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Post - alpopone

Pagine: [1]  2  3  ...  7 
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Testate Chiuse / Re: Zio Paperone (proposta)
« il: Giovedì 3 Feb 2005, 10:38:20 »
Se devono farla oggi come il Topolino d'oro di allora... lasciamo perdere!

Gottfredson o lo si ristampa BENE (ed e' un bene che richiesde un sacco di impegno!!!) o e meglio non ristamparlo, in attesa di tempi migliori!

Andrebbe riproposto in ordine cronologico, in bianco e nero, in un formato adatto alle strip, traduzioni *vere* e non ad capocchiam, mantenendo quanto piu' possibile del disegno originario (insegne in inglese, nessuna censura buonista, cannibali antropofagi, ecc.) con commenti ed articoli di gente seria (Boschi, Gori, Becattini, Stajano e magari Sani) e non improvvisata.

Magari ci aggiungerei anche una veste editoriale un po' piu' "elegante"...ma mi rendo conto che significherebbe aumentare i costi e, dunque, diminuire le vendite... vabbe' a questa posso rinunciare!

Pero', ripeto, o lo si fa bene o non lo si fa! Il Topolino d'oro e' li' a testimoniarlo (in negativo, ovviamente!)!

  - Paolo


Beh, il Topolino d'oro non aveva certo pretese filologiche, ma d'altra parte a chi interessava questo negli anni '70? A me all'epoca piaceva, e mi ha fatto scoprire Gottfredson già nella mia infanzia, e quindi guardo a quella pubblicazione con affettuoso rimpianto.
Per il resto, sono d'accordo in pieno: oggi una riproposta di Gottfredson non filologica sarebbe un sicuro insuccesso editoriale, ed una veste non "di lusso" e che non abbia inevitabilmente un target molto alto di soli collezionisti farebbe la fine delle Topostrips...

2
Testate Chiuse / Re: Zio Paperone 186 - preview
« il: Lunedì 21 Mar 2005, 19:01:37 »
L'Isola del mito è una saga che non è per nulla male e a me Ferioli è sempre piaciuto...


Basta, ho aspettato abbastanza puntate, ho pazientato fino ad ora così come avevo fatto per la precedente "saga" nordica dei Dragon Lords; scusate ma non ce la faccio più e non riesco proprio a scrivere null'altro - ma cosa volete mai scrivere su questa roba: con tutto il rispetto per il disegnatore, che è un fior di disegnatore,
l'isola del mito è una cagata pazzesca!

3
Testate Chiuse / Re: Zio Paperone 186 - preview
« il: Lunedì 21 Mar 2005, 18:55:05 »
Impariamo inoltre che il pittore preferito di Paperone è un mix di Salvador Dalì ed Escher e questa è proprio carina...

... e che l'unico quadro che mancava alla sua collezione riprende il celeberrimo "La persistenza della memoria" di Dalì, sostituendo ai famosi "orologi molli", simbolo di una soggettività della percezione del tempo capace di superarne la mera componente meccanica e meccanicistica, monete d'oro deformate. E la citazione ci sta tutta, perchè è indubbio che la percezione dell'oro di Paperone è del tutto personale e va ben al di là del valore materiale del bene!

4
Testate Chiuse / Re: Zio Paperone 186 - preview
« il: Lunedì 21 Feb 2005, 17:57:50 »
Il vero problema Egmont sono i testi, non i disegni.
Loro non hanno Savini, Casty e altri cui appellarsi.
Il migliore loro, a parte Gerstein, e'' Erickson che ogni tanto sfagiola (ricordi i Dragoni Lordi?)


E' vero che il problema in Egmont sono i testi, anche se sulle ten pages ad ambientazione barksiana si nota molto meno - e per forza, lì contano soprattutto le gags visive! Appellarsi però a Savini e Casty, con tutto il rispetto per la professionalità dei due citati (tra i migliori dei nuovi), sicuramente alzerebbe il livello qualitativo in Egmont, ma solo per il noto effetto "orbo in terra di ciechi" - perdonate la frase "politically uncorrect", il fatto è che sono cresciuto a pane e Martina! E ci sarebbe poi da riflettere anche sul caso speculare, ovvero di quanto più avanti stanno oggi in Egmont con quel pool di disegnatori (pure Scarpa!) di noi in Italia, che non riusciamo a rinverdire neanche lontanamente i fasti dei nostri Grandi Maestri...

