salve
Sono "un tizio di nome Fabio Licari". Sono giornalista alla gazzetta dello sport, inviato, scrivo di calcio: però la passione per i fumetti mi ha portato a dirigere fumo di china tanti anni fa (collaboro ancora) e a curare le collane a fumetti allegate alla Rcs. Di solito, sulle collane disney scrivo un pezzo sul primo numero.
Non partecipo mai ai forum, sono molto interessanti ma non mi sembra giusto intervenire, visto che lavoro su queste collane. mentre i forum servono ai lettori per commentare, analizzare etc.
Però... sono stato avvisato dell'esistenza di un post di un tale mr.bunz pieno di livore e falsità inaudite nei miei confronti. Ho visto e... sono rimasto sbigottito, al punto da registrarmi per (almeno) rispondere a tante falsità anonime che denotano soltanto frustrazione e rabbia dentro per ragioni che con la collana evidentemente non hanno niente a che fare
francamente non capisco il motivo. Avendo forse poca dimestichezza con l'italiano, o almeno poca capacità di comprensione del discorso scritto, a quanto pare, costui usa non so quante parole per ripetere due-concetti-due oltretuto falsi, con un tono e diverse espressioni al limite della querela.
Non voglio scendere al suo livello, però devo chiarire qualcosa. anche per rispetto del forum che non merita di dedicare pagine su pagine a tali falsità
1) GLI ESPERTI
Non ho fatto classifiche, ho detto che Boschi e Becattini sono i massimi esperti Disney. Non è così? Gori e Sani sono alla loro altezza, certo, e probabilmente ce ne saranno altri dieci nel mondo, ma non c'era nessun intento se non qualificare la preparazione altissima dei due studiosi che collaborano alla collana. punto. Si possono valutare con equilibrio giudizi del genere, invece di andare all'assalto con malcelata intenzione di far risaltare tutta la propria competenza? si può accettare una frase così senza scatenare una guerra santa?
2) IL MOVIMENTO
Qua mi sembra di essere su scherzi a parte. Se parlo di movimento intendo la scuola italiana disney. Non è un movimento culturale? non ho mica detto che scarpa ha fatto da maestro, ho solo detto che esiste un movimento italiano di cui lui è considerato il numero uno (esagero? sbaglio?). C'è un autore diverso al quale avremmo dovuto dedicare la prima collana italiana? Il tono arrogantello "dicci licari..." nasconde solo un'assoluta assenza di argomentazioni.
Se poi parlo di celoni, casty etc parlo di maestri moderni, di grandi nomi del presente: cosa significa dire "allucinogeno minestrone"? Non sono grandi nomi di oggi? oppure devo fare in 3mila battute un'analisi critica da saggio enciclopedico? mah... da non crederci...
3) IL RESTO
è così anche tutto il resto, stesso tono alterato e offensivo, stessa malizia, tra "prosa immaginifica e storpiante" (dove, scusa?), "uso libertino della congiunzione" (per l'unione di due nomi?), "sproloquio"...
tutto preso dalla foga di dimostrare una cultura disney ampia - e chi gliela nega? -, l'anonimo arriva anche a scrivere cav... sulla punteggiatura. "Il punto dopo le virgolette" di un discorso diretto è esattamente quello che viene usato da tutti i quotidiani indistintamente ogni giorno... perfettamente in regola...
come scrive anche l'hoepli: "Norma abituale è mettere il punto finale fuori dalle virgolette. Ma se il discorso riportato termina con un punto esclamativo (vedi) o un punto interrogativo (vedi), essi vanno posti dentro le virgolette finali. Dopo di che, c’è chi mette ancora un punto conclusivo e chi non lo ritiene necessario. Per intenderci:
Il terribile guerriero disse: “Domani combatterò”.
Il terribile guerriero disse: “Vi sterminerò!”
Nel secondo esempio c’è chi aggiunge un punto finale: “Vi sterminerò!”.
non basterebbe forse un po' di umiltà prima di tranciare giudizi così grossolani?
