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Topics - Lavi-Schroeder

Pagine: [1]
1
Ebbene, cari amici del Papersera, nonostante oggi sia un giorno piuttosto triste per la scomparsa di Sergio Bonelli sono però lieta di annunciarvi una bellissima iniziativa che si terrà nel paese in cui abito, Paderno Dugnano (MI). Nasce infatti Paderno Comix, prima fiera cittadina dedicata al fumetto, ideata da un gruppo di ragazzi miei conoscenti.
Vi lascio l'annuncio ufficiale, che trovate qui. Siccome il programma è in via di definizione, vi consiglio, se siete interessati, di seguire questa pagina in cui saranno aggiunte man mano nuove informazioni.

Inoltre, nel caso qualcuno fosse interessato, lascio anche questo annuncio per eventuali partecipazioni specifiche:
Citazione
- Hai una FUMETTERIA o un negozio inerente e vuoi partecipare con il tuo stand al Paderno Comix?
- Sei un COSPLAYER e vuoi sfilare con gli altri nella nostra Fiera del Fumetto?

Scrivi a info[at]paderno7onair.it, indicando in oggetto per cosa ci contatti.

Paderno Dugnano è provincia Nord di Milano e ne dista circa una decina di km. Facile da raggiungere in auto e col treno, anche se per quest'ultimo bisogna per forza prendere le Ferrovie Nord. Se qualcuno dei lombardi ha voglia di venire per dare un'occhiata, più tardi darò tutte le coordinate per arrivarci.
 :)

Come arrivare
Ecco un paio di coordinate, sperando di essere abbastanza chiara.
Come vi dicevo su, in auto è molto facile arrivare: se qualcuno viene dall'autostrada basta entrare nella tangenziale ovest, uscire dalla tangenziale ed entrare sulla superstrada Milano - Meda e prendere l'uscita 4 Calderara (impossibile sbagliarsi perché è la stessa per raggiungere il Carrefour di Paderno, quindi è un tratto pieno di segnaletica e pubblicità); per venire in treno invece è necessario prendere le Ferrovie Nord, in particolare la linea S2 direzione Mariano Comense o Palazzolo (e passa dalle maggiori stazioni milanesi come Rogoredo, Porta Vittoria, Dateo, Porta Venezia, Repubblica, Porta Garibaldi, Lancetti e Bovisa) oppure la linea S4 direzione Camnago Lentate, Meda o Seveso che parte da Cadorna, da Domodossola (zona Fiera) o Bovisa. Altrimenti un'altra strada papabile può essere prendere la M3 (la linea gialla) in direzione Comasina, scendere alla fermata di Affori FN e da lì prendere uno dei primi treni delle suddette linee (per Affori passano solo le S2 e S4). La fermata del treno è Paderno Dugnano e una volta in stazione siete praticamente arrivati perché la fiera si terrà nell'area Tilane, la nuova biblioteca di Paderno, che è proprio dietro la ferrovia (è un grande edificio di mattoni rossi, impossibile sbagliarsi) come dimostra questa cartina.
Non conosco i percorsi di eventuali autobus, purtroppo. C'è una linea di tram che passa per la Comasina, la Milano - Limbiate, che si prende a Milano da Carlo Farini oppure al nuovo capolinea nella gialla, Comasina appunto, però le fermate sono un po' fuori, dovreste poi scarpinare per entrare dentro Paderno. Stessa cosa per l'altra linea di tram, il Milano - Carate Brianza, che passa esattamente dal lato opposto, ma è comunque sempre un po' fuori.

2
Come da titolo, Giovedì 20 Ottobre 2011, alle ore 18.30, Silvia Ziche sarà al nostro carissimo Museo del Fumetto di Milano per presentare il suo nuovo libro "È tutto sotto controllo" edito da Edizioni BD. Siccome Giovedì è il mio "giorno libero", io ci sarò sicuramente. Finisco le lezioni all'Università verso le 16.30, dopodiché mi dirigerò direttamente al WOW e ne approfitterò per vedere la mostra di Dylan Dog. Qualcuno di voi ha intenzione di venire?

3
Parlando della storia "Paperino e il Multivox 2222" e degli ottimi colori di cui può vantare, mi è venuto in mente un altro episodio che ha avuto la fortuna di essere colorato dalla stessa persona, ovvero, come si legge nell'altro thread, Leopoldo Barbarini. Questo episodio è opera della coppia Cimino - Cavazzano ed è, appunto, "Zio Paperone e il lampo giallo della nebulosa bianca", apparso sul Topolino n° 2067 dell'11 Luglio '95. Qualcuno di voi lo ricorderà sicuramente, con questo numero iniziava uno dei soliti gadget estivi, se non sbaglio proprio il segnavento raffigurato in copertina.

La storia, a grandi linee, vede uno Zio Paperone cercare l'oro siderale di una nebulosa bianca. Radunando così Paperino e Qui, Quo e Qua, lo zione parte fino a raggiungere la nebulosa che scopre essere popolata da strani sassi parlanti.

Personalmente è una storia che ho davvero adorato, solitamente non mi è mai sfuggita nessuna avventura di Paperone e Cavazzano già all'epoca mi piaceva tantissimo.
 :P
Inoltre ricordo di essermi davvero divertita molto, principalmente leggendo le vignette in cui lo zione, una volta nella nebulosa, comincia a cantare una nenia da menestrello tapino.
Probabilmente è una storia che non aggiunge nulla alle solite avventure spazio-temporali dei paperi, però l'ho trovata molto gradevole.