5
Testate Chiuse / Re: Zio Paperone 184
« il: Lunedì 17 Gen 2005, 12:27:51 »
Numero nella media, come del resto gli ultimi.
Ottimo Ferioli, non solo con i topi ma anche con i paperi; peccato che personalmente trovo queste "saghe" nordiche poco stimolanti, dal ritmo lento e difficoltoso e dalle gags stentate e inserite quasi a forza... la Egmont è imbattibile sulle ten pages, ma sarebbe a mio parere meglio che lasciasse perdere queste "saghe" perchè non c'è disegnatore, per quanto ottimo (Ferioli, ma anche quella prima del grande Cavazzano), che possa sollevare un prodotto di livello tutto sommato mediocre...

6
Testate Speciali / Re: I Giganti di Topolino n°1 - Luglio 2005
« il: Lunedì 1 Ago 2005, 14:01:53 »
Ma non disperate: forse il pensiero (più magnanimo) è andato ai bambini, alle loro mamme, alle loro maestre. Con poca spesa, solo un poco di attenzione e qualche semplice accorgimento, si possono fotocopiare le pagine (o scannerizzarle) e offrirle così ai bambini perché le colorino: impareranno ad apprezzare la bellezza del tratto dei bravissimi disegnatori (dopo avere apprezzato i testi degli sceneggiatori) e si abitueranno al gusto della "colorazione narrativa".

Brrr... un brivido mi ha attraversato la schiena quando ho letto questa cosa! E' che ho in casa un bambino di cinque anni che sta attraversando una fase creativa particolare, che consiste nel colorare tutto quanto trova alla sua portata in B/N! Lungi da me il limitarne la creatività, ho quindi immediatamente provveduto all'acquisto di una seconda copia per suo utilizzo, trasferendo la copia "principale" su un ripiano alto della libreria. E devo dire che i risultati della sua "colorazione narrativa" sono veramente eccezionali, altro che colorazione al computer! Se non fosse per la carta di pessima qualità, che lascia passare senza filtro alcuno il pennarello, costringendo il piccolo alla colorazione di una pagina alternata ad una lasciata in B/N, cosa che peraltro fa tanto classici prima maniera...
P.S.: ovviamente così facendo il prezzo per me è lievitato a quasi 10 euro, che non so più se sono la stessa cosa di 20000 lire o qualcosa di diverso, comunque soldi ben spesi, non c'è che dire! Pagherei anche qualcosa in più, per avere una versione su carta patinata lucida, ma accontentiamoci così...

7
Testate Speciali / Re: Paperi & Motori
« il: Giovedì 24 Mar 2005, 14:05:47 »
fra un po' esce anche paperi bannati, così potrai completare la collezione.

penso proprio che lo comprerò


Ho letto che ci saranno queste due storie, molto promettenti:
  • 5 storie per Topolino - Nel regno dei Trolls  (Erickson/Ferioli)
  • Topolino e la collina dei troll (Hedman/Ferioli)

Qualcuno ha altre notizie? Se è una collezione, devo assolutamente completarla!


8
Testate Speciali / Re: Paperino n. 299
« il: Venerdì 6 Mag 2005, 19:05:35 »
Secondo me una ristampa delle storie inedite apparse su Paperino è una cosa anche un pò divertente

Buon divertimento, allora!

9
Testate Speciali / Re: Paperino n. 299
« il: Lunedì 2 Mag 2005, 12:17:01 »
Se, come penso, il nuovo obiettivo della Disney è riproporre all'infinito storie viste, riviste e straviste, propinandoci ristampe su ristampe, ci aspettano tempi duri, cari collezionisti!!! A quando un "Topolino" settimanale tutto fatto di ristampe???


