Long Wei #1 (Speciale Cartoomics) - Il Drago Arrivò in un Giorno di Pioggia![](http://img46.imageshack.us/img46/9950/longwei.jpg)
Il percorso di Long Wei, nuova miniserie italiana in 12 episodi, è assai strano, e anche per questo molto interessante.
L'idea originale alla base del progetto è da attribuire a Enzo Marino, direttore dell'Editoriale Aurea (la casa editrice di
John Doe e dell'edizione italiana di
Dago, per capirci) e a Roberto Recchioni.
L'embrione del progetto è stato poi passato a
Diego Cajelli, apprezzato sceneggiatore italiano (
Milano Criminale,
Dampyr,
Diabolik) di cui non ho mai letto nessun lavoro ma del quale seguo sempre con interesse il blog
Diegozilla e che peraltro tiene anche corsi alla Scuola del Fumetto di Milano.
Da tutto questo è nato
Long Wei, una serie mensile progettata pera una durata di 12 mesi (che in caso di successo potrà allungarsi con una sorta di seconda stagione, come da modello ormai consolidato per queste miniserie italiane) che vede come protagonista un ragazzo cinese, abile nell'uso di diverse arti marziali imparate per il suo ex-lavoro di comparsa in film d'azione, che si trova catapultato nella Milano dei giorni nostri, nel quartiere cinese, per aiutare i propri parenti immigrati lì anni prima.
Un'altra particolarità della serie è quindi sicuramente l'ambientazione: certo, non è la prima mini che si svolge nel nostro Paese (
Valter Buio di Alessandro Bilotta, per fare il primo nome che mi viene in mente, con la sua Roma ben riconoscibile in molte inquadrature, così come del resto anche il recente
Metamorphosis di Giacomo Bevilacqua), ma la connotazione così precisa e inusuale rende sicuramente particolare il progetto.
Il protagonista stesso, definiti "un eroe di quartiere", per quanto mantenga innegabilmente i caratteri tipici del classico eroe bonelliano, se ne distacca per vari motivi, primo fra tutti l'esserlo diventato sostanzialmente per caso, e per l'atteggiamento che sfoggia a volte. A proposito di pubblicità, poi, anch'essa ha seguito un percorso decisamente intrigante, con adesivi che riportavano il logo della serie appiccicati in vari punti di Milano, concorsi che vedevano albi in anteprima lasciati in giro per la città e video live-action (candid camera e trailer) diffusi sul web con attori che praticavano arti marziali e richiamavano in questo modo il fumetto. Un fulgido esempio di come poter sfruttare in modo intelligente diversi modi e medium della comunicazione (internet, social network, idee semplici ma intriganti che coinvolgono la città fisica e che creano aggregazione e interesse) mper pubblicizzare efficacemente un fumetto. Vien da chiedersi perché non ci siano precedenti in questo senso, restando perlopiù chiusi sempre nel proprio recinto e parlando alle stesse persone negli stessi modi, ma vabbè. La speranza è che quanto fatto da Cajelli e soci sia seminale per il futuro.
Ad ogni modo, il primo numero avrebbe dovuto uscire a marzo. All'inizio del mese però è stato comunicato lo slittamento a maggio, attuato per dare maggior sicurezza operativa ai fumettisti impegnati nei testi e nei disegni della mini. Ma marzo, per la Milano a fumetti, vuol dire Cartoomics, e Cajelli non poteva comunque lasciarsi scappare l'occasione. Così, in collaborazione con l'Aurea, alla fiera di due settimane fa si poteva trovare uno stand interamente dedicato a
Long Wei, addobbato con motivi e dettagli di chiara ispirazione cinese, con di fronte un tappeto sul quale ragazzotti erano impegnati in mosse di lotta/arti marziali/wrestling... se le davano, insomma
![asdds :P](https://www.papersera.net/forum/Smileys/nuovi/asdds.gif)
Il fatto che tutto ciò fosse di fianco allo stand della Umbrella era anche parecchio lol :asd:
Non solo, comunque: Cartoomics è stata anche l'occasione per vendere una preziosa anteprima del primo numero della serie, che di fatto dovrebbe essere identico a quello che uscirà in edicola a maggio ma che in cover riporta chiaramente la sua natura di anteprima esclusiva per la fiera milanese. La tiratura era di poche centinai di copie, che veniva vendute da un festosissimo Cajelli che le autografava felice. Presenti anche alcuni disegnatori della serie, pronti ad omaggiare gli interessanti con sketch appositi.
Ad ogni modo, mi sono accaparrato una copia di questa anteprima per farmi un'idea, e ne sono rimasto davvero piacevolmente colpito. Avevo subodorato lo stile di sceneggiatura, azione e dialoghi che avrei trovato all'interno, visto il battage pubblicitario, e non sono rimasto deluso. Credo che stringi stringi sia questo che mi piace da un fumetto seriale di intrattenimento, un eroe vagamente riconducibile al modello bonelliano coniugato però con un sapore post-moderno, che deriva il proprio linguaggio dalla serialità televisiva americana degli ultimi 10 anni e che sa divertire in modo fresco e attuale, senza rinunciare all'azione. Io non sono un patito di arti marziali, né di film sul kung-fu e sull'Oriente, ma ho letto 98 pagine adrenaliniche, scanzonate, dal ritmo narrativo veloce e appassionante e con dei dialoghi freschi e scanzonati.
Poi esteticamente abbiamo al lavoro le energiche matite di Luca Genovese che è tanta roba, realizza tavole ottime, in cui la struttura della tavola è al servizio della narrazione, non solo di quello che viene descritto in sceneggiatura ma proprio dell'atmosfera che il momento raccontato porta con sé. Il character design mi pare poi significativamente attirevole, soprattutto per quanto riguarda il protagonista.
Insomma, per quanto visto sinora progetto promosso a pieni voti. Una ventata di aria fresca nel fumetto popolare italiano che, insieme a
Orfani di Recchioni e a
Suore Ninja (pur per altri versi), potrebbe rappresentare per il 2013 un trittico di eccellenza e modernità in questo mercato.
Ora l'unica grana è dover aspettare più di un mese per l'uscita ufficiale del n. 1 (che comunque io già conosco ^^' ) e giugno per vedere come prosegue...
![smile :)](https://www.papersera.net/forum/Smileys/nuovi/afro.gif)