Apr 2009, 00:24:16 »
Beh, io non sono un fan della seria (al contrario probabilmente di Marco) ma quando ho letto i vari titoli di quest'iniziativa, ho fatto qualche ricerca per alcuni. Pert gli Ultimates ho trovato questa pagina di Wikipedia... mi è sembrata abbastanza chiara, se può servire... dovrebbe esserci la risposta alla tua domanda dove dice "La composizione degli Ultimates inizialmente consisteva nella versione Ultimate di Capitan America, Iron Man, Thor, Hulk, Wasp, e Giant-Man, con Nick Fury che fa da collegamento con il governo. Si sono aggiunti dopo la Vedova Nera, Occhio di falco, Quicksilver e Scarlet"

4092
Non Solo Disney / Re: Super-Eroi: Le Grandi Saghe (Corsera & Gazzett
« il: Giovedì 9 Apr 2009, 21:45:36 »
Come avevo scritto sopra, ho deciso di saltare il pur interessante primo numero della collana, causa mancanza del prezzo di lancio e mancanza di pecunia. Comunque avevo intenzione di prendere le due graphic novel di Neil Gaiman, interessandomi molto lui come scrittore e autore: quindi Gli Eterni e 1602. Avevo poi una mezza idea per i Fantastici 4 di Lee e Kirby e a questo punto dato che ho letto belle parole sulla serie Ultimates, ed essenso questa molto avanti nel tempo, magari ci faccio un pensierino...

4093
Non Solo Disney / Re: Super-Eroi: Le Grandi Saghe (Corsera & Gazzett
« il: Domenica 15 Mar 2009, 22:42:20 »
Nella prima uscita a 9,99 € Civil War con tutti i Supereroi Marvel.
Chi, come me, sta sull'altra sponda (DC Comics), immagino che non sia particolarmente interessato e che possa tirare un sospiro di sollievo per i soldini che si può risparmiare...   ::)
Comunque, i gusti sono gusti: fate un po' voi e beccatevi il sito ufficiale... http://www.corriere.it/iniziative/supereroi/   ;)
Bah, anch'io di norma preferisco DC, ma l'universo Marvel mi intriga, poi l'evento Civil War tutto in un volume mi intrigava assai ed ero intenzionato a prendermi il primo numero dell'iniziativa; ma... allora ho capito bene? Anche la prima uscita è a 9.90 come le seguenti? Niente prezzo di lancio? In tal caso, se già quando avevo visto qualche giorno fa il minisito della collana mi erano venuti dubbi sull'aquisto per via del prezzo, ora che leggo che fra poco esce il primo numero di Disney anni d'oro penso proprio che anche il primo numero se ne sta in edicola...

4094
Non Solo Disney / Re: Cosa comprate regolarmente?
« il: Lunedì 27 Apr 2009, 22:20:54 »
Già che ci siamo...
Disney:
 - Tesori Disney
 - Disney Anni d'Oro (anche se questo è ancora al vaglio)
 - Eventuali Vattelapesca di lusso e interessanti
 - Alcuni Buena Vista Lab (dato che sembrano tornare...)
 - Pochissimi Topolino, solo quando ha storie di autori come Faraci o Casty
 - (una mezza idea sui GC, lungi dall'avverarsi...)
Non Disney
 - Rat-Man Collection
 - Tutto Rat-Man (ancora per poco)
 - Rat-Man Color Special (solo se ha storie che mi mancano)
 - Eventuali graphic novels/one shot interessanti
 - Trigger (David Murphy invece è finito...)
 - Volumi delle collane allegate ai quotidiani (ne prenderò 2 dei Supereroi...)

4095
Non Solo Disney / Re: Will Eisner: The Spirit
« il: Mercoledì 24 Dic 2008, 16:06:36 »
Ma soprattutto, mi aspetto tanto dal regista, piuttosto che dalla controparte femminile dell'eroe. Staremo a vedere...

Solo, mi chiedo, Andrea, l'edicola post cinema è per rintracciare Spirit in fumetto, o la Scarlett in teletutto??? ;D ;D
Tenete conto che dai rumors che circolano sembra che Frank Miller abbia stravolto completamente il personaggio di Spirit così com'era concepito da Eisner nel fumetto. Ovvero pare che l'abbia eccessivamente "darkizzato" e "millerizzato"...ovvio che se piace lo stile fumettistico e filmico di Miller è tutto ok, ma è bene tenere conto che probabilmente lo Spirit del film sarà diverso da quello del film (già del colore del vestito, per dire...)
Per il resto...prenditi l'antologica di Spirit, se la trovi, che è uno dei pochi modi di leggerlo spendendo (relativamente) poco...per le foto della Scarlett puoi usare Google Immagini...  ::)

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