Non c'è limite all'arroganza di questo anonimo signore che distribuisce giudizi al vento?
chiariamo. lungi da me pensare di essere immune da errori o altro, ci mancherebbe. le critiche aiutano e sono ben accette. ma leggere tante falsità, tanti stravolgimenti strumentali delle parole usate, con tanto livore ingiustificato, anche nei confronti di luca boschi in seguito, con tante parole inutili per due-concetti-due, sembra proprio un esercizio sterile di arroganza
spero che i lettori si godano i volumi, li critichino quando è giusto, li apprezzino, ma valutino con giusta misura interventi del genere
scusate ancora l'intrusione, ma tanto dovevo
ho l'abitudine di firmare i miei articoli e di assumermi le responsabilità. gradirei equilibrio, se non trasparenza
buon forum a tutti
f
Punto per punto ribatto alle ulteriori, immaginifiche esternazioni del nuovo utente Fabio Licari, anche se dovrò ripetermi perché il nuovo utente Fabio Licari ha l’arroganza del lettore disattento e con poca autocritica.
1) Scrivendo “sono i massimi esperti Disney” hai usato un superlativo, decretando che Boschi e Becattini sono i più bravi di tutti (per dirla in termini elementari). E questa è una tua opinione che non trova fondamenti nel mondo fumettistico, hai conosciuto tutti gli esperti di fumetto Disney? Ti sei fatto trascinare, da giornalista sportivo quale sei, dal modo che avete di descrivere i vari Maradona e Pelè come “i più forti giocatori del mondo” etc.
La frase non può essere accettata perché non stai scrivendo di Disney sulla Gazzetta dello Sport ma su una pubblicazione che si prefigge anche di istruire quei lettori che si avvicinano al mondo Disney-scarpiano per la prima volta e che non sono tenuti a pensare che Boschi e Becattini sono “i massimi esperti Disney”.
2) Tu Fabio Licari scrivi: Scarpa è la figura di riferimento di un movimento al quale appartengono sceneggiatori e disegnatori: i contemporanei Guido Martina e Giovan Battista Carpi, Carlo Chendi e Luciano Bottaro, quindi Giorgio Pezzin e Bruno Concina, Sergio Asteriti e Pier Lorenzo e Massimo De Vita (notare l’uso “libertino” della congiunzione e) poi Giorgio Cavazzano con la sua rivoluzione moderna, e i più giovani Francesco Artibani, Silvia Ziche, Corrado Mastantuono, Fabio Celoni, Casty”.
Il movimento Disney non esiste nella sua generalità, esistono delle correnti specifiche, e se esistesse il movimento scarpiano di certo non gli appartengono gli autori che hai citato, tranne Casty.
Hai espressamente dichiarato che Scarpa è “la figura di riferimento“ di questo millantanto movimento. Ripeto che grandi maestri come Carpi , i De Vita e Bottaro non hanno mai avuto come punto di riferimento Scarpa. Bottaro ha sempre seguito una propria concezione dei personaggi Disney assolutamente non assimilabile a Scarpa, così come Carpi (del quale la Ziche mi sembra sia stata allieva, altro che adepta del “movimento scarpiano”), figurarsi se i due hanno mai avuto necessita di confronti artistici con Scarpa.
Mi imbarazza quasi dover scrivere che Pier Lorenzo De Vita con Scarpa non ha mai avuto nulla a che vedere (chiunque conosca il mondo Disney può confermarlo): Pier Lorenzo, (nato nel 1909, vent’anni prima di Scarpa!) veniva, tra i tanti lavori, da Pecos Bill e sviluppò un tratto persino opposto, per certi versi, a quello scarpiano. Suo figlio Massimo come riferimento stilistico, agli inizi, ha sempre avuto il padre, Barks per i paperi e Murry e Gottfredson per i topi, per poi evolversi in un disegno che a quello del maestro veneziano non si è mai avvicinato.
Fosse anche la scuola italiana Disney (a proposito, Disney con la maiuscola, magari…) di cui tu parli di certo Scarpa non ne è il punto di riferimento, quand’anche ne fosse il più dotato.