A voi la parola!

4
Le altre discussioni / Disney (e Topolino) nella cultura italiana
« il: Sabato 1 Ott 2011, 12:07:17 »
Perdonatemi il titolo, non sono mai stata particolarmente brava ad inventarli (tranne per qualche guizzo particolare e non è questo il momento).
La mia riflessione (e discussione) scaturisce dalla recente visione di "L'amore in città", un film del 1953 composto da sei episodi ognuno girato da un regista diverso (Lizzani, Antonioni, Risi, Fellini, Maselli/Zavattini e Lattuada) e che dovrebbe inscriversi nel periodo neorealista del cinema italiano (dico "dovrebbe" perché in realtà è un po' un ibrido vista la presenza di attori certo non della strada).

In particolare nel primo episodio di Carlo Lizzani intitolato Amore che si paga, vi è una carrellata di interviste a prostitute romane. Nell'intervista a una di queste, a una domanda come "Cosa fai la sera prima di andare a dormire?" lei risponde "Leggo... Topolino, Pecos Bill..." e mostra i due giornaletti. Qui sotto vedete lo screenshot fatto da me (cliccate per ingrandire):


Facendo una breve ricerca nell'INDUCKS, ho scoperto che il Topolino che si intravede è il n° 61 del 25 Febbraio 1953.
Che sia davvero una prostituta o meno, la signorina della foto e tutti gli altri acquirenti dell'epoca avevano quindi un numero con una storia di Carl Barks e delle strisce di Floyd Gottfredson. Credo inoltre che si possa fare una considerazione anche a livello di "conoscenza" della testata: Topolino libretto è in circolazione in Italia solo dal 1949, quindi pochi anni prima dell'uscita del film. Eppure se il giornaletto è diffuso anche tra le prostitute (che, molto romanticamente, nel film sono ancora quelle donne, soprattutto di borgata, ripudiate dalla famiglia e costrette a prostituirsi per necessità) nulla ci può vietare di pensare che avesse un'alta diffusione anche presso famiglie normali e benestanti. Inoltre, significativa potrebbe essere la risposta della signorina che in un primo momento dice "Leggo" eppoi mostra i due giornalini così come vedete nello screenshot. Probabilmente quindi lei Topolino e Pecos Bill li legge davvero, non guarda solo le figure. Qui si entrerebbe poi in tutta una serie di campi linguistici che sarebbero affascinanti per me che la studio, ma forse non per il popolo là fuori.
 :P

5
Cinema, musica e letteratura / Cinema - Habemus Papam
« il: Giovedì 14 Apr 2011, 16:08:01 »


In uscita domani, Venerdì 15 Aprile e presente a Cannes, il nuovo film di e con Nanni Moretti.
In breve, la trama presa da mymovies.it:
Citazione
È notte. All'interno del vaticano un lungo corridoio vuoto e silenzioso. I lampadari di cristallo illuminano gli affreschi e gli arazzi alle pareti. Improvvisamente il silenzio viene rotto da un urlo di donna: si apre la porta di una stanza e una suora esce di corsa, piangendo. La porta rimane spalancata. Dentro, tra le migliaia di volumi di una grande biblioteca, c'è un uomo riverso a terra. È il Papa.
Inizia probabilmente così - come si evince dallo stralcio di sceneggiatura pubblicato sul sito ufficiale del film - Habemus Papam, divertente commedia che Nanni Moretti, qui al suo undicesimo film, incentra sui dilemmi interiori di un neo-papa in crisi d'identità. Il Papa in questione è il cardinale Melville, interpretato dal parigino Michel Piccoli e simbolicamente chiamato con il nome di Celestino VI (non un caso, visto che Celestino V, nel 1294, fu uno dei pochissimi pontefici a decidere per l'abdicazione). Il regista di Ecce Bombo e Palombella rossa, invece, veste i panni di un noto psicanalista, chiamato dal Consiglio dei cardinali per curare la depressione dell'anziano capo della Chiesa.

Personalmente non sono un'estimatrice di Moretti, però ho visto praticamente tutto quello che ha fatto apprezzando anche un paio di cose qua e là. Andrò a vederlo questo fine settimana, probabilmente Domenica. E voi siete interessati? Andrete a vederlo?

6
Non Solo Disney / Bonvi & Cavazzano
« il: Venerdì 8 Lug 2011, 15:14:23 »


Con un ovvio richiamo a "Storie dello spazio profondo" di Bonvi & Guccini (ristampato in tempi recenti), la Rizzoli - Lizard ci presenta un bel volume in cui sono raccolte le due storie La città e Maledetta galassia! di Bonvi e il nostro caro Giorgio Cavazzano. I più giovani forse non se le ricordano, entrambe erano uscite tra la metà/fine degli anni '90 per la Bonelli, in un albo in tutto e per tutto simile a quelli dei soliti Tex, Dylan Dog, etc. In realtà i due albetti sono ancora reperibili, su Ebay o nei mercatini, ma la comodità di averle in un solo volume corredato da prefazione di Alfredo Castelli era troppa e quindi io ho subito ceduto all'acquisto.
Ovviamente non l'ho ancora letto perché di solito passano sempre i mesi prima che riesca a leggere un mio nuovo acquisto, poi sono nella fase formalista russo quindi è meglio lasciarlo lì a fermentare per un po'.

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