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Topolino / Re:Aumenti di Prezzo
« il: Mercoledì 10 Apr 2019, 10:52:20 »
Il problema è la curva discendente del livello di lettura in Italia, e lo dico da bibliotecario.
Qui il vero problema è la sopravvivenza stessa del prodotto editoriale (libro, giornale o fumetto cambia poco). La rivoluzione digitale sta cambiando le modalità di utilizzo del tempo libero in maniera completamente diversa da ciò che poteva essere anche solo 5 anni fa e con una accelerazione che non si può fermare in nessun modo. Biblioteche, librerie ed edicole vivono lo stesso declino inarrestabile. Aumentare il prezzo del Topo a 3 euro può risanare i conti per qualche tempo, ma il destino (aihmè) è segnato... tra dieci anni massimo potremo dire pure addio al mondo dell'editoria come lo conosciamo oggi...
Ribadisco: il problema vero non è la fidelizzazione o meno ad un prodotto di qualità, ma è chi legge oggi un fumetto (o un libro)? Quanti bambini leggono in generale (tolti quelli delle elementari che gioco forza stanno imparando a farlo)? Lo smartphone ha fatto più danni da questo punto di vista di una rivoluzione politica... E chi non legge, non legge nulla, ne fumetti, ne libri, ne giornali....
Qui il vero problema è la sopravvivenza stessa del prodotto editoriale (libro, giornale o fumetto cambia poco). La rivoluzione digitale sta cambiando le modalità di utilizzo del tempo libero in maniera completamente diversa da ciò che poteva essere anche solo 5 anni fa e con una accelerazione che non si può fermare in nessun modo. Biblioteche, librerie ed edicole vivono lo stesso declino inarrestabile. Aumentare il prezzo del Topo a 3 euro può risanare i conti per qualche tempo, ma il destino (aihmè) è segnato... tra dieci anni massimo potremo dire pure addio al mondo dell'editoria come lo conosciamo oggi...
Ammiro te, Hendrik e chiunque decida di comprare il Topo per supportarlo, ma non è questo ciò di cui ha bisogno la testata per sopravvivere. Serve il ritorno dello zoccolo duro dei lettori, quelli che negli ultimi tempi hanno abbandonato a causa della scarsa qualità delle storie, e serve fidelizzarli e per far sì che questo accada occorre che tornino certi autori, senza i quali il prodotto negli ultimi mesi ha perso assai.
Ribadisco: il problema vero non è la fidelizzazione o meno ad un prodotto di qualità, ma è chi legge oggi un fumetto (o un libro)? Quanti bambini leggono in generale (tolti quelli delle elementari che gioco forza stanno imparando a farlo)? Lo smartphone ha fatto più danni da questo punto di vista di una rivoluzione politica... E chi non legge, non legge nulla, ne fumetti, ne libri, ne giornali....