Permangono dunque i canoni del “minestrone allucinogeno“ e quello senza argomentazioni rimani tu.
L’uso della congiunzione “e“ è scorretto perché come l’hai adoperata tu la tal congiunzione può essere attribuita sia ad Asteriti che a Massimo, quindi crea confusione.
(Tranquillo, anch’io ho pensato che stessi scrivendo su “Scherzi a Parte“, che tra l’altro si scrive con la maiuscola e tra virgolette, dato che siamo in tema di italiano corretto).
3) L’uso della punteggiatura dopo le virgolette sui quotidiani come lo descrivi tu è errato. Inoltre, da che mondo e mondo, non sono di certo i giornali dove si scrive l’italiano corretto in tutte le sue forme, l’esempio che porti è del tutto irrilevante, ogni quotidiano, ma anche all’interno dello stesso i giornalisti scrivono secondo regole diverse, rispetta parametri propri.
L’Hoepli parla di “norma abituale” non di italiano corretto, vai a dare un’occhiata ai libri che vengono stampati, trovane uno che nei discorsi diretti ha il punto fuori dalle virgolette (te lo dico da traduttore, sottotitolatore, revisore di testi e bozze).
È come dire che in Italia è “norma abituale parcheggiare in seconda fila” o che “i motorini circolano sulla linea di mezzeria”, ma nonostante l’abitudine rimangono comunque delle infrazioni al codice della strada.
(Potevi essere pure meno pudico e scrivere “cavolate” per intero senza abbreviarlo con “cav”, non è una parolaccia, stai tranquillo )
-La tua è stata una “prosa storpiante” perché hai effettivamente storpiato concetti e storia del mondo disneyano.
-Quello scritto su Luca Boschi e Becattini resta vero, non c’è una bugia nelle mie frasi o una affermazione che non possa essere comprovata. Ho apprezzato il loro lavoro per anni su Zio Paperone, I Maestri Disney, Gli Anni d’Oro di Topolino etc., ma qui si denota un livello più basso della qualità (e gli strafalcioni in termini di “censura-non censura” lo dimostrano). Vatti a leggere lo scontento degli utenti per i dialoghi nuovamente alterati o lasciati censurati.
In sostanza io ho sostenuto le mie tesi sulla base del prodotto che mi sono trovato tra le mani, tu sostieni le tue tentando di riabilitarti e cambiando le parole, ma il primo numero resta così come male è stato fatto.
Scrivi di calcio, bè forse lì fai più bella figura, qua il tuo pseudo sfogo denota la tua di frustrazione, perché io ho pagato il volume e lo critico quanto voglio.
Tu scrivi per Rcs e non dovresti sentire il bisogno di intervenire in un forum dove, al topic, avranno partecipato forse 50 persone, mi sembra molto molto inutile venire a giustificare il tuo lavoro qui, questo denota “rabbia interiore per ragioni che con la collana non hanno niente a che fare”.
Io sono utente iscritto da anni, tu ti sei registrato apposta per controbattere (in modo fallimentare e approssimativo, ma vabbè…), chi ha “poche ragazze dalla sue parti” (vediamo se indovini al citazione disneyana) sei tu.
Profonda compassione anche per colui che ti ha avvertito, come se il mio post fosse di chissà quale diffusione mediatica e dovesse essere assolutamente rettificato da parte tua.
Continua sicuro per la tua strada professionale, che tanto chi ti paga lo stipendio non è il Papersera ma il tuo editore e a lui devi rendere conto.
Concludo dicendoti che diversi lettori hanno condiviso le mie osservazioni e se proprio ti eccita l’idea della querela di gruppo (ma dove pensi di vivere, in Ucraina, Russia, Turchia?), ti do volentieri i miei dati così ci facciamo 2 risate in tribunale. Querelare perché qualcuno ha corretto le tue castronerie, ma va a farti una passeggiata … (e di solito la parola querela viene usata proprio da chi non ha materia concreta e argomentata di difesa, l’arrogante sei tu).
Fatti risentire quando avrai tra le dita delle contro-tesi un po’ più solide.