Beh, ormai il trend è avviato da tempo, ci manca poco ormai...
Una volta era tutto più semplice: grandi storie su Topolino, e dopo qualche anno ripubblicazione sui classici delle sole storie migliori - fine. Poi le testate dedicate alle ripubblicazioni sono aumentate, e come conseguenza abbiamo assistito sia ad un incremento di produzione di storie italiane, sia purtroppo ad un abbassamento del livello qualitativo delle ripubblicazioni, sia dopo un pò alla ripubblicazione di storie già ripubblicate. E abbiamo assistito poi impotenti anche al fenomeno della "correzione" dei testi, in nome di una foga censoria che spesso ha assunto toni ridicoli; e, soprattutto in certi periodi (penso ai primi numeri delle GP, ad esempio), abbiamo visto anche testi cambiati non perchè ritenuti "offensivi", ma semplicemente perchè supposti troppo complessi da leggere oggi - prime avvisaglie del nuovo trend...
Poi sono arrivati gli "esperti" di finanza e marketing, e si sono scientemente poste le basi per la fine della Disney Italia, almeno per come la conosciamo oggi. Perchè quello che si è fatto negli ultimi quindici anni va in un'unica direzione, e ci va con la piena consapevolezza del management DI. E' un pò come ritrovarsi oggi in possesso dei diritti di alcune migliaia di canzoni di successo degli ultimi cinquanta anni: puoi campare tranquillamente sui soli diritti, o puoi invece investire su nuovi talenti musicali - voi che fareste? (E ciò, a complicare la scelta, in un mondo che la musica ormai la consuma e non la ascolta più). Se scegliete la prima strada, andate avanti bene per altri venti anni, dopodichè chiudete perchè quelle canzoni non le vuole sentire più nessuno e vi dedicate ad altro; se scegliete la seconda strada, mettete a rischio il vostro capitale e se non siete capaci chiudete dopo qualche anno, ma se siete capaci ed amate il vostro mestiere andate avanti all'infinito (o quasi). La differenza è tra un approccio "finanziario" alla gestione di impresa, e un approccio "imprenditoriale". Il primo ha l'unico obiettivo di massimizzare la rendita finanziaria nei prossimi cinque o dieci anni, per poi passare a "investire" altrove; il secondo ha l'obiettivo di costruire qualcosa, si nutre di passione per il proprio settore, e non teme di assumersi dei rischi.
Disney Italia, come del resto la gran parte del mondo imprenditoriale italiano di oggi, ha scelto la prima strada. E a noi quello che rimane è scegliere tra il mare di ristampe, da quella filologica "per pubblicazione" (vedi TS) a quella filologica per autore (vedi ZP o MD), e perchè no tra poco a quella filologica per "periodo storico" (vuoi mettere tra dieci o venti anni rileggere anche le storie "censurate" nei testi, in una bella edizione comparata con gli originali, con tanti begli articoli di accompagnamento?), a quella arricchita di un paio di "storie preziose" al mese (qualificate come tali, pensa un pò, non in virtù della loro importanza e rilevanza nello sviluppo del mondo disney, ma proprio in virtù della scarsa e/o lontana ripubblicazione), a quella "usa e getta" degli innumerevoli "Paperi e ...", e ora infine a quella autopoietica dell'ultimo Paperino mensile (hanno cominciato invero trenta anni fa i CWD, ad alimentarsi di se stessi, ma che differenza qualitativa...), ultimo atto probabilmente di una pubblicazione che qualcuno ha deciso già di chiudere.
Nulla possiamo noi per andare contro questa tendenza. Accontentiamoci delle ristampe più belle, chè quello è quanto DI dedica al nostro segmento di mercato, quello dei lettori più esigenti e disposti a spendere di più. E andiamo avanti finchè dura, come soggetti di una società in decadenza dediti a piaceri edonistici mentre intorno il mondo crolla.


10
Testate Speciali / Re: Grandi Classici 219
« il: Mercoledì 2 Feb 2005, 11:45:52 »
Salve a tutti. Vi seguo da molto, ma è la prima volta che partecipo con un post. Ne approfitto per rendermi utile riportando l'indice del numero in questione:

Topolino e il trofeo di Topolinia (Concina - Cavazzano)
3 Paperi e 1 bebé (Sarda - De Vita)
Zio Paperone e la squadra campione (Martina - Gatto)
Gancio il diritto dà lezioni! (Scarpa - Cavazzano)
Paperopoli e il grande ballo degli innamorati
Tip e tap e l'ora legale

