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Il sito del Papersera / Re:Rieccoci!
« il: Lunedì 25 Mar 2024, 14:38:09 »
Bentornati! <3
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potremmo dire che è la versione di Martina ad essere in antitesi con Paperino e in generale con i personaggi di Topolino che ormai conosciamo bene, come un universo paralleloIl che è una verità sacrosanta, peraltro.
Eh no raga;1 Paperinik divenne parodia di batman per imitare le storie di paperbat di paperoga;il mega almanacco anni 80 che ristampava queste storie in italiano ristampava in realtà storie anni 70 di questo tipo;è in Sud America che vespa vermiglia crea il club supereroi dove paperinik diventa quello che intorno a fine anni 70 pezzin aveva abbozzato in storie ironiche;negli anni 80 ecologiste;2 pkna di pone in antitesi completa al pk martiniano cinico e spietato che chiude le porte col piede e sfascia il vetro della finestra del deposito per fare “scena” e che finge che la 313 non funziona per punire i nipotini facendoli spingere la 313 che avevano insultato;il pkna dove in trauma paperino è solo 1 povero piccolo papero è proprio l antitesi dello “scostumato” politically scorrect Paperinik martiniano originale;2 universi assolutamente paralleli che non si incontrano mai
Don Rosa e Marco Gervasio sono stati molto attenti a 'calibrare' i rapporti fra i due (fra generalità non dette e 'sfioramenti' paperopolesi) anche se questa 'tecnica' rende comunque impossibile la continuazione di una rivalità palese, vis à vis, che pure sarebbe stato bello raccontare fin dalla gioventù e non partendo da una classica età anziana che pure tante 'soddisfazioni' ci ha già dato. Un Terrore del Transvaal replicato in anni cronologicamente prossimi, in altri lidi e in altre circostanze, non sarebbe stato male.
Sicuramente Paperone e Cuordipietra avranno modo di scontrarsi anche in futuro, come scritto da Sommo, e potremo leggere comunque belle storie. Ma sarebbe stato bello anche dare un passato storico a questa rivalità, a cominciare da quella giovanile, in Sud Africa come in Klondike o nella Paperopoli degli anni '30 (in quest'ultimo caso di 'mezza età').
E' per questo che non mi scandalizza l'abbattimento (magari unico, fine a se stesso) di un classico 'paletto' barksiano.
Un 'sacrificio' che potrebbe portare ad uno sviluppo clamoroso di storie inerenti questo nuovo plot. Sperando da parte dei possibili autori di non mettere troppe carte in tavola o, nel caso, di saperle giocare bene.
Io penso (e spero!) che Barbieri sapesse del precedente incontro tra Paperone e Cuordipietra, magari ha dato per scontato che lo Zione non riconoscesse il bovaro perché non ha una fisionomia particolarmente originale. Va da sé che un pensiero del più duro dei duri che esprime un dubbio tipo "Ma a me questo qui è familiare..." sarebbe stato opportuno e avrebbe fugato molti dubbi; inoltre solo un progetto di continuity ben elaborata fa sì che scomodare il sudafricano sia stato effettivamente indispensabile.
Comunque concordo con chi dice che le pagine bianche nel passato di PdP sono troppo gustose per non infilarcisi a capofitto, ma effettivamente stanno diventando troppo affollate di personaggi già noti all'universo disneyano; qualcuno potrebbe (e dovrebbe?) prendersi la briga di creare nuove entità che magari lì nascono e lì rimangono (mi viene da citare Slick, che - vado a memoria - non ho mai visto sulle pagine del "Topo").
Si vuole ignorare Don Rosa? Ma lo si faccia pure. Non mi pare che qualcuno pianga il fatto che PKNA entri in contraddizione con la continuity martiniana di Paperinik. Anzi. È proprio quello l'incipit.
Concordo in parte con questi giudizi: è vero che le presenze di CF in epoche passate sono piuttosto 'variegate' e sicuramente il suo futuro sarà interessante come quello di Paperone (aspetto sempre un terzo atto della ipotetica 'trilogia di Artibani, fra le altre cose). Però è anche vero che, essendo coetaneo dello ziastro, un passato piuttosto 'denso' lo avrà avuto anche lui. Sta agli autori utilizzarlo nei modi e nei tempi giusti. Ad esempio la sua presenza nel Klondike non è 'strana', dal momento che diversi sudafricani dell'epoca vi parteciparono, 'allenati' dalla precedenza esperienza (anche diamantifera) fatta nel loro paese.
E infatti Barbieri li inserisce fin dal primo capitolo uscito due mesi fa, protagonisti di un regalo fatto allo zione (il diamante Stella del Transvaal) che aveva collaborato con loro e scovato una vena aurifera nella loro concessione fino ad allora poco generosa. Quasi un 'prologo' per l'arrivo di un altro sudafricano con il quale certe collaborazioni sono impossibili. Questa presenza di CF in Klondike, coerente con gli spostamenti del tempo ma inaspettata per la conoscenza diretta e 'certificata' fra i due giovani paperi, ha comunque un senso come potrebbero averlo ancor di più altre situazioni storiche.
Ad esempio, visto che si parla di corse all'oro, perché non approfondire quella sudafricana appena accennata da Don Rosa nella sua Saga? Vedere come Cuordipietra si sia arricchito fra giacimenti auriferi e diamantiferi, circondandolo di personaggi nuovi, non potendo più utilizzare Paperone per i motivi ben noti (al di là del donrosiano Terrore del Transvaal) in quel triennio in cui visse in Sud Africa. Lo si sta facendo con Cornelius Coot, raccontando la sua epopea giovanile nel passaggio tra la East e la West Coast; perché non farlo anche con Famedoro, 'storicizzando' il suo periodo pionieristico che lo porterà a costruire un Money Bin nella Valle del Limpopo?
Sicuramente non ne uscirebbe fuori un quadro 'per educande' e se la Saga di Paperone è tutta incentrata su determinati valori, quella di Cuordipietra lo sarebbe su 'altri'. Però potrebbe essere l'occasione per comprendere (non giustificare) diverse sue 'marachelle' (se così vogliamo chiamarle) e comportamenti decisamente scorretti, risalendo magari a forti delusioni avute in gioventù o problemi familiari non del tutto risolti. Il tutto condito da intervalli anche comici oltre che avventurosi, al di là delle cattiverie fatte, tanto per rendere più leggera (e leggibile) una saga che risulterebbe altrimenti troppo pesante per un fumetto che ufficialmente è rivolto ai più giovani.
"Tu l'hai detto." (cit.)
(Oh, la mia è tutta invidia! Mi piacerebbe avere questa facilità di scrittura...)
E comunque, complimenti per la disamina dell'Omnibus!
Io ancora non l'ho letto, ma sembra talmente fatto bene che per un attimo ho pensato di dare via i miei albi originali e tenermi solo questo! (solo per un attimo, eh! )
... Un'unica grande chiesa, come diceva in maniera un po' paracula quel cantante lì...Ma... ma... tu sei quello che ha fatto quella "domanda" (chiamiamola così! ) durante l'incontro a Lucca?
Adesso mi spiego tante cose...
Quale domanda?
Dimenticavo, di chi saranno le voci a pagina 18? Potrebbero essereSpoiler: mostra
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