Tra l'altro lo stesso Barbieri aveva detto di aver agito negli "spazi bianchi" lasciati proprio da Rosa e Barks...
L'aveva detto, ma già dal primo capitolo era ovvio che non fosse così. Paperone e Doretta
bff, Beagle Bob... Già Cuordipietra era "chiamato" con alcuni indizi, perciò si poteva intuire dove si volesse andare a parare.
Nella storia di questa settimana, Soapy afferma che Paperone lo ha mandato in prigione. Questo accade alla fine dell'ottavo capitolo della
Saga, appena prima che Paperone trovi la pepita uovo d'anatra. Da lì in poi, Scrooge rimarrà nel Klondike altri due anni, quindi potremmo incastrare questi avvenimenti lì. Se non fosse che Soapy è interdetto a tornare in Canada dalle Giubbe Rosse (e infatti lo vediamo solamente nel suo ufficio a Goldboom, in Alaska).
Non sono il più grande donrosiano al mondo e, anzi, ritengo che la sua opera funzioni molto meglio da sola, come lettura personale (che è infatti il modo in cui lui stesso la interpreta), che non come canovaccio da seguire e a cui fare aderire tutto il resto. Ma qui si è deciso di avere a che fare con un periodo della vita di Paperone già raccontato e con personaggi che già hanno una storia e un carattere. Detto ciò, Paperone e Cuordipietra non si conoscono all'esordio del
tycoon sudafricano. Certo, sono paperi anziani e possono essersi scordati (Don Rosa ha fatto il giochino del nome e può andare bene), però non penso sia sano rinnegare tutto così giusto per andare a riempire il passato di Paperone.
Non avrei avuto niente da dire se Barbieri mi avesse voluto raccontare come Zio Paperone ha guadagnato il suo primo miliardo sulla Luna nel 1960, anzi lo avrei anche potuto trovare un esperimento interessante, forse. O in qualsiasi altro luogo o epoca, con personaggi nuovi. Ma questo luogo, questa epoca e questi personaggi esistono, e non sono granché riconoscibili nelle storie che portano il marchio
K, di cui apprezzo i colori.