STORIE PREZIOSE:
Zio paperone e il tesoro di capitan kidd (Catalano - Massimo e Pier Lorenzo De Vita)
Paperone e il tesoro sotto zero (Barks)

Topolino e il fantasma delle nevi (Murry)
Paperino e le mucche volanti (Pezzin - Scala)
ZIo Paperone e le piogge acide (Pezzin - Ongaro)
Topolino e la caccia alla volpe (Martina - Gatto)


 :)


Non capisco perchè da un pò di tempo alcuni credits sull'albo siano sbagliati... le due storie attribuite a Martina sono palesemente di altro autore, basta una lettura superficiale dei dialoghi per rendersene conto!
La storia più interessante dell'albo mi sembra quella di Gancio, per la presenza di tanti personaggi "comprimari" (Orazio, Eta Beta, Atomino, ecc.) raccolti in un'unica storia, sia pur a struttura interna episodica.
Per la peggiore fra quelle italiane, mi dispiace chiamare in causa il grande Cavazzano i cui disegni sono come sempre eccezionali, ma io le storie "d'occasione" alla Marconi proprio non le sopporto... e mi dispiace anche per Concina, che ha fatto molto di meglio nella sua carriera - anche se devo dire che lo preferivo ai suoi inizi, in cui aveva uno stile inconfondibile con un ritmo di gags continue ed efficaci, stile che purtroppo nel tempo ha perso in favore di una omologazione proprio allo "stile" pedante e sforzato di Marconi.

11
Testate Speciali / Re: Grandi Classici 218
« il: Mercoledì 2 Feb 2005, 11:27:06 »
E, in sostanza, il fatto che non sia tutta a colori


No, non credo che questo sia un elemento che renda una storia "preziosa", semmai si tratta di un rispetto filologico verso una nuova pubblicazione di una storia che non viene pubblicata da molto tempo, e in quanto tale si definisce "preziosa". E certo che poi conta anche l'autore o il contesto storico, ci mancherebbe...
Per quanto riguarda la ricoloratura a tappeto, nulla in contrario; farei però almeno un'eccezione per le storie che prevedevano l'utilizzo della retinatura nelle pagine B/N...

12
Testate Speciali / Re: Grandi Classici 218
« il: Martedì 1 Feb 2005, 16:29:19 »
se sarà ristampata nelle storie preziose


??? E' su questo GC, anche se priva (e a mio parere immeritatamente) della definizione di "storia preziosa"...

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Testate Speciali / Re: Grandi Classici 218
« il: Mercoledì 5 Gen 2005, 14:27:21 »
Comunque questa è una storia un po' strana, particolare: c'è Pippo che è contento del rapimento di suo nipote ( ''Gilberto rapito? che bellezza! forse trascorrero' il Natale senza rivederlo!).


Si, questa affermazione mi ha lasciato di stucco, e ha riportato alla mia anziana memoria una storia di paperi in cui Paperino imperturbabile chiede ai nipotini se fosse per caso morto Zio Paperone... qualcuno si ricorda il titolo di quella storia?
P.S.: la storia in questione ospitata su questo numero non sarà forse passata "alla storia", ma i dialoghi di Dalmasso sono come sempre eccezionali! La prolissità dei testi e la ricercatezza lessicale sono oggi completamente demodè, ma chissenefrega! Viva Dalmasso!

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Testate Speciali / Re: Imperdibili n° 17
« il: Mercoledì 19 Gen 2005, 13:38:49 »
zp e i fantasmi alati: cimino/de vita


Credit sbagliato sull'albo, il De Vita è evidentemente Massimo e non il padre!

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Testate Speciali / Re: Imperdibili n° 17
« il: Mercoledì 19 Gen 2005, 13:36:41 »
Numero perdibile, questo - parlo in linea teorica, ovviamente, ci mancherebbe che non lo avessi comprato!
Qualche appunto sparso:
- divertentissima la gag del caprone parlante nella storia di Bottaro, mi sono sbellicato dalle risa e ancora sto ridendo
- citazioni varie dei micropaperi di Barks nella storia di Bargadà (astronave che entra dalla finestra del deposito, micropapero un pò più grande dell'originale, ZP impegnato con lo scacciamosche, datteri al posto del granturco, ecc.)
- mitica la caratterizzazione del quartiere hippy di Scala, molto anni '